Quartieri alti
Quartieri alti è un film del 1945 diretto da Mario Soldati.
Trama
modificaGiorgio, un giovane senza scrupoli mantenuto da una attempata ereditiera al Grand Hotel di Via Veneto, s'innamora di una studentessa. Per conquistarla mette in scena un passato borghese, le dà appuntamento in una villa e ingaggia due attori che devono fingere di essere i suoi genitori. Quando egli arriva, in ritardo, all'appuntamento, la ragazza ha ormai scoperto l'inganno e si congeda da lui, pur considerando che la messa in scena era dettata dal desiderio di farsi una famiglia semplice e rispettabile. Quando viene messo in condizione di dover scegliere, Giorgio opta per un futuro con la ragazza.[1]
Produzione
modificaLe riprese del film ebbero uno svolgimento difficile. Iniziate nel luglio 1943, vennero interrotte dopo appena due settimane a causa della caduta del fascismo e furono riprese nel giugno 1944 dopo la liberazione di Roma. Dopo la liberazione, rimaneva da girare un ultimo rullo e da completare montaggio ed edizione. Il film quindi, pur raccontando una storia mondana e d'anteguerra, vide la luce soltanto nel luglio 1945.[2]
Note
modifica- ^ Giorgio Gosetti, in Radiocorriere TV, 3-9 maggio 1992, p. 122
- ^ Testimonianza di Soldati riportata in Francesco Savio, Ma l'amore no. Realismo, formalismo, propaganda e telefoni bianchi nel cinema italiano di regime (1930-1943), Sonzogno, Milano, 1975, p. 284
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Quartieri alti
Collegamenti esterni
modifica- Quartieri alti, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Quartieri alti, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- Quartieri alti, su FilmTv.it, Tiche Italia s.r.l..
- Quartieri alti, su Archivio del Cinema Italiano, ANICA.
- (EN) Quartieri alti, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) Quartieri alti, su FilmAffinity.
- (EN) Quartieri alti, su Box Office Mojo, IMDb.com.