Pygopodidae

famiglia di gechi

I pigopòdidi (Pygopodidae Boulenger, 1884) sono una famiglia di squamati apodi (cioè privi di zampe) appartenenti ai gechi, il cui areale copre l'Australia, buona parte della Nuova Guinea e altre isole vicine.[2]

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Pigopodidi
Lialis burtonis nell'area del Murray Mallee, Australia Meridionale.
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
InfraordineArctoidea
SuperfamigliaPygopodoidea
FamigliaPygopodidae
Boulenger, 1884[1]
Sottofamiglie

Vedi testo per generi e specie

Areale

     Areale dei pigopodidi

Descrizione

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I pigopodidi non hanno arti anteriori, possiedono però arti posteriori vestigiali sotto forma di piccoli lembi appiattiti.[3] Questi potrebbero avere un ruolo nel corteggiamento e nel comportamento difensivo e potrebbero anche aiutare nella locomozione tra la vegetazione.

Anche se la mancanza di zampe può ricordare il corpo di un serpente, i due taxa non sono strettamente imparentati (l'antenato comune più recente è vissuto intorno ai 190 milioni di anni fa),[4] e le somiglianze sono per lo più dovute alla convergenza evolutiva.

Così come altre specie di gechi, hanno palpebre trasparenti che non si possono muovere e che puliscono leccandole.

Distribuzione e habitat

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I pigopodidi sono presenti nell'ecozona australasiana e limitatamente all'Australia, alla Nuova Guinea e alla Nuova Britannia. Sono assenti dalla Tasmania e dall'estremo sud-est e dalle foreste pluviali della costa orientale dell'Australia. In Nuova Guinea e Nuova Britannia sono limitati ai bassipiani.[5]

Alcuni generi sono fossori (Aprasia e Ophidiocephalus), mentre altri sono invece adattati a muoversi tra fitti strati di Triodia o altra vegetazione (Pygopus, Paradelma e Lialis), specie del genere Pygopus sono state trovate su piante fino a 1,5 m dal suolo. Le specie di Aclys, Delma e Pletholax si possono sia trovare sottoterra che nella vegetazione.[5]

Biologia

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Alimentazione

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La maggior parte si ciba di artropodi, anche se le specie del genere Delma si nutrono esclusivamente di altri squamati e quelle di Lialis possano a volte mangiare altri pigopodidi. Pygopus lepidopodus si nutre di ragni, Pygopus nigriceps di scorpioni e Aprasia di formiche.[5]

Predazione

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Sono cacciati dal gheppio australiano e dall'aquila minore australiana, da serpenti elapidi, varani, gatti ferali e dalle invasive volpi rosse.[5]

Riproduzione

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Sono specie solitarie, si possono a volte ritrovare in gruppi, forse per riprodursi. Sono ovovivipari con tempi di incubazione compresi tra i 66 e i 77 giorni. Le specie che vivono in climi temperati si accoppiano in primavera e le uova si schiudono in estate.[5]

Tassonomia e filogenesi

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Filogenesi

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Pygopus lepidopodus
 
Delma australis
 
Aprasia parapulchella

Pygopodidae è una delle varie famiglie tassonomiche di gechi, in particolare è strettamente imparentata ad altre due famiglie diffuse anch'esse in Oceania: Carphodactylidae e Diplodactylidae.[6][7][5]

Classificazione

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La famiglia Pygopodidae è composta da 47 specie divise in 7 generi diversi:[8]

