Il PGA Tour è diventato un'organizzazione a sé stante nel 1968, quando si è separato dalla PGA of America, che adesso è soprattutto un'associazione di professionisti del golf, come maestri e gestori di club. I giocatori da torneo formarono dapprima una loro organizzazione, la Association of Professional Golfers (APG). In seguito, nel 1968, i giocatori abolirono la APG e si accordarono per operare come PGA "Tournament Players Division", una divisione completamente autonoma del PGA, sotto la supervisione di un nuovo Tournament Policy Board di 10 membri[2]. Il nome cambia poi ufficialmente in "PGA Tour" nel 1975[3].
Nel 1981 ha una controversia per problemi di marketing con la PGA of America e decide di cambiare ufficialmente il proprio nome. A partire dalla fine di agosto di quell'anno diventa "TPA Tour", che sta per "Tournament Players Association"[4] La controversia fu risolta nel giro di sette mesi e il nome del tour tornò ad essere "PGA Tour" nel marzo 1982[5].
A causa della molteplicità di denominazioni simili, è bene spiegare che cosa il PGA Tour organizza e cosa invece non organizza. Il PGA tour non gestisce alcuno dei quattro tornei maggiori né la Ryder Cup. È la PGA of America, non il PGA Tour, ad organizzare il PGA Championship, il Senior PGA Championship, e co-organizza la Ryder Cup con il PGA European Tour. Il PGA Tour non è coinvolto nei tour femminili negli Stati Uniti, che sono controllati dalla LPGA. Il PGA Tour inoltre non è l'organismo ufficiale che regola il gioco del golf negli Stati Uniti: questo è invece il ruolo della USGA, che organizza anche gli U.S. Open. Quello che invece il PGA Tour fa è organizzare tutto il resto degli eventi golfistici settimana dopo settimana, tra cui The Players Championship e la FedEx Cup oltre alla Presidents Cup con cadenza biennale.
Il PGA Tour organizza anche un torneo annuale di qualificazione (conosciuto con il soprannome di Q-School), che si tiene ogni autunno sulla distanza di sei giri; i primi venticinque classificati conquistano il diritto di giocare nel PGA Tour l'anno successivo. I rimanenti, se classificati entro la settantacinquesima posizione, possono invece partecipare al Nationwide Tour.
Anche i primi venticinque nella classifica dei premi vinti del Nationwide Tour conquistano il diritto di partecipare al PGA Tour dell'anno seguente. Un giocatore che vince tre tornei del tour in un anno riceve una "promozione sul campo" che gli garantisce la partecipazione al PGA Tour per il resto dell'anno. Alla fine di ogni stagione i primi centoventicinque giocatori nella classifica dei premi vinti ricevono una "tour card" per l'anno successivo, che li esenta dalla qualificazioni per la maggior parte dei tornei. Tuttavia, a certi tornei, conosciuti come invitationals, l'esenzione si applica solo ai primi settanta della classifica dell'anno precedente. I giocatori classificati nelle posizioni da 126 a 150 ricevono una tour card condizionata, che dà loro la precedenza per sostituire i giocatori che decidessero di non partecipare a qualche torneo.
Vincere un torneo del PGA Tour dà diritto ad una tour card della durata minima di due anni, a cui si aggiunge un anno per ogni ulteriore vittoria fino a un massimo di cinque anni. Vincere uno dei tre tornei del World Golf Championships oppure The Tour Championship garantisce l'esenzione dalla qualificazioni per tre anni. Chi vince uno dei quattro tornei Major o The Players Championship ottiene la partecipazione garantita al tour per cinque anni. I giocatori che vincono venti tornei del tour sono qualificati a vita. Particolari condizioni sono previste per giocatori che si trovino nei primi cinquanta o venticinque della classifica senza altri motivi di esenzione dalle qualificazioni o per i giocatori che rientrano da un infortunio.
Come per altre organizzazioni sportive professionistiche, non vi sono regole che limitino la partecipazione al tour ai soli uomini. Nel 2003Annika Sörenstam e Suzy Whaley giocarono i tornei del PGA Tour e Michelle Wie l'ha fatto consecutivamente dal 2004 al 2008. Nessuna di loro ha però mai superato il taglio, anche se la Wie nel 2004 in un'occasione l'ha mancato per un solo colpo di differenza. La LPGA, invece, è un'organizzazione riservata solo alle donne.
Il PGA Tour pone molta attenzione alla raccolta di fondi per opere di beneficenza, spesso in favore di associazioni locali che operano nelle città ove si svolgono i tornei. Con l'eccezione di alcuni tornei di più antica tradizione, le regole del PGA Tour impongono che tutti i tornei del tour vengano organizzati senza scopo di lucro; il PGA Tour stessa è un'organizzazione no-profit.
