Pietro Maximoff (personaggio cinematografico)
Pietro Maximoff (Peter Maximoff) è un personaggio immaginario presente nella serie di film X-Men della 20th Century Fox, interpretato da Evan Peters. Basato sull'omonimo personaggio di Marvel Comics, è un mutante dotato della capacità di muoversi a velocità sovrumana. Il personaggio appare nei film X-Men - Giorni di un futuro passato (2014), X-Men - Apocalisse (2016) e X-Men: Dark Phoenix (2019), e fa un cameo in Deadpool 2 (2018).[1][2][3][4]
Pietro Maximoff | |
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Universo | X-Men |
Nome orig. | Peter Maximoff |
Basato su | Quicksilver di |
Autori | |
1ª app. | 2014 |
1ª app. in | X-Men - Giorni di un futuro passato (2014) |
Ultima app. in | X-Men: Dark Phoenix (2019) |
Interpretato da | Evan Peters |
Voce italiana | Alessandro Campaiola |
Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego | Quicksilver |
Sesso | Maschio |
Professione | X-Men |
Affiliazione | X-Men |
Biografia del personaggio
modificaPrimi anni
modificaMaximoff e le sue due sorelle sono cresciuti con la madre, senza mai conoscere il padre. Da adolescente, Peter utilizza la sua super-velocità per compiere piccoli furti.
Incontro con gli X-Men
modificaNel 1973, Peter viene raggiunto nella casa di sua madre dal giovane Charles Xavier e da Hank McCoy, accompagnati da Wolverine, giunto dal futuro e già a conoscenza dell'esistenza di Maximoff. I tre lo convincono ad aiutarli a liberare Erik Lehnsherr dalla prigione sotterranea del Pentagono. Peter riesce nell’impresa facendo vibrare il soffitto di vetro della cella di Lehnsherr fino a frantumarlo. Quando le guardie di sicurezza li affrontano in cucina, usa la sua super-velocità per disarmarle e disorientarle prima che Erik possa usare i suoi poteri contro di loro. Dopo l’evasione, Maximoff si congeda dal gruppo, che prosegue il viaggio in aereo verso Parigi.
Lo scontro con Apocalisse
modificaNel 1983, Peter riconosce Erik Lehnsherr nei notiziari: è ricercato a livello internazionale ed è stato avvistato in Germania. Decide allora di recarsi alla scuola per mutanti di Xavier. Arriva poco dopo che il potente mutante En Sabah Nur e i suoi Quattro Cavalieri hanno rapito Xavier, e dopo che un tentativo di fermarli da parte di Alex Summers provoca un'esplosione che minaccia di distruggere la scuola. Intuendo il pericolo, Peter usa la sua super-velocità per evacuare l’edificio, ma non riesce a salvare Alex, che scompare nell’esplosione.
In seguito, parlando con Mystica, Maximoff rivela di aver scoperto che Lehnsherr è suo padre, il quale aveva abbandonato la madre prima della sua nascita. Durante la battaglia finale, Peter affronta En Sabah Nur e sembra inizialmente avere la meglio, finché il mutante non riesce a intrappolargli una gamba nella sabbia e a spezzargli l'altra. En Sabah Nur ordina a Psylocke di ucciderlo, ma la donna si rivela essere Mystica sotto mentite spoglie e attacca il nemico, spingendo anche gli altri Cavalieri a rivoltarsi contro di lui.
Più tardi, mentre gli X-Men osservano Erik e Jean Grey ricostruire la scuola, un Peter con la gamba ingessata confida a Ororo Munroe di aver deciso, per il momento, di non dire a Lehnsherr che è suo figlio, ma di voler comunque restare alla scuola di Xavier. In seguito, completamente ristabilito, viene mostrato mentre si allena con gli altri X-Men per affrontare future minacce.
Fenice Nera
modificaNel 1992, Peter partecipa a una missione spaziale con altri X-Men per soccorrere uno shuttle danneggiato. Insieme a Nightcrawler si teletrasporta sull'astronave fuori controllo e, grazie alla sua velocità, riesce a mettere in salvo gli astronauti. Durante l'operazione, però, Jean Grey viene colpita da un'energia misteriosa che amplifica i suoi poteri psichici, ma altera anche il suo equilibrio emotivo.
In seguito, quando gli X-Men tentano di affrontare Jean, ormai in preda al caos interiore, Peter cerca di raggiungerla ma viene scaraventato via dai suoi poteri, riportando gravi ferite. Si riprende poco dopo.
Concezione e sviluppo
modificaQuicksilver compare per la prima volta nei fumetti in X-Men n. 4 (marzo 1964), creato dallo scrittore Stan Lee e dal disegnatore e co-autore Jack Kirby.[5] Inizialmente si presenta come antagonista degli X-Men, ma poco tempo dopo entra a far parte dei Vendicatori, comparendo regolarmente a partire da Avengers n. 16 (maggio 1965). Da allora è apparso in numerosi numeri della serie e in altri titoli correlati, talvolta come membro della squadra, altre volte come alleato o addirittura come antagonista.All'inizio degli anni '90, una serie animata sugli X-Men prodotta da Fox Kids ottenne un tale successo da attirare l'interesse della 20th Century Fox. La produttrice Lauren Shuler Donner ne rimase colpita al punto da acquistare, nel 1994, i diritti cinematografici per adattare i personaggi dei fumetti, incluso Quicksilver.[6][7]
Note
modifica- ^ (EN) Silas Lesnick, Evan Peters Joins X-Men: Days of Future Past as Quicksilver, su Comic Book Movies and Superhero Movie News - SuperHeroHype, 24 maggio 2013. URL consultato l'11 luglio 2025.
- ^ Total Film, X-Men: Days Of Future Past Quicksilver controversy: writer Simon Kinberg speaks, 20 maggio 2014. URL consultato l'11 luglio 2025.
- ^ di Andrea Maderna Aggiornato:: Lunedì 03 Febbraio 2020 16:32, Più Quicksilver in X-Men: Apocalypse, su IGN Italia, 21 maggio 2014. URL consultato l'11 luglio 2025.
- ^ (EN) 'X-Men: Dark Phoenix': Evan Peters Returning as Quicksilver (Exclusive), in The Hollywood Reporter. URL consultato l'11 luglio 2025.
- ^ Brown, Jonathan Rikard (July 2013). "X-Factor vs. X-Factor: A look at the role of identity in Peter David's X-Factor". Back Issue!. No. 65. Raleigh, North Carolina: TwoMorrows Publishing. pp. 73–78.
- ^ Lee, Stan; Claremont, Chris; Singer, Bryan; Shuler Donner, Lauren; DeSanto, Tom; Arad, Avi, The Secret Origin of The X-Men, 20th Century Fox, , 2000.
- ^ Jeff Jensen, Generating X, July 21, 2000.