Pasquale De Barbieri

Don Pasquale De Barbieri all'anagrafe Pasquale Giuseppe Santo Maria (Sestri Ponente, 1° novembre 1903[2]Tambov, 25 aprile 1943) è stato un militare e presbitero italiano insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.

Pasquale De Barbieri
NascitaSestri Ponente, 1° novembre 1903
MorteTambov, 25 aprile 1943
Cause della morteMorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaArtiglieria
Reparto52º Reggimento artiglieria "Torino"
Anni di servizio1923-1943
GradoCappellano militare
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna italiana in Russia
BattaglieSeconda battaglia difensiva del Don
Decorazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume secondo (1942-1959)[1]
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Biografia

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Nacque a Sestri Ponente, provincia di Genova, nel 1903, figlio di Giovanni Battista e Maria Teresa Parodi.[3]

Studente in teologia, nel marzo 1923 fu ammesso a frequentare la Scuola allievi sottufficiali di Milano del Regio Esercito e, nel febbraio 1924, venne posto in congedo con il grado di sergente.[3] Compiuti gli studi nel Seminario di Genova, nel 1928 fu ordinato sacerdote e assunto quale coadiutore in una parrocchia di Nervi.[3] Richiamato in servizio attivo nel gennaio 1941, fu destinato come cappellano militare all'89º ospedale da campo dislocato alla frontiera orientale.[3] Nel luglio delle stesso anno, trasferito al 52º Reggimento artiglieria della 52ª Divisione fanteria "Torino", partì per l'Unione Sovietica al seguito del CSIR del generale Giovanni Messe.[3] Durante la seconda battaglia difensiva del Don rimase gravemente ferito nel combattimento di Arbusow, 26 dicembre 1942, venendo fatto prigioniero di guerra.[3] Decedette nel campo di concentramento di Tambow nella seconda decade di aprile del 1943, venendo successivamente insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[3]

Onorificenze

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«Cappellano militare di altissime doti intellettuali e spirituali. Sempre presente dove più incombeva il pericolo ad alleviare con la voce della fede e del cuore ogni sofferenza. Durante un sanguinosissimo combattimento, invitato più volte a porsi in salvo, rifiutava per rimanere presso i suoi artiglieri feriti. Ferito lui stesso in più parti del corpo e reso cieco da un colpo di mortaio, invitato nuovamente a salvarsi, rispondeva: «Il mio posto è qui», e illuminato solo da sublime spirito di altruismo brancolava tra i morenti e continuava la sua santa missione chiudendo l’esistenza feconda di carità e d’amore fra gli artiglieri nei quali, in tre campagne, aveva alimentato la fiamma del dovere coi sacri ideali di Dio e della Patria. Arbusow (Fronte russo), 26 dicembre 1942.[4]»
— Decreto del Capo Provvisorio dello Stato 9 dicembre 1947.[5]
  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 149.
  2. ^ Atto di nascita di Pasquale De Barbieri, su familysearch.org.
  3. ^ a b c d e f g Combattenti Liberazione.
  4. ^ Quirinale - scheda - visto 23 marzo 2023
  5. ^ Registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 1947, Esercito registro 26, foglio 399.

Bibliografia

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  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 149.

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