Nel gennaio 2006 il PGA Tour ha annunciato di aver stretto una nuova serie di accordi per i diritti televisivi dei tornei validi dal 2007 al 2012. La CBS Sports resta la principale partner del PGA Tour e aumenterà il numero di tornei trasmessi sulle sue frequenze da 16 a 19. La NBC Sports a sua volta aumenterà la copertura da cinque a dieci tornei. The Golf Channel sarà invece l'emittente a pagamento dedicata sulla televisione via cavo e coprirà i primi giri di tutti i tornei oltre a quattro giri di alcuni tornei all'inizio e alla fine della stagione. Gli accordi non riguardano i tornei "Major" perché il PGA Tour non ne detiene i diritti. Non sono state rese note le cifre relative all'accordo, ma è stato dichiarato che "il montepremi e gli altri vantaggi economici per i giocatori aumenteranno di circa 600 milioni di dollari rispetto ai precedenti sei anni, un incremento del 35%"[6].
I tornei del PGA Tour sono diffusamente trasmessi anche al di fuori degli Stati Uniti. Fino al 2006 nel Regno Unito i tornei erano trasmessi da Sky Sports. In seguito l'esclusiva per Regno Unito e Irlanda è stata vinta da Setanta Sports che si è aggiudicata i diritti per sei anni con una spesa annunciata di 103 milioni di sterline. Per assicurare al meglio la copertura, Setanta ha creato il canale Setanta Golf[7]
In Italia i tornei del PGA Tour sono trasmessi dalla piattaforma satellitare Sky.
Tre dei quattro grandi tornei Major si svolgono nell'arco di otto settimane, tra giugno e agosto. In passato, questo fatto ha minacciato di rendere i rimanenti due mesi e mezzo della stagione poco interessanti, perché alcuni dei migliori giocatori da allora in poi decidevano di gareggiare meno. La soluzione è stata di l'introduzione di un nuovo tipo di classifica, la FedEx Cup. Da gennaio alla metà di agosto i giocatori competono in tornei che formano la "stagione regolare" e guadagnano punti per la FedEx Cup, oltre al montepremi in palio. Alla fine della stagione regolare i primi 144 giocatori della classifica della FedEx Cup si qualificano per la disputa dei "playoff", quattro tornei che si svolgono tra la metà di agosto e la metà di settembre. Il numero di partecipanti in questi tornei viene progressivamente ridotto da 144 a 120 a 70 e alla fine ai 30 che tradizionalmente partecipano al Tour Championship. In questi tornei si possono conquistare altri punti validi per la FedEx Cup. Alla fine del Tour Championship, chi ha accumulato più punti è il campione stagionale. Per mettere in atto questo nuovo sistema il PGA Tour ha dovuto apportare cambiamenti significativi al calendario tradizionale.
Unique: Due tornei sono valutati di valore unico e non paragonabile ad altri per diverse ragioni:
Il Tournament of Champions, il primo torneo della stagione vede alla partenza solo giocatori che hanno ottenuto delle vittoria nell'anno precedente, vede quindi al via un numero di giocatori inferiore a quello di ogni altro torneo e non prevede il taglio di metà percorso.
Il The Players Championship è l'unico torneo oltre ai majors e ai World Golf Championships che attrae quasi tutti i migliori golfisti del mondo. Viene sempre più spesso definito dai media come il quinto major. Un riconoscimento ufficiale a queste sue caratteristiche è venuto dall'Official World Golf Rankings che ha deciso per questo torneo di assegnare dei punti prefissati, anche se in misura del 20% inferiore a quella dei major.
Torneo di Playoff: gli ultimi quattro tornei della FedEx Cup ammettono i giocatori in base alla classifica della competizione. I primi 144 possono partecipare al Barclays Classic. Poi con il passare delle settimane la lista degli ammessi viene ridotta: 120 giocatori al Deutsche Bank Championship, 70 al BMW Championship e 30 al The Tour Championship.La FedEx Cup, assegnata al vincitore dei playoff di fine stagione
A squadre: una squadra composta da dodici dei migliori giocatori statunitensi disputa ad anni alterni la Ryder Cup o la Presidents Cup. La Ryder Cup, che contrappone una squadra statunitense e una europea, è forse il torneo di maggior rilievo nel mondo del golf, superiore anche ai majors. La Presidents Cup, che oppone una squadra di giocatori statunitensi ad una di giocatori internazionali che non possono partecipare alla Ryder Cup ha un'importanza minore ma è comunque il torneo più importante della settimana in cui viene giocata. In questi due tornei non c'è in palio un montepremi in denaro, ma ottenervi buoni risultati ricompensa il giocatore per il loro grande prestigio.
