Pierfranco Pastore

vescovo cattolico italiano (1927-2015)

Pierfranco Pastore (Varallo, 21 aprile 1927Roma, 30 agosto 2015) è stato un vescovo cattolico italiano.

Pierfranco Pastore
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nascita21 aprile 1927 a Varallo
Ordinazione sacerdotale25 giugno 1950 dal vescovo Carlo Allorio
Nomina a vescovo3 dicembre 1994 da papa Giovanni Paolo II
Consacrazione a vescovo6 gennaio 1995 da papa Giovanni Paolo II
Morte30 agosto 2015 (88 anni) a Roma

Biografia

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Pierfranco Pastore nacque a Varallo il 21 aprile 1927 ed era figlio di Giulio Pastore, fondatore e primo segretario della Cisl. Suo fratello Mario è stato un conduttore del TG2.

Formazione e ministero sacerdotale

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Il 25 giugno 1950 fu ordinato presbitero dal vescovo di Pavia Carlo Allorio. Dall'agosto successivo a quello del 1957 prestò servizio come coadiutore e assistente dell'oratorio di Borgomanero. Dall'autunno di quell'anno al 1975 fu assistente dei giovani dell'Azione Cattolica a Roma. Era redattore capo del programma "4 voci" della Radio Vaticana e consulente dei programmi religiosi della Rai quando, il 3 giugno 1976, papa Paolo VI lo volle affiancare (inizialmente come assistente e poi come vice) a padre Romeo Panciroli, allora direttore della Sala stampa della Santa Sede. Otto anni dopo, il 4 dicembre 1984, passò al Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali. In tale veste fu coordinatore della redazione di importanti documenti pastorali come "Pornografia e violenza nei mezzi dicomunicazione: una risposta pastorale" del 1989, "Criteri di collaborazione ecumenica ed inter religiosa nel campo delle comunicazioni sociali" dello stesso anno, l'Istruzione Pastorale "Aetatis Novae" sulle Comunicazioni Sociali del 1992, e cinque anni dopo, nel 1997, quella, molto innovativa per l'epoca, intitolata "Etica nella pubblicità" che analizza la forza di convinzione e spesso di pressione psicologica esercitata dalla pubblicità.

Il 4 gennaio 1986 è insignito del titolo di prelato d'onore di Sua Santità[1].

Ministero episcopale

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Il 3 dicembre 1994 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo titolare di Forontoniana. Ricevette l'ordinazione episcopale il 6 gennaio successivo nella basilica di San Pietro in Vaticano dallo stesso pontefice, co-consacranti gli arcivescovi Giovanni Battista Re, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, e Jorge María Mejía, segretario della Congregazione per i vescovi.

Il 29 novembre 2003 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia all'incarico per raggiunti limiti di età.

Risiedette nella Casa Assistenti, la residenza romana dell'Azione Cattolica che ospita anche i direttori degli uffici della Conferenza Episcopale Italiana, fino alla sua morte avvenuta il 30 agosto 2015.

Le esequie si tennero il 1º settembre alle ore 8 nella chiesa della Casa Assistenti e il 2 settembre alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Rima. La salma venne poi tumulata nel cimitero locale.[2][3]

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

Onorificenze

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«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 27 novembre 1992[4]
  1. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), su vatican.va, Tipografia Poliglotta Vaticana, 1986, p. 396. URL consultato il 12 settembre 2019.
  2. ^ Comunicato, su diocesinovara.it. URL consultato il 21 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  3. ^ Vaticano: morto mons. Pastore, storico segretario comunicazioni, in Agi, Città del Vaticano, 30 agosto 2015. URL consultato il 26 marzo 2018.
  4. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Collegamenti esterni

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