PEPPOL
Peppol è un insieme di specifiche tecniche progettate per sviluppare e implementare un sistema federato di approvvigionamento elettronico, utilizzabile in ambiti giurisdizionali differenti[1]. Grazie a questo framework, le organizzazioni aderenti possono scambiarsi documenti di acquisto, come le fatture elettroniche, in formati compatibili con l’elaborazione automatica, riducendo così la necessità di inserimento manuale dei dati.
OpenPeppol è un'associazione internazionale non profit con sede in Belgio, responsabile della governance dell'implementazione principale di Peppol e dello sviluppo delle relative specifiche tecniche[2]. Al 16 marzo 2025, questa implementazione contava 1.426.623 organizzazioni aderenti, distribuite in 98 paesi, abilitate alla ricezione di documenti di approvvigionamento[3].
Attualmente, non risultano altre implementazioni di Peppol adottate da imprese o enti governativi a livello globale. Sebbene sia tecnicamente possibile sviluppare una versione alternativa del sistema con differenti accordi di governance, ciò richiederebbe modifiche alle specifiche Peppol, in particolare per eliminare le dipendenze dall’associazione OpenPeppol — come l’obbligo di utilizzare i certificati a chiave pubblica rilasciati da quest’ultima[4].
Architettura
modificaScoperta
modificaNell’ambito di un’implementazione Peppol, un database centrale denominato Service Metadata Locator (SML) registra i partecipanti tramite un identificativo univoco, specificando gli standard di approvvigionamento elettronico da essi supportati e rimandando a un database separato, il Service Metadata Publisher (SMP), selezionato da ciascun partecipante. Lo SMP arricchisce queste informazioni includendo dettagli tecnici relativi all’interfaccia di programmazione web, nota come Access Point (AP), scelta dal partecipante per la trasmissione dei documenti di approvvigionamento. [5]
Nell’implementazione principale adottata a livello globale, OpenPeppol, in qualità di ente di governo, gestisce il Service Metadata Locator (SML). L’inserimento dei partecipanti in questo database è consentito solo se registrati presso un Service Metadata Publisher (SMP) approvato da OpenPeppol. L’approvazione degli SMP viene delegata da OpenPeppol alle Peppol Authority (PA), enti governativi specifici per ciascun paese, e dipende anche dal fatto che l’organizzazione candidata sia membro pagante dell’associazione. Le Peppol Authority possono inoltre stabilire requisiti e standard tecnici propri da soddisfare prima di concedere l’approvazione.[6]
Consegna
modificaIn un’implementazione Peppol, la trasmissione delle informazioni avviene direttamente tra i punti di accesso (Access Point, AP) selezionati dal mittente e dal destinatario, individuati tramite il processo di scoperta basato sul Service Metadata Locator (SML) e sui relativi Service Metadata Publisher (SMP). Per lo scambio dei documenti di approvvigionamento tra AP viene utilizzato il protocollo eDelivery AS4[7], derivato dallo standard AS4. La comunicazione è protetta tramite Transport Layer Security (TLS) e i documenti elettronici vengono accettati da un punto di accesso ricevente solo se il contenuto è stato validato da un altro punto di accesso mittente, garantendo così un livello di protezione contro frodi, phishing e altri scam.
Nell’implementazione principale adottata a livello globale, OpenPeppol, in qualità di ente di governo, delega alle Peppol Authority (PA) la responsabilità di approvare i fornitori di servizi Access Point (AP).[8] L’approvazione è subordinata anche all’adesione dell’ente fornitore come membro pagante di OpenPeppol. Le Peppol Authority possono inoltre stabilire requisiti aggiuntivi e standard tecnici specifici per i fornitori di servizi AP, che variano a seconda del paese.
Governance
modificaLo sviluppo delle specifiche Peppol e la relativa implementazione principale sono gestiti dall’associazione OpenPeppol. L’organo direttivo più alto è l’Assemblea Generale, che nomina il Segretario Generale e il Comitato di Gestione responsabile delle attività operative.[9] Le attività di sviluppo vengono svolte all’interno di gruppi di lavoro dedicati a compiti specifici, ciascuno coordinato da un membro del team di gestione. Questi gruppi operano su base volontaria, sebbene molti dei partecipanti vi siano stati incaricati dal proprio datore di lavoro o cliente, come nel caso di utenti specifici.[10]
Storia
modificaPeppol ha avuto origine da un progetto omonimo (con acronimo stilizzato in maiuscolo) avviato nell’ambito del Programma europeo per la competitività e l’innovazione, attivo tra maggio 2008 e agosto 2012. L’Unione europea ha stanziato oltre 15 milioni di euro per sostenere lo sviluppo dell’iniziativa.[11] Al progetto hanno partecipato 11 paesi europei—Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Portogallo, Svezia e Regno Unito—contribuendo con risorse e competenze alla definizione del sistema.[12]
L’obiettivo del progetto era risolvere i problemi di interoperabilità negli appalti pubblici elettronici, armonizzando i processi aziendali attraverso l’adozione di standard comuni, affrontando le principali questioni giuridiche condivise e sviluppando tecnologie open source.[13] Il consenso tra i membri del consorzio ha permesso di definire congiuntamente gli standard per il contenuto dei documenti e gli aspetti tecnici.