La Ryder Cup, disputata negli anni pari tra squadre provenienti da Europa e Stati UnitiRegolari: Normali tornei che si svolgono settimanalmente. I tornei "regolari" variano tra di loro di importanza, ma si tratta di valutazioni soggettive e non basate sull'ammontare dei premi. Alcuni dei fattori che contribuiscono a determinare lo status di un torneo sono:
La sua posizione nel calendario, che influenza il numero di grandi giocatori che decidono di parteciparvi.
Da quanto tempo si disputa e il valore dei giocatori presenti nel suo albo d'oro
La reputazione del percorso su cui si disputa.
L'eventuale sua associazione con qualche "leggenda del golf". In particolare sei tornei hanno un'affiliazione di questo tipo:
Il Memorial Tournament, fondato da Jack Nicklaus, che si gioca su un percorso da lui disegnato e che ogni anno viene dedicato ad una "leggenda" diversa.
Il Genesis Invitational, che non è associato ad una "leggenda" ma è destinato a veder il suo prestigio aumentare perché il padrone di casa è la "futura leggenda" Tiger Woods.
Invitational: Questi tornei sono simili a quelli regolari, vedono alla partenza un numero leggermente inferiore (circa 100-120) di giocatori. i primi settanta della classifica dei premi vinti nell'anno precedente possono partecipare automaticamente, così come chi abbia vinto il torneo in precedenza. In questo tipo di tornei rientrano Crowne Plaza Invitational at Colonial, Arnold Palmer Invitational, Verizon Heritage, Memorial Tournament e altri.
Alternativi: Tornei che si giocano nella stessa settimana in cui si svolge un torneo di livello superiore e quindi vedono alla partenza giocatori di minor livello ed hanno un montepremi inferiore. Spesso sono considerati come un'opportunità per i giocatori che si trovano tra la 125ª e la 150ª posizione della classifica per risalire più facilmente oppure per tentare di ottenere un card biennale per aver vinto un torneo.
Autunnali: Dopo il torneo di finale della FedEx Cup, la stagione si chiude con una serie di tornei a cui generalmente i giocatori migliori non partecipano. Anche questi tornei rappresentano un'occasione per i giocatori di bassa classifica per migliorare la propria posizione e rientrare tra i 125 che si assicurano la card per la stagione successiva.
Vincitori del montepremi più grande e vincitori del maggior numero di tornei nell'anno
Il premio PGA Tour Player of the Year, noto anche come Jack Nicklaus Trophy, è amministrato dal PGA Tour ed è stato introdotto nel 1990; il destinatario viene selezionato dai giocatori del tour tramite estrazione a sorte, sebbene i risultati non vengano pubblicati se non per indicare il vincitore. Il più delle volte lo stesso giocatore vince entrambi i premi; infatti, come si vede nella tabella sottostante, il PGA e il PGA Tour Player of the Year sono stati gli stessi ogni anno dal 1992 al 2018.
PGA Player of the Year
Il premio PGA Player of the Year risale al 1948 (originariamente denominato Giocatore PGA dell'Anno) ed è stato assegnato dalla PGA of America. Dal 1982 al 2022, il vincitore è stato selezionato utilizzando un sistema a punti, con punti assegnati per vittorie, posizione nella money list e media dei punteggi. Il premio è stato assegnato l'ultima volta nel 2022.
Rookie of the Year
Il premio Rookie of the Year è stato introdotto anche nel 1990. I giocatori possono partecipare alla loro prima stagione di iscrizione al PGA Tour se hanno partecipato a meno di sette eventi in una qualsiasi delle stagioni precedenti. Molti dei vincitori hanno ottenuto un notevole successo internazionale prima della loro stagione da rookie nel PGA Tour, e alcuni avevano più di trent'anni quando hanno vinto il premio.
PGA Tour Courage Award
Nel marzo 2012, è stato introdotto un nuovo premio, il PGA Tour Courage Award, in sostituzione del defunto premio Comeback Player of the Year. Il premio riconosce i talenti che hanno lottato contro "avversità straordinarie come tragedie personali o infortuni o malattie debilitanti" e hanno superato le avversità "per dare un contributo significativo e significativo al gioco del golf".
La lista completa sul sito ufficiale della PGA Tour[8]
Visto il progressivo incremento del montepremi nel corso degli anni, la classifica è dominata da giocatori in attività. Il montepremi indicato non è quello vinto complessivamente in carriera, perché non comprende i bonus della FedEx Cup, le vittorie in tornei non ufficiali e i guadagni ottenuti in altri tour, come l'European Tour. Inoltre i golfisti più celebri incassano cifre varie volte superiori all'ammontare dei premi grazie alle sponsorizzazioni e ad attività correlate al mondo del golf.