Pimobendan
Il pimobendan è un composto chimico di formula C19H18N4O2.[1]
Pimobendan | |
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Nome IUPAC | |
4,5-diidro-6-[2-(4-metossifenil)-1H-benzimidazol-5-l]-5-metil 3(2H)-piridazinone | |
Nomi alternativi | |
Vetmedin | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H18N4O2 |
Massa molecolare (u) | 334.37 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 640-420-7 |
Codice ATC | C01 |
PubChem | 4823 |
DrugBank | DBDB11450 |
SMILES | CC1CC(=O)NN=C1C2=CC3=C(C=C2)N=C(N3)C4=CC=C(C=C4)OC |
Proprietà chimico-fisiche | |
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua | 2,7 |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | orale |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 60-65% |
Emivita | 0.4h |
Escrezione | fecale |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
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pericolo | |
Frasi H | 301 - 302 - 332 - 361 - 412 - 413 |
Consigli P | 203 - 261 - 264 - 270 - 271 - 273 - 280 - 301+316 - 301+317 - 304+340 - 317 - 318 - 321 - 330 |
Caratteristiche strutturali e fisiche
modificaSi tratta di un derivato benzimidazolico-piridazinonico.[2]
N. di atomi pesanti | 25 |
N. di donatori di legami a idrogeno | 2 |
N. di accettori di legami a idrogeno | 4 |
N. di elementi stereogenici atomici non definiti | 1 |
N. di legami ruotabili | 3 |
Massa monoisotopica | 334,14297583 u |
Superficie polare | 79,4 Ų |
Sintesi
modificaLa reazione tra p-anisoil cloruro (1) e acido 4-amino-I(2)-metil-3-nitro-I(3)-oxobenzenebutanoico (2) produce acido 4-[4-[(4-Metossibenzoil)amino]-3-nitrofenil]-3-metil-4-ossobutanoico (3). La reazione di questo composto con idrazina genera 5-metil-6-[3-nitro-4-(4-metossibenzolammino)-fenil]-3-osso-4,5-diidro-2H-piridazina. L'idrogenazione catalitica riduce il gruppo nitroso, formando N-(2-amino-4-(1,4,5,6-tetraidro-4-metil-6-oxo-3-piridazinil)fenil)-4-metossi-benzamide (4). La ciclizzazione dell'orto-ammino amide mediante un acido forte porta alla formazione del benzimidazolo corrispondente, ottenendo così pimobendan (5).[3][4]
Reattività e caratteristiche chimiche
modificaSpettri analitici
modificaFarmacologia e tossicologia
modificaFarmacocinetica
modificaIl pimobendan viene demetilato ossidativamente in un metabolita farmacologicamente attivo, che viene poi coniugato con solfato o acido glucuronico ed escreto principalmente tramite le feci. L'estensione media del legame proteico del pimobendan e del suo metabolita attivo nel plasma dei cani è superiore al 90%.[2]
Dopo una singola somministrazione orale di 0,25 mg/kg, le concentrazioni plasmatiche massime medie (Cmax) di pimobendan e del metabolita attivo sono state rispettivamente 3,09 (± 0,76) ng/mL e 3,66 (± 1,21) ng/mL. I valori individuali di Cmax per pimobendan e il metabolita attivo sono stati osservati tra 1 e 4 ore dopo la somministrazione (media: 2 e 3 ore, rispettivamente).[2]
La clearance corporea totale del pimobendan è stata di circa 90 mL/min/kg, mentre le emivite terminali di eliminazione del pimobendan e del metabolita attivo sono state circa 0,5 ore e 2 ore, rispettivamente. I livelli plasmatici di pimobendan e del suo metabolita attivo erano inferiori ai livelli quantificabili rispettivamente dopo 4 e 8 ore dalla somministrazione orale.[2]
Il volume di distribuzione allo stato stazionario del pimobendan è 2,6 L/kg, indicando che il farmaco si distribuisce facilmente nei tessuti.[2]
Farmacodinamica
modificaIl pimobendan esercita un effetto stimolante sul miocardio attraverso un doppio meccanismo d'azione: aumenta la sensibilità al calcio dei miofilamenti cardiaci e inibisce la fosfodiesterasi di tipo III.[2]
Effetti del composto e usi clinici
modificaÈ un farmaco inotropo non simpatomimetico e non glicosidico con proprietà vasodilatatorie utilizzato in medicina veterinaria[7][8] per:
- ritardare l'insorgenza dell'insufficienza cardiaca congestizia nei cani affetti da malattia mitralica mixomatosa preclinica di stadio B2;[2]
- la gestione dei segni di insufficienza cardiaca congestizia lieve, moderata o grave (Classi IIa, IIIb o IVc della NYHA modificata) nei cani affetti da insufficienza valvolare atrioventricolare (AVVI) o cardiomiopatia dilatativa (DCM);
- uso in associazione a terapie concomitanti per l'insufficienza cardiaca congestizia (es. furosemide), secondo le necessità individuali di ogni caso.[9]
Controindicazioni ed effetti collaterali
modificaIl farmaco non deve essere somministrato in caso di:[2]
- cardiomiopatia ipertrofica, stenosi aortica o qualsiasi altra condizione clinica in cui un aumento della gittata cardiaca sia inappropriato per ragioni funzionali o anatomiche;
- malattia mitralica mixomatosa preclinica di stadio A o B1 a causa del rischio di patologie cardiache associate a risposte emodinamiche esagerate.
Gli effetti collaterali più comuni includono:[2]
- tosse,
- diarrea,
- vomito,
- dolore,
- claudicazione,
- artrite,
- infezioni del tratto urinario,
- convulsioni.
Tossicologia
modificaOrganismo | Somministrazione | Dose | Effetti |
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Ratto | orale | 950 mg/kg | effetti sulla respirazione ed endocrinologici |
sc | >300 mg/kg | ||
iv | 72 mg/kg | edema polmonare acuto, effetti a livello gastrointestinale | |
Topo | orale | >2 gm/kg | |
Scimmia | orale | >2 gm/kg |
Note
modifica- ^ a b (EN) PubChem, Pimobendan, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 13 maggio 2025.
- ^ a b c d e f g h i Boehringer Ingelheim Animal Health USA Inc., VETMEDIN-CA1- pimobendan tablet, chewable, FDA, Settembre 2024.
- ^ (DE) Volkhard Dipl Chem Dr Austel, Willi Dr Diederen e Wolfgang Dipl Chem Dr Eberlein, Neue benzimidazole und deren verwendung, DE2837161A1, 6 marzo 1980. URL consultato il 13 maggio 2025.
- ^ (EN) European Patent Office, US4361563A Pyridazinone-substituted benzimidazoles and salts, su worldwide.espacenet.com.
- ^ Human Metabolome Database: Showing metabocard for Pimobendan (HMDB0256553), su hmdb.ca. URL consultato il 13 maggio 2025.
- ^ MassBank of North America, su mona.fiehnlab.ucdavis.edu. URL consultato il 13 maggio 2025.
- ^ (EN) Center for Veterinary Medicine, Approved Animal Drug Products (Green Book), su FDA, 24 aprile 2025. URL consultato il 13 maggio 2025.
- ^ Kerry Sims, S104 | UKVETMED | UK Veterinary Medicines Directorate's List, 5 aprile 2023, DOI:10.5281/zenodo.7802120. URL consultato il 13 maggio 2025.
- ^ Animal Drugs @ FDA, su animaldrugsatfda.fda.gov. URL consultato il 13 maggio 2025.
- ^ TOSHIHIKO HIRANO, Pharmacometrics of glucocorticoid based on lymphocyte proliferation inhibitory effect., in Rinsho yakuri/Japanese Journal of Clinical Pharmacology and Therapeutics, vol. 23, n. 1, 1992, pp. 85–86, DOI:10.3999/jscpt.23.85. URL consultato il 13 maggio 2025.
- ^ Iyakuhin Kenkyu. Study of Medical Supplies., 25(815), 1994
Altri progetti
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