Padshah Begum
Padshah Begum (in persiano پادشاه بیگم) è stato un titolo imperiale Moghul femminile, il più alto che potesse essere concesso a una consorte imperiale, la quale, detendolo, assumeva automaticamente allo status di consorte principale e di donna di rango più alto nella zenana. Occasionalmente, poteva essere concesso anche a una parente dell'imperatore, come una figlia o una sorella. Sebbene non esista una traduzione concettuale esatta, in Occidente tale titolo era considerato equivalente a quello di "Imperatrice consorte"[1].

Etimologia
modificaPadshah (anche Padiscià, Padishah, Badshah, Badishah, Padeshah e Padişah) è una parola di origine persiana, composta da Pad (padrone) e Shah (re). Tradotto solitamente come "Gran Re", fu usato come titolo supremo da imperatori di diversi regni asiatici, da quelli achemenidi, ai sultani ottomani fino a quelli Moghul.
Begum (anche Begam) è invece un titolo onorifico femminile indicante la moglie o la figlia di un beg (anche bey o baig).
Storia e utilizzo
modificaRisalente agli albori dell'Impero Moghul, il titolo di Padshah Begum veniva concesso, a discrezione dell'imperatore, a una sola donna della sua famiglia per volta. Solitamente, questa era una delle sue consorti, spesso la consorte favorita piuttosto che quella più anziana o quella di nascita migliore[1][2]. Occasionalmente, tale titolo poteva essere concesso alla madre, a una sorella o a una figlia dell'imperatore, nel quale caso poteva essere tradotto come "Imperatrice madre" o "Imperatrice fra le principesse/Gran principessa"[1][3][4].
La donna che lo portava diventava automaticamente quella di più alto rango nella famiglia imperiale e assumeva il ruolo e/o i doveri della consorte principale[1].
Elenco delle Padshah Begum
modificaPadshah Begum | Regno | Parentela | |
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Dal | Al | ||
Maham Begum | 1526 | 1530 |
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Bega Begum | 1530 | 1540 |
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1555 | 1556 | ||
Hamida Banu Begum | 1556 | 1604 |
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Saliha Banu Begum | 1608 | 1620 |
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Nur Jahan | 1620 | 1627 |
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Mumtaz Mahal | 1628 | 1631 |
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Jahanara Begum | 1631 | 1658 |
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1669 | 1681 | ||
Roshanara Begum | 1658 | 1669 | |
Zinatunnissa Begum | 1681 | 1721 |
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Badshah Begum | 1721 | 1789 |
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Zeenat Mahal | 1840 | 1857 |
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Note
modifica- ^ a b c d (EN) Ellison Banks Findly, Nur Jahan, Empress of Mughal India, Oxford University Press, 1993, p. 125, ISBN 978-0-19-507488-8.
- ^ Tahera Aftab, Inscribing South Asian Muslim women: an annotated bibliography & research guide, collana Handbook of oriental studies, Brill, 2008, p. 66, ISBN 978-90-04-15849-8.
- ^ Annemarie Schimmel e Burzine K. Waghmar, The empire of the great Mughals : history, art and culture, London : Reaktion Books, 2004, p. 152, ISBN 978-1-86189-185-3.
- ^ Andrea Butenschön, The life of a Mogul princess: Jahānarā Begam, daughter of Shāhjahān, Repr, Sang-e-Meel Publ, 2004, p. 221, ISBN 978-969-35-1582-4.