Ptycholepiformes

ordine di pesci

Gli pticolepiformi (Ptycholepiformes Andrews et al., 1967) sono un ordine estinto di pesci ossei appartenenti agli attinopterigi.[1]

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Ptycholepiformes
fossile di Ptycholepis bollensis
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SuperclasseOsteichthyes
ClasseActinopterygii
SottoclasseChondrostei
OrdinePtycholepiformes
Famiglie

Descrizione

modifica

Gli pticolepiformi erano pesci di medie dimensioni (in genere non superavano la lunghezza di 40 centimetri), dal corpo compatto e affusolato e dalla grossa testa. Il corpo era ricoperto da scaglie ganoidi rombiche, e la posizione della pinna dorsale era avanzata, solitamente opposta alla pinna anale (in molti pesci ossei coevi la pinna dorsale era situata in una posizione più arretrata). Le scaglie erano solitamente dotate di creste longitudinali. In Ptycholepis le scaglie erano basse, mentre in altri generi come Ardoreosomus e Boreosomus erano più profonde. In ogni caso, esisteva sempre un'articolazione "a incastro" tra le scaglie.

I membri di quest'ordine erano caratterizzati da una mandibola ancora allungata simile a quella degli arcaici paleonisciformi. Altre caratteristiche li denotano come un gruppo a sé stante, tra cui l'endocranio totalmente ossificato, le ossa dermiche della regione del rostro, la presenza di un anteopercolo, il preopercolo diviso in due placche sovrapposte e in cui si vede bene il percorso del canale opercolare, grandi orbite con numerose ossa suborbitali allungate nella regione posteriore, e l'iomandibola con un grande processo opercolare.

Classificazione

modifica

L'ordine Ptycholepiformes è stato istituito nel 1967 per accogliere alcune forme di pesci attinotterigi dalle caratteristiche arcaiche ma in qualche modo anticipatrici dei condrostei come gli Acipenseriformes (tra cui gli attuali storioni). La classificazione del gruppo all'interno dei condrostei non è chiara; in ogni caso sembrano essere forme basali. All'interno dell'ordine Ptycholepiformes sono state riconosciute tre famiglie (Ptycholepididae, Boreosomidae, Chungkingichthyidae); il genere Ardoreosomus, descritto nel 2019, non è stato attribuito a nessuna di queste tre famiglie.

  • ordinePtycholepiformes Andrews et al., 1967[2][3][4]
    • famiglia incertae sedis
      • genere †Ardoreosomus Romano et al., 2019
        • Ardoreosomus occidentalis Romano et al., 2019[5]
    • famigliaBoreosomidae Gardiner, 1967
      • ? genere †Mesembroniscus Wade, 1935
        • Mesembroniscus longisquamosus Wade, 1935
      • genere †Boreosomus Stensiö, 1921 [Diaphorognathus Brough, 1933]
        • Boreosomus arcticus (Woodward, 1912) [Acrolepis arctica Woodward, 1912]
        • Boreosomus gillioti (Priem, 1924) [Diaphorognathus gillioti (Priem, 1924); Gyrolepis gillioti Priem, 1924]
        • Boreosomus piveteaui Stensiö, 1921
        • Boreosomus reuterskioeldi Stensiö, 1921
        • Boreosomus scaber Stensiö, 1921
    • famigliaChungkingichthyidae Su, 1974
    • famigliaPtycholepididae Brough, 1939 corrig.
      • genere †Yuchoulepis Su, 1974
        • Yuchoulepis gansuensis Su, 1993
        • Yuchoulepis szechuanensis Su, 1974
      • genere †Ptycholepis Agassiz, 1832 non Gray 1842 ex Richardson, 1843
        • Ptycholepis barboi Bassani, 1886
        • Ptycholepis bollensis Agassiz, 1833
        • Ptycholepis calloviensis Kaznyshkin, 1990
        • Ptycholepis curta Egerton, 1854
        • Ptycholepis gracilis Davis, 1884
        • Ptycholepis magna Bürgin, 1992
        • Ptycholepis marshii Newberry, 1878
        • Ptycholepis monilifer Woodward, 1895
        • Ptycholepis prisca Bürgin, 1992
        • Ptycholepis schaefferi Bürgin, 1992
  1. ^ Ptycholepiformes, su fossilworks.org, Paleobiology Database. URL consultato l'11 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
  2. ^ Mikko Haaramo, †Ptycholepiformes, su Mikko's Phylogeny Archive, 2007. URL consultato il 30 dicembre 2016.
  3. ^ Joseph S. Nelson, Terry C. Grande e Mark V. H. Wilson, Fishes of the World, 5th, John Wiley & Sons, 2016, ISBN 978-1-118-34233-6.
  4. ^ Richard van der Laan, famiglia-group names of fossil fishes, 2016.
  5. ^ Carlo Romano, Adriana López-Arbarello, David Ware, James F. Jenks e Winand Brinkmann, Marine Early Triassic Actinopterygii from the Candelaria Hills (Esmeralda County, Nevada, USA)., in Journal of Paleontology, vol. 93, April 2019, pp. 971-1000, DOI:10.1017/jpa.2019.18.

Bibliografia

modifica

Collegamenti esterni

modifica