Raffaello Giolli
Raffaello Giolli (Alessandria, 3 aprile 1889 – Mauthausen, 5 gennaio 1945) è stato un critico d'arte e giornalista italiano. Crtico d'arte affermato nel periodo fra le due guerre mondiali, si occupò prevalentemente di pittura lombarda e più in generale italiana dell'Ottocento e del primo Novecento; pittura che, a suo giudizio, veniva sottovalutata rispetto all'arte francese dei periodi dell'impressionismo e del post-impressionismo. Laureatosi a Bologna cominciò a collaborare nel 1908 con la rivista Rassegna d'Arte di cui diventò redattore. Dal 1914 suoi scritti apparvero su altre due prestigiose riviste, Pagine d'Arte e Vita d'Arte.[1] Morì nel 1945 nel campo di concentramento di Mauthausen dove era stato deportato dopo una prigionia nel carcere di San Vittore di Milano.
Note
modificaBibliografia
modifica- Giancluca Fiorilli, Giolli, Raffaello, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 55, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
Collegamenti esterni
modifica- Giòlli, Raffaèllo, su sapere.it, De Agostini.
- Gianluca. Fiorilli, GIOLLI, Raffaello, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 55, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.
- Raffaello Giolli, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64804665 · ISNI (EN) 0000 0000 6633 1735 · SBN VEAV023504 · BAV 495/113370 · ULAN (EN) 500066876 · LCCN (EN) n85316280 · GND (DE) 118839489 · BNF (FR) cb12043708p (data) |
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