Raffaele Iozzino
Raffaele Iozzino (Casola di Napoli, 2 gennaio 1953 – Roma, 16 marzo 1978) è stato un poliziotto italiano, guardia della Pubblica Sicurezza per la Polizia di Stato e agente di scorta del presidente della DC Aldo Moro.
Raffaele Iozzino | |
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Nascita | Casola di Napoli, 2 gennaio 1953 |
Morte | Roma, 16 marzo 1978 |
Cause della morte | Assassinio |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | ![]() |
Reparto | Reparti mobili della Polizia di Stato |
Anni di servizio | 1971 - 1978 |
Grado | Guardia di Pubblica Sicurezza |
Decorazioni | ![]() |
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Fu ucciso il 16 marzo 1978 insieme ad altri quattro agenti di scorta nell'agguato di via Fani, conclusosi con il rapimento dell'onorevole Moro.
Biografia
modificaNato a Casola di Napoli il 2 gennaio 1953, si arruola nel Corpo delle Guardie di P.S. nel 1971, frequentando la Scuola Allievi Guardie di Alessandria. Promosso al grado di Guardia di PS, presta servizio presso il 1º Reparto Celere di Roma.
La morte
modificaVerso le 9:00 del mattino del 16 marzo 1978, Iozzino, insieme ai suoi colleghi agenti Giulio Rivera e Francesco Zizzi e ai carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci, si era recato a prelevare il presidente della DC Aldo Moro per accompagnarlo al Parlamento a discutere della fiducia al nuovo governo Andreotti formato tre giorni prima. Appena giunsero in via Fani le due auto che scortavano Moro vennero bloccate da un commando di terroristi appartenenti alle Brigate Rosse che fecero fuoco sulle vetture uccidendo tutti i membri della scorta per poi rapire il politico democristiano. Nella sparatoria l'agente Iozzino era riuscito a scendere dall'auto e a sparare due colpi prima di essere raggiunto dai proiettili esplosi dai terroristi.
Onorificenze
modifica— 16 febbraio 1979[1]
Note
modifica- ^ Sito web dell'ANPS, su anpsarezzo.it. URL consultato il 17 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2023).
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Raffaele Iozzino, su AIVITER Associazione Italiana Vittime del Terrorismo. URL consultato il 1º maggio 2025 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2022).