Qhapaq Inca

sovrano dell'Impero inca
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Qhapaq Inca (traslitterato Sapa Inca in spagnolo e Sapa Inka nelle lingue quechua), conosciuto anche come Apu (divinità), o semplicemente come Sapa (unico), è il titolo attribuito ai sovrani inca secondo quanto riportato dai cronisti spagnoli dell'epoca.

Raffigurazione di un Sapa Inca (Pachacútec) mentre indossa un maskaypacha real, nella piazza principale di Aguas Calientes

Descrizione

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Si compone di due termini. Il primo, nella grafia moderna è indicato come Qhapaq, ma viene solitamente riportato come Capac o Kapac nelle trascrizioni spagnole. Il Lexicon di fray Domingo de Santo Tomas lo traduce come "re o imperatore". Il dizionario di Diego Gonzáles Holguin lo definisce come "il re". Altre traduzioni correnti di Qhapaq sono: sovrano (re e/o imperatore), ricco, padrone, potente.

Il termine Inca viene invece tradotto come signore o nobile. Se riferito alla casta dominante identifica i suoi appartenenti, se usato per il sovrano, «l'Inca» ha il valore di "Inca per eccellenza".

Il termine Qhapaq non era di uso esclusivo inca. Sull'altipiano andino le popolazioni di maggior rilievo si erano date tutte un capo assoluto che identificavano con questo titolo, solitamente aggiunto al nome proprio o a quello dell'etnia di appartenenza. Dalla lettura delle varie cronache spagnole apprendiamo, per esempio, dell'esistenza di un Capac Colla, signore dell'omonima etnia del Collao e di Tocay Capac, il sovrano degli Ayarmacas, fieri avversari degli Inca.

Prima di questa evoluzione politica i rappresentanti delle varie tribù erano chiamati sinchi e non erano altro che dei capi militari, scelti in occasione di eventi bellici e destinati a rientrare nella loro condizione originaria al termine delle operazioni militari. Anche di questa usanza abbiamo innumerevoli prove, raccolte dal viceré Francisco de Toledo interrogando i rappresentanti delle varie etnie sulla loro situazione prima dell'arrivo degli Inca.

Anche gli Inca attraversarono sicuramente questa fase perché vediamo che il loro secondo sovrano aveva il nome di Sinchi Roca e il suo successore quello di Lloque Yupanqui, ovvero il mancino memorabile. A partire dal quarto sovrano compare l'appellativo di Qhapaq associato al nome proprio e così possiamo apprezzare un Mayta Capac e un Capac Yupanqui quali signori del Cuzco.

Il sesto sovrano marca invece una sostanziale differenza. Si intitola Inca Roca e provoca anche una rivoluzione sociale inaugurando una nuova dinastia, quella degli Hanan Cuzco, in luogo di quella Hurin Cuzco fino ad allora dominante. La scelta dell'appellativo di Inca segna una distinzione dalle tradizioni andine fino ad allora adottate, distinzione che prosegue, dopo la breve parentesi di Yahuar Huacac, con il nuovo sovrano Viracocha Inca.

La novità non è solo apparente perché sotto la nuova dinastia gli Inca inaugureranno la fase di conquiste che li porterà alla costituzione del vasto impero che gli Spagnoli trovarono al loro arrivo in Perù. I sovrani inca non si sentivano più dei semplici Qhapaq, ma dei signori assoluti ed esprimevano la loro condizione associando il prestigioso titolo di Inca a quello che aveva, fino allora, identificato i sovrani delle varie etnie. Da allora si nomineranno infatti Qhapaq Inca, ovvero "I Signori di tutti i Qhapaq".

Juan de Betanzos, il cronista spagnolo, profondo conoscitore del quechua titolerà la sua lista genealogica degli Inca col titolo di Capaccuna, ovvero gli Inca, sovrani assoluti, al plurale.

Nell'età imperiale i sovrani presero tuttavia l'abitudine di fregiarsi di altri titoli. I più comuni erano quelli di Sapa Inca, l'unico Signore, quello di Intip churin, il figlio del Sole e quello di Huaccha Coyac, l'amorevole con i poveri. Per i suoi sudditi il sovrano era però sempre il Qhapaq Inca o più semplicemente l'Inca, senza bisogno di altri appellativi.

Sovrani indipendenti (1200-1533)

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I sovrani inca indipendenti afferirono a due distinte dinastie.

Poco di storicamente certo è noto riguardo la prima dinastia: le loro origini si legano al mito della fondazione di Cusco da parte del primo sovrano, Manco Cápac. Dal punto di vista prettamente storico, la dinastia afferiva al lignaggio detto Hurin e molto probabilmente il loro potere non si estendeva oltre il Regno di Cusco.

Immagine Sovrano Regno[1] Note Morte
  Manco Cápac 1200-1230 Sovrano semi-leggendario, considerato figlio del dio-sole Inti ca. 1230
  Sinchi Roca 1230-1260 Figlio di Manco Cápac ca. 1260
  Lloque Yupanqui 1260-1290 Figlio di Sinchi Roca ca. 1290
  Mayta Capac 1290-1320 Figlio di Lloque Yupanqui ca. 1320
  Capac Yupanqui 1320-1350 Figlio di Mayta Capac ca. 1350

La seconda dinastia afferiva al lignaggio detto Hanan: fu fondata quando, dopo la morte di Capac Yupanqui, questa stirpe si ribellò e scelse come sovrano Inca Roca (comunque figlio di Capac).