  • Famiglia Pygopodidae Boulenger, 1884
    • Sottofamiglia Pygopodinae Boulenger, 1884
      • Genere Paradelma Kinghorn, 1926 (monotipico)
        • Paradelma orientalis (Günther, 1876)
      • Genere: Pygopus Merrem, 1820
        • Pygopus lepidopodus (Lacépéde, 1804)
        • Pygopus nigriceps (Fischer, 1882)
        • Pygopus robertsi Oliver, Couper, e Amey, 2010
        • Pygopus schraderi Boulenger, 1913
        • Pygopus steelescotti James, Donnellan, e Hutchinson, 2001
      • Genere: Delma Gray, 1830
        • Delma australis Kluge, 1974
        • Delma borea Kluge, 1974
        • Delma butleri Storr, 1974
        • Delma concinna (Kluge, 1974)
        • Delma desmosa Maryan, Aplin, e Adams, 2007
        • Delma elegans Kluge, 1974
        • Delma fraseri Gray, 1831
        • Delma grayii Smith, 1849
        • Delma haroldi Storr, 1987
        • Delma hebesa Maryan, Adams, e Aplin, 2015
        • Delma impar (Fischer, 1882)
        • Delma inornata Kluge, 1974
        • Delma labialis Shea, 1987
        • Delma mitella Shea, 1987
        • Delma molleri Lütken, 1863
        • Delma nasuta Kluge, 1974
        • Delma pax Kluge, 1974
        • Delma petersoni Shea, 1991
        • Delma plebeia De Vis, 1888
        • Delma tealei Maryan, Aplin, e Adams, 2007
        • Delma tincta De Vis, 1888
        • Delma torquata Kluge, 1974
        • Delma vescolineata Mahony, Cutajar, e Rowley, 2022
    • Sottofamiglia Lialisinae Gray, 1841
      • Tribù Lialisini Boulenger, 1884
        • Genere Lialis Gray, 1835
          • Lialis burtonis Gray, 1835
          • Lialis jicari Boulenger, 1903
      • Tribù Aprasiaini Gray, 1893
        • Sottotribù Pletholaxini
          • Genere Pletholax Cope, 1864 (monotipico)
            • Pletholax gracilis (Cope, 1864)
        • Sottotribù Aprasiaini
          • Genere Aprasia Gray, 1839
            • Aprasia aurita Kluge, 1974
            • Aprasia clairae Maryan; How, e Adams, 2013
            • Aprasia haroldi Storr, 1978
            • Aprasia inaurita Kluge, 1974
            • Aprasia litorea How e Adams, 2013
            • Aprasia parapulchella Kluge, 1974
            • Aprasia picturata Smith e Henry, 1999
            • Aprasia pseudopulchella Kluge, 1974
            • Aprasia pulchella Gray, 1839
            • Aprasia repens (Fry, 1914)
            • Aprasia rostrata Parker, 1956 (sinonimo: Aprasia fusca)
            • Aprasia smithi Storr, 1970
            • Aprasia striolata Lütken, 1863
            • Aprasia wicherina Marayan, Adams, e Aplin, 2015
          • Genere Ophidiocephalus Lucas e Frost, 1897 (monotipico)
            • Ophidiocephalus taeniatus Lucas e Frost, 1897
  1. ^ "Pygopodidae". Dahms Tierleben. www.dahmstierleben.de/systematik/Reptilien/Squamata/Gekkota/Pygopodidae.
  2. ^ Gamble Tony, Eli Greenbaum e Todd R. Jackman, Anthony P. Russell, Repeated origin and loss of adhesive toepads in geckos, in PLOS ONE, vol. 7, n. 6, 27 giugno 2012, p. e39429, DOI:10.1371/journal.pone.0039429, PMID 22761794.
  3. ^ Aaron M. Bauer, Encyclopedia of Reptiles and Amphibians, Academic Press, 1998, pp. 150–152, ISBN 0-12-178560-2.
  4. ^ R. Alexander Pyron e Frank T. Burbrink, Early origin of viviparity and multiple reversions to oviparity in squamate reptiles, in Ecol Lett, 2014, DOI:10.1111/ele.12168.
  5. ^ a b c d e f Glenn Shea, Fauna of Australia: Family Pygopodidae (PDF), su environment.gov.au. URL consultato il 16 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2012).
  6. ^ Frederick Patchell e Richard Shine, Food habits and reproductive biology of the Australian legless lizards (Pygopodidae), in Copeia, vol. 1986, n. 1, febbraio 1986, pp. 30-39, DOI:10.2307/1444884, JSTOR 1444884.
  7. ^ Steve Wilson, A Complete Guide to Reptiles of Australia, New Holland, Reed, 2003.
  8. ^ (EN) Peter Uetz, Jakob Hallermann (a cura di), The Reptile Database, su reptile-database.reptarium.cz.

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