Pasquale Mattej
Pasquale Mattei (Formia, 29 gennaio 1813 – Napoli, 17 gennaio 1879) è stato un pittore, disegnatore, archeologo biografo e poeta italiano.

Biografia
modificaPasquale de baroni Mattej (risultante spesso come Pasquale Mattei), nacque a Formia[1] nel 1813. Partecipò attivamente alla Scuola di Posillipo sia in veste di pittore che in quella di storiografo: è infatti sua la prima scrupolosa biografia del Pitloo, pubblicata nel Poliorama Pittoresco[2].
Fu un uomo molto colto e pieno di risorse in vari campi: archeologia, giornalismo, letteratura e un ottimo organizzatore e promotore di nuove società filarmoniche. La sua prima formazione artistica fu sotto la guida di G. Maldarelli che gli insegnò i suoi schemi neoclassici; passò quindi alla scuola di Pitloo. Nonostante la diversità dei temi, le influenze di quest'ultimo caratterizzeranno tutta la sua produzione artistica. Continuando e ravvivando la tradizione di pittori come Gaetano Gigante, nei suoi dipinti i soggetti ricorrenti sono le scene popolari di folla, gli eventi storici e di cronaca, le feste e le processioni[2].
Dal 1837 avviò l’attività di disegnatore e pubblicista, collaborò con Poliorama Pittoresco e poi alla rivista L'Arlecchino. Come pittore esordì alla Mostra Borbonica del 1848 (Prospetto dell'Annunziata di Aversa, Straordinaria navigata avvenuta nel 1847 in Mola di Gaeta, acquerelli). Con una produzione volta alla documentazione di eventi storici e della tradizione folclorica tornò a esporre alle biennali borboniche nel 1855 e nel 1859[3].
I suoi manoscritti e disegni sono tuttora di grande utilità per la ricostruzione della topografia di Formia[4].
Negli anni cinquanta disegnò diverse tavole (mostrate in galleria) per l'opera del De Bourcard[5].
Nel 1845, partendo da Mola esplorò il promontorio di Gianola: i suoi studi storico-artistici in merito al luogo furono successivamente consegnati ai lettori del Poliorama Pittoresco. Nell’aprile del 1847, effettuò un viaggio a Ponza, e nel luglio dello stesso anno sbarcò a Ventotene. Le notizie e le impressioni raccolte nelle due isole furono poi pubblicate nel volume L'arcipelago ponziano – memorie storiche e artistiche nel 1857.
Durante i viaggi a Ponza e Ventotene, il Mattej eseguì anche 42 disegni (molti dei quali poi ripassati ad acquerello), raccogliendo dal vivo aspetti folcloristici, costumi, monumenti e vedute panoramiche. Questa parte dell’opera sua è oggi conservata nella Biblioteca Vallicelliana di Roma assieme a un suo fondamentale manoscritto autografo[6].
Opere
modificaPoesia
modifica- Pasquale de' b. Mattej, Rime e prose scherzevoli corbellerie, Internet Archive, Napoli, 1870, SBN CFI0605279.
Archeologia
modifica- Pasquale Mattej, L'arcipelago ponziano: memorie storiche artistiche, Napoli, 1857, SBN SBL0726620.
Linguistica
modifica- Pasquale Mattej, Studii sul dialetto di Formia, Scauri, Arti Grafiche Caramanica, 1978, SBN RLZ0106598.
Studi biografici
modifica- Pasquale Mattej, Cenni su la vita e sulle opere del dottor Francesc'Antonio Notarjanni, 1845, SBN SBL0746896.
Grafica
modifica- Francesco De Bourcard, tavole illustrative, in Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti, SBN BVE0691273.
- La panca dell'acquaiuolo, illustrazioni di Pasquale Mattei, SBN NAP0632723.
- 42 disegni (molti dei quali ripassati ad acquerello), raccoglienti aspetti folcloristici, costumi, monumenti e vedute panoramiche. Sono conservati nella Biblioteca Vallicelliana di Roma.
Opere pittoriche
modifica- Una serie di tele di Pasquale Mattej che documentano aspetti del folklore e della storia delle regioni del Regno di Napoli sono al Palazzo Reale (Napoli)[7]
- 1849, Lo sbarco di Pio IX al Granatello di Portici, Museo di San Martino, Napoli[3]
- 1849 circa, bozzetti animati con numerosissimi personaggi in costume (La festa dei quattro altari a Torre del Greco, Pulcinella imbonitore), Museo di San Martino, Napoli[3]
Dediche
modificaTavole realizzate per Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti
modificaNote
modifica- ^ Nacque a Castellone di Gaeta oggi rione di Formia. Ottaviani.
- ^ a b Pasquale Mattei, su frammentiarte.it. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ a b c Istituto Matteucci, studio e catalogazione dell'arte italiana del XIX secolo, Mattej Pasquale, su istitutomatteucci.it. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ Sono conservati nella Biblioteca Vallicelliana; v. anche P. Mattei, Poliorama pittoresco, 1836, II, p. 279 ss.; XLI, p. 319 ss.; 1839, XI, p. 184 ss.; 1845, XIII, p. 106; XIV, p. 115; XV, p. 119 ss.; XVI, p. 128 ss.; XVII, p. 133 ss.; XVIII, p. 142. M.Guaitoli, Formia, su Enciclopedia dell'Arte Antica, treccani.it. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ a b Francesco De Bourcard, Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti, SBN BVE0691273.
- ^ Simone Lucciola, Personaggi storici: Pasquale Mattej, su telefree.it, 27 ottobre 2003. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ Porzio.
- ^ Piazza pittore Mattei, su tuttocitta.it, Formia. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ Istituto Comprensivo Pasquale Mattei, su icmattej.it, Formia. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ Altre tavole in Wikimedia Commons al paragrafo Altri progetti.
Bibliografia
modifica- Mattia Limoncelli, Pasquale Mattej (1813-1879): Gaeta, Palazzo De Vio, luglio-settembre 1979, Catalogo della mostra, Gaeta, 1979, SBN NAP0042084.
- Mattia Limoncelli, Pasquale Mattej, Circolo Artistico Politecnico, Napoli, SBN NAP0689858.
- Giorgio Ottaviani, Pasquale Mattej della famiglia Mattej di Castelforte: la sua vita, la sua produzione artistica, la fine del suo casato, Marina di Minturno, Caramanica, 2006, SBN NAP0356624.
- Annalisa Porzio, Il Palazzo Reale di Napoli, Napoli, Arte'm, 2014, ISBN 978-88-569-0446-8.
- Marco Tedesco, La raffigurazione del concetto di festa popolare nell'arte di Gaetano Gigante e Pasquale Mattej, in Civiltà aurunca, vol. 29, n. 89, gennaio-marzo 2013, pp. 59-64, SBN NAP0685832.
- Isabella Valente (a cura di), La scuola di Posillipo. La luce che conquistò il mondo, Napoli, La Mediterranea, 2019, ISBN 978-88-94260-51-9.
- Giorgio Ottaviani, Pasquale Mattej in San Germano. Permanenza e opere prodotte nella terra di San Benedetto e nella Abbazia di Montecassino, Marina di Minturno, Caramanica, 2016.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pasquale Mattej
Collegamenti esterni
modifica- Pasquale Mattei, su arcadja.com. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- Centro Studi Pasquale Mattej, su centrostudimattej.it. URL consultato il 10 giugno 2025.
- Flick, immagini De Bourcard in alta definizione per controllo firma, su flickr.com. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- Paesaggio con carretto, su vincentgalleria.it. URL consultato il 5 febbraio 2017.
- Parata militare borbonica, su blindarte.com. URL consultato il 5 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2017).
- Nino Picicco, A passeggio con Pasquale Mattej, su YouTube, 5 novembre 2012. URL consultato il 17 gennaio 2017.
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