Immagine Sovrano Regno[1] Note Morte
  Inca Roca 1350-1380 Figlio di Capac Yupanqui ca. 1380
  Yahuar Huacac 1380-1410 Figlio di Inca Roca ca. 1410
  Viracocha Inca 1410-1438 Figlio di Yahuar Huacac 1438
  Pachacútec 1438-1471 Figlio di Viracocha Inca 1471
  Topa Inca Yupanqui 1471-1493 Figlio di Pachacútec 1493
  Huayna Cápac 1493-1527 Figlio di Topa Inca Yupanqui 1527
  Huáscar 1527-1532 Figlio di Huayna Cápac 1532 (assassinato da agenti di Atahualpa)
  Atahualpa 1532-1533 Figlio di Huayna Cápac 1533 (giustiziato dai conquistadores durante la conquista spagnola dell'Impero inca)

Dalla lista vengono solitamente omessi due sovrani:

 
Nella serie dei ritratti adottata nel presente articolo, il totale dei Sapa Incas è quattordici, in quanto Inca Urco vi è contato come 9º sovrano
  • Inca Urco: uno dei figli di Viracocha Inca; benché nato da una moglie secondaria, e dunque non pienamente legittimato, fu lui a essere indicato da suo padre come erede, a discapito degli altri quattro figli legittimi. Tuttavia, a seguito dell'invasione da parte dei vicini settentrionali chanca, nella guerra che ne seguì Urco dimostrò il suo carattere imbelle, mentre il fratellastro Cusi Yupanqui guidò gli inca alla vittoria, per poi sconfiggere anche Urco e regnare con il nome di Pachacútec, decretando che Urco fosse cancellato dagli elenchi ufficiali dei sovrani inca. Si noti che a volte Urco è nondimeno conteggiato come 9º Sapa Inca, tra il padre e il fratellastro, ma ciò pare contestabile per l'inconsistenza e scarsa legittimazione del suo breve dominio, ricevuto per investitura paterna ma estremamente impopolare tra i sudditi.
  • Ninan Cuyuchi, figlio di Huayna Cápac che fu dichiarato Sapa Inca a Cusco nel 1527, pochi giorni prima che giungesse notizia della sua morte per malattia. La morte di Ninan diede esca alla guerra civile inca tra Huáscar e Atahualpa.

Sovrani successivi alla conquista spagnola (1533-1572)

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Immagine Sovrano Regno Lignaggio e note Morte
Tupac Huallpa 1533 Figlio di Huayna Cápac, fu nominato da Francisco Pizarro 1533
  Manco Inca Yupanqui 1533-1544 Figlio di Huayna Cápac, fu nominato da Francisco Pizarro. Nel 1536 guidò una rivolta contro gli spagnoli; sconfitto, si ritirò a Vilcabamba, dove fondò lo Stato neoincaico 1544 (ucciso da sicari spagnoli su ordine di Diego de Almagro)
  Paullu Inca 1536-1549 Figlio di Huayna Cápac, dopo la ribellione di Manco fu nominato Inca dagli spagnoli e regnò da Cusco 1549
  Sayri Tupac 1544-1549 Figlio di Manco Inca Yupanqui, regnò da Vilcabamba 1560
  Titu Cusi 1563-1571 Figlio di Manco Inca Yupanqui, regnò da Vilcabamba 1571
  Túpac Amaru 1571-1572 Figlio di Manco Inca Yupanqui, regnò da Vilcabamba. Fu l'ultimo Sapa Inca 1572 (giustiziato dagli spagnoli)

L'ultimo Sapa Inca non va confuso con José Gabriel Condorcanqui, che due secoli dopo assunse il nome di Túpac Amaru II e guidò una ribellione anti-spagnola (1780-1782).

  1. ^ a b Gli anni di regno sono solo indicativi per i sovrani fino a Pachacútec (che peraltro trasformò il Regno di Cusco nell'Impero inca).

Bibliografia

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  • (ES) Betanzos (Juan Diez de), Suma y narración de los Incas (1551), ATLAS, Madrid, 1987
  • (ES) Santo Thomàs (fray Domingo de) (1560) Lexicon o vocabulario de la lengua general del Perú, edición facsimilar - Universidad Nacional Mayor de San Marcos, Lima, 1951.
  • (ES) Holguin (Padre Diego) (1608), Vocabulario de la Lengua General de todo el Peru" llamada Lengua Qquichua o del Inca, Edizione digitale a cura di Runasimipi Qespisqa, 2007.
  • (ES) Cossio del Pomar,El mundo de los Incas, Madrid, 2000
  • (ES) W. Espinosa Soriano, Los Incas, Lima, 1997
  • Alfred Metraux, Gli Incas, Milano, 1969
  • Franklin Pease G.Y.
    • (ES) Los ultimos Incas del Cuzco, Madrid, 1991
    • (ES) Los Incas, Lima, 2003
  • Mario Polia, Gli Incas, Xenia, Milano, 1999
  • (ES) Maria Rostworowski, Historia del Tahuantinsuyo, Lima, 1999
  • (ES) Gary Urton, El pasado legendario - Mitos Incas, ISBN 84-460-1502-1
  • (ES) Marius S. Ziolkowski, La guerra de los Wawqui, Quito, 1996

Voci correlate

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Altri progetti

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