Passaporto iraniano

passaporto per i cittadini iraniani

Il passaporto iraniano è un documento di riconoscimento previsto in Iran dalla legge, rilasciato ai cittadini iraniani, necessario per effettuare viaggi internazionali.

Passaporto iraniano
Nome localeگذرنامه جمهوری اسلامی ایران
NazioneIran (bandiera) Iran
TipoPassaporto biometrico
Primo rilascio1885 ca.[1]
1979 (versione corrente)
1º gennaio 2007 (1° versione biometrica)
1º ottobre 2014 (2° versione biometrica)[2]
Rilasciato daIranian Immigration & Passport Police Office
Durata validità
  • 5 anni (età > 18)
  • 10 anni (casi speciali)
Costo4 000 000 IRR
Zona validitàWorld Stars (bandiera) Mondo eccetto
  • Israele (bandiera) Israele
Esenzioni dal visto42 Stati
Altre versioni
Passaporto imperiale del 1975
Passaporto negli anni della dinastia Pahlavi

Dal luglio 2007 è disponibile il passaporto biometrico, di cui una seconda versione è stata rilasciata a partire da ottobre 2014.

Secondo l'Indice Henley Passport 2025, quello iraniano è il novantesimo passaporto più forte al mondo, al pari del cingalese, concedendo l'entrata senza necessità di visto in 42 Stati.[3]

Caratteristiche generali

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Il colore del passaporto è rosso borgogna, con in alto le scritte in persiano گذرنامه‎, "Passaporto" e جمهوری اسلامی ایران‎, "Repubblica Islamica dell'Iran", affiancate dallo stemma della Repubblica. Nell'estremità inferiore è presente il termine inglese «PASSPORT» e il simbolo del passaporto biometrico ( ).

All'interno della copertina posteriore è presente la frase «The holder of this passport is not entitled to travel to occupied Palestine» (lett. "Il titolare di questo passaporto non ha diritto di viaggiare nella Palestina occupata"), in riferimento allo Stato d'Israele.[4] L'Iran non lo riconosce né ha legami diplomatici con esso, per cui è illegale per la legge iraniana entrare nei territori israeliani (nonostante Israele conceda l'ingresso agli iraniani in possesso di visto).

Durante la dinastia Pahlavi e prima della rivoluzione del 1979, il passaporto riportava le scritte in persiano e la traduzione in francese, al posto dell'inglese odierno. Era presente anche la dicitura «EMPIRE DE L'IRAN» (lett. "Impero dell'Iran"), sormontata dall'emblema storico del leone con la spada.

Informazioni d'identità

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Nel passaporto iraniano le informazioni riguardanti l'identità del titolare si trovano a pagina 2:[5]

  • foto
  • tipo (P)
  • codice Paese (IRN)
  • numero di passaporto
  • cognome
  • nome
  • nome del padre
  • data e luogo di nascita
  • sesso
  • data di rilascio
  • data di scadenza

Ulteriori informazioni riguardanti il passaporto si possono trovare a pagina 3:[6]

  • firma del titolare
  • Paese di residenza
  • luogo di rilascio
  • nome e posizione dell'autorità rilasciante

Paesi per i quali non è necessario il visto

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A gennaio 2025, il passaporto iraniano concede la visita senza necessità di visto in 42 Stati. L'Indice Henley Passport lo posiziona al 90° posto tra i passaporti più forti del mondo, al pari di quello cingalese.[3]

 

     Iran

     Visto non richiesto

     Visto all'arrivo

     Visto elettronico (eVisa)

     Visto disponibile sia all'arrivo che elettronico (eVisa)

     Accesso ad alcune regioni

     Visto richiesto

Galleria d'immagini

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  1. ^ (FA) گذرنامه های ایرانی در دوره قاجار و پهلوی ‍‍ [Passaporti iraniani durante i periodi Qajar e Pahlavi], su jamejamonline.ir, 17 settembre 2014. URL consultato il 1º settembre 2025.
  2. ^ (EN) Document: IRN-AO-04001, su consilium.europa.eu, Consiglio europeo, 5 marzo 2024. URL consultato il 1º settembre 2025.
  3. ^ a b The Henley Passport Index, su henleyglobal.com, Indice Henley Passport. URL consultato il 1º settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2025).
  4. ^ (EN) Azadeh Moaveni, Roxana Saberi and How Journalism Works in Iran, su Time, Time Inc., 1º giugno 2009. URL consultato il 1º settembre 2025 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2009).
  5. ^ (EN) IRN-AO-04001, su consilium.europa.eu, Consiglio europeo, 5 marzo 2024. URL consultato il 1º settembre 2025.
  6. ^ (EN) IRN-AO-04001, su consilium.europa.eu, Consiglio europeo, 5 marzo 2024. URL consultato il 1º settembre 2025.

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