Al termine del progetto, il 1º settembre 2012, è stata fondata in Belgio l’associazione OpenPeppol, con lo scopo di proseguire lo sviluppo del framework.[14]
Adozione
modificaIl Peppol è ampiamente utilizzato in molti paesi europei: [11]
- Danimarca : tutte le istituzioni pubbliche sono tenute a supportare la fatturazione elettronica tramite Peppol. [15]
- Irlanda : gli enti pubblici sono tenuti ad accettare le fatture elettroniche e l'Irlanda ha scelto Peppol come tecnologia supportata. [16]
- Norvegia : la fatturazione elettronica è obbligatoria nelle istituzioni pubbliche con Peppol raccomandato, e le fatture Peppol sono ampiamente utilizzate. [17]
- Austria : la fatturazione elettronica è obbligatoria per il governo federale . Peppol è supportato come una delle tecnologie. [18]
- Italia : la fatturazione elettronica è obbligatoria in Italia. La Peppol Authority italiana è gestita da AgID, l'agenzia per la trasformazione digitale del settore pubblico italiano, ed è stata istituita attraverso iniziative dirette da Roberto Reale [19] e Carmen Ciciriello .
- Svezia : l'accettazione di Peppol è obbligatoria nel settore pubblico. [20] [21]
- Germania : gli enti pubblici sono tenuti ad accettare le fatture elettroniche Peppol. [22]
- Regno Unito: Peppol è una "parte integrante" della strategia di eProcurement del Servizio Sanitario Nazionale inglese. Supply Chain Coordination Limited (SCCL) / NHS Supply Chain utilizza ampiamente i formati Peppol nel Servizio Sanitario Nazionale inglese: l'uso da parte dei fornitori è diventato obbligatorio il 1° ottobre 2019. Crown Commercial Service in precedenza gestiva un accordo quadro che consentiva agli enti pubblici di accedere ai servizi Peppol, sebbene questo non sia più disponibile.
- Finlandia : i fornitori del governo finlandese devono essere in grado di scambiare messaggi di ordine e di risposta agli ordini Peppol. [23]
- Paesi Bassi : sebbene la fatturazione elettronica Peppol non sia obbligatoria nei Paesi Bassi, il governo centrale ne consiglia vivamente l'uso. [24]
- Belgio : fatturazione B2B obbligatoria dal 1° gennaio 2026. Adottare l'approccio Peppol nella fatturazione elettronica B2G e promuoverne l'adozione per gli scambi B2B. [25]
Al di fuori dell’Europa, Singapore è stata la prima nazione ad assumere il ruolo di Peppol Authority, a partire da maggio 2018. La sua iniziativa nazionale per la fatturazione elettronica si basa sulle tecnologie Peppol.[26] [27] In Giappone, l’Agenzia Digitale del Governo è diventata Peppol Authority nel settembre 2021.[28] [29] Peppol è stato inoltre preso in considerazione come soluzione per la fatturazione elettronica in Australia e Nuova Zelanda.[30] In Malesia, l’adozione di Peppol è stata promossa per favorire la trasformazione digitale, in linea con il quadro nazionale per la fatturazione elettronica.[31]
Note
modifica- ^ What is Peppol?, su peppol.org.
- ^ OpenPeppol AISBL, What is OpenPeppol, su peppol.org.
- ^ PEPPOL statistics growth, su ionite.net. URL consultato il May 24, 2025.
- ^ Peppol AS4 Profile, Version 2.0.3, su docs.peppol.eu.
- ^ Peppol Network documentation, su peppol.org. URL consultato il 21 August 2024.
- ^ Peppol Authorities, su peppol.org. URL consultato il May 24, 2025.
- ^ eDelivery AS4 - 1.15, su ec.europa.eu. URL consultato il May 24, 2025.
- ^ Peppol Certified Service Providers, su peppol.org.
- ^ Organisational Structure, su peppol.org.
- ^ Join a Work Group, su peppol.org.
- ^ a b PEPPOL: Digital public procurement across the borders, su ec.europa.eu.
- ^ History of OpenPeppol, su peppol.eu. URL consultato il 2 aprile 2021.
- ^ PEPPOL Final Report (PDF), su peppol.eu.
- ^ The Peppol Story, su peppol.org.
- ^ Denmark – Country Profile, su peppol.eu. URL consultato il 2 aprile 2021.
- ^ Public Bodies and eInvoicing, su ogp.gov.ie.
- ^ Who is ready for PEPPOL in Norway, su peppol.eu.
- ^ Austria mandates eInvoicing to the public sector, fostering PEPPOL adoption, su peppol.eu.
- ^ About PEPPOL, su peppol.agid.gov.it.
- ^ OpenPEPPOL Position Paper on the proposed directive on e-invoicing in public procurement, su peppol.eu, p. 10.
- ^ Sweden estimates savings of 380 million euro with standardised electronic orders, su peppol.eu.
- ^ National specifics in the Peppol Network, su xoev.de.
- ^ (EN) Finland, su OpenPeppol. URL consultato il 17 maggio 2024.
- ^ (EN) Netherlands, su OpenPeppol. URL consultato il 17 maggio 2024.
- ^ (EN) Belgium, su OpenPeppol. URL consultato il 17 maggio 2024.
- ^ Devadass, Singapore to implement e-invoice framework based on Europe’s PEPPOL, su channelnewsasia.com, 22 May 2018.
- ^ Nationwide E-Invoicing Initiative, su imda.gov.sg.
- ^ JP PINT|デジタル庁, su www.digital.go.jp, May 23, 2025.
- ^ Reference to PEPPOL in JAPAN, su tax-newsletter.com.
- ^ Australia and New Zealand PEPPOL Localisation Consultation, su mbie.govt.nz.
- ^ (EN) National E-Invoicing, su mdec.my. URL consultato il 17 maggio 2024.