Salomé Ureña
Salomé Ureña Díaz de Henríquez (Santo Domingo, 21 ottobre 1850 – Santo Domingo, 6 marzo 1897) è stata una poetessa e educatrice dominicana.

Influenzata dal positivismo[1] e sostenitrice dell'indigenismo,[2] è ricordata come una figura centrale nel panorama letterario della Repubblica Dominicana e come pioniera dall'istruzione femminile nel suo Paese.[3]
Biografia
modificaSalomé Ureña nacque a Santo Domingo, figlia dello scrittore e giornalista Nicolás Ureña de Mendoza e della moglie Gregoria Díaz de León. Cominciò a scrivere poesie durante l'adolescenza e a diciassette anni pubblicò i suoi primi componimenti sotto lo pseudonimo di "Herminia", che continuò ad adottare fino al 1874. In quell'anno contibuì con sette poesie ("La gloria del progreso", "Recuerdos a un proscripto", "Melancolia", "Contestacion", "A Mi Patria", "Gratitud" e "Un Himno I Una Lagrima") all'antologia La Lira de Quisqueya, pubblicata in occasione del primo anniversario della caduta di Buenaventura Báez.
Nel 1880 sposò lo scrittore e politico Francisco Henríquez y Carvajal, da cui ebbe quattro figli: Francisco, Pedro, Max e Camila. Insieme al marito, nel 1881 aprì uno dei primi centri per l'istruzione superiore femminile nella Repubblica Dominica, l'Instituto de Señoritas. La scuola formò alcune delle prime insegnanti donne della nazione, tra le quali la poetessa e femminista Mercedes Laura Aguiar. La sua poetica, da sempre infusa di una vena politica (come dimostrato da "A la Patria y Ruinas" del 1876), divenne più patriottica con il passare degli anni 1880, segnata anche dalla preoccupazione per la libertà del Paese,[4] minacciata dal dispotismo di Ulises Heureaux.
Morì nel 1897 a causa di complicazioni legate alla tubercolosi. Fu sepolta nel cimitero della chiesa di Nuestra Señora de las Mercedes, ma nel 1972 la sua salma fu traslata al Panteón de la Patria.
Nella cultura di massa
modificaSalomé Ureña e la figlia Camila sono le protagoniste del romanzo storico Nel nome di Salomé (In the Name of Salomé) di Julia Alvarez, pubblicato nel 2000.[5]
Opere (parziale)
modifica- La fe en el porvenir (1871)
- Sombras (1871)
- Ruinas (1872)
- Melancolía (1873)
- Poesías (1880)
- Mi ofrenda a la patria (1874)
- Amor patrio (1883)
- A mi hijo (1884)
Note
modifica- ^ (EN) Eric Paul Roorda, Historical Dictionary of the Dominican Republic, Bloomsbury Publishing PLC, 2016, p. 147, ISBN 978-0-8108-7906-5.
- ^ Ugo Gallo e Giuseppe Bellini, Storia della letteratura ispano-americana, Nuova accademia, 1958, p. 132.
- ^ (EN) María Claudia André e Eva Paulino Bueno, Latin American Women Writers: An Encyclopedia, Routledge, 2014, ISBN 978-1-317-72634-0.
- ^ Ureña de Henríquez, Salomé - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 15 agosto 2025.
- ^ (EN) In the Name of Salomé, su The New York Times. URL consultato il 15 agosto 2025.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Salome Ureