Polloneite
La polloneite (simbolo IMA: Plo[7]) è un minerale del gruppo della sartorite appartenente alla famiglia dei "solfuri e solfosali" con composizione chimica AgPb46As26Sb23S120.[2]
| Polloneite | |
|---|---|
| Classificazione Strunz (ed. 10) | 2.HC.05h[1] |
| Formula chimica | AgPb46As26Sb23S120[2] |
| Proprietà cristallografiche | |
| Sistema cristallino | monoclino[3] |
| Parametri di cella | a = 8,413(2) Å, b = 25,901(5) Å, c = 23,818(5) Å, β = 90,01(3)°, V = 5189,8(18) ų, Z = 1[4] |
| Gruppo puntuale | 2[5] |
| Gruppo spaziale | P21 (nº 4)[4] |
| Proprietà fisiche | |
| Densità calcolata | 5,77[3] g/cm³ |
| Durezza (Mohs) | 3 - 3,5[5] |
| Frattura | concoide[5] |
| Colore | grigio-nero, bianco in luce riflessa[6] |
| Lucentezza | metallica[6] |
| Opacità | opaca[3] |
| Striscio | nero[4] |
| Diffusione | rara |
| Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale | |
Etimologia e storia
modificaLa polloneite prende il nome dalla sua località tipo, la miniera di Pollone presso Valdicastello (una frazione del comune di Pietrasanta in provincia di Lucca; Italia).[8]
Classificazione
modificaLa polloneite è un minerale che è stato riconosciuto dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 2015,[2] quindi non compare nella classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'IMA fino al 2009.[9]
Compare però nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, dove la polloneite è elencata nella classe "2. Solfuri e solfosali (solfuri, seleniuri, tellururi; arseniuri, antimoniuri, bismuturi; solfoarseniuri, solfoantimonuri, solfobismuturi, ecc.)" e nella sottoclasse "2.H Solfosali di archetipo SnS"; questa viene suddivisa in base all'eventuale presenza di alcuni metalli, in modo tale da trovare il minerale nella sezione "2.HC Con solo Pb" dove è l'unico membro del sistema nº 2.HC.05h.[1]
Anche nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la polloneite si trova nella classe dei "solfuri e solfosali" e nella sottoclasse dei "solfosali (S : As,Sb,Bi = x)"; questa viene ulteriormente suddivisa e si può trovare il minerale nella sezione dei "solfosali di piombo con As/Sb (x= 2,3 - 1,8)" dove forma il sistema nº II/E.25 insieme ad argentoliveingite, barikaite, carducciite, decatriasartorite, endecasartorite, enneasartorite, eptasartorite, guettardite, hyršlite, incomsartorite, liveingite, marumoite, rathite, sartorite e twinnite.[10]
Abito cristallino
modificaLa polloneite cristallizza nel sistema monoclino con il gruppo spaziale P21 (gruppo nº 4) con i parametri reticolari a = 8,413(2) Å, b = 25,901(5) Å, c = 23,818(5) Å e β = 90,01(3)°, oltre ad avere 1 unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
modificaLa polloneite è stata trovata in alcune vene di un deposito idrotermale di barite-pirite-piombo-zinco-argento, qui è in paragenesi con la barite.[5]
È un minerale molto raro ed è stato rinvenuto solo nella sua località tipo, la miniera di Pollone (43.95°N 10.26667°E) presso Pietrasanta (in provincia di Lucca, Italia).[11]
Forma in cui si presenta in natura
modificaLa polloneite si presenta in prismi di morfologia complessa con dimensioni fino a 0,5 mm.[5] Il minerale ha colore grigio-nero, bianco alla luce riflessa. La lucentezza è metallica[6] e il colore del suo striscio sulla mattonella di prova è nero.[4]
Note
modifica- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - With only Pb, su mindat.org. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ a b c (EN) Polloneite, su mindat.org. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ a b c d e (EN) Dan Topa, Frank N. Keutsch, Emil Makovicky, Uwe Kolitsch e Werner Paar, Polloneite, a new complex Pb(-Ag)-As-Sb sulfosalt from the Pollone mine, Apuan Alps, Tuscany, Italy (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 81, n. 6, 2017, pp. 1303-1322, DOI:10.1180/minmag.2017.081.003. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ a b c d e (EN) Polloneite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ a b c (DE) Polloneite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ (EN) Pollone Mine, Valdicastello Carducci, Pietrasanta, Lucca Province, Tuscany, Italy, su mindat.org. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 28 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) Lapis Classification - II SULFIDE UND SULFOSALZE (Sulfide, Selenide, Telluride, Arsenide, Antimonide, Bismutide) - II/E Sulfosalze (S : As,Sb,Bi = x), su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- ^ (EN) Localities for Polloneite, su mindat.org. URL consultato il 28 gennaio 2025.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Polloneite, su mindat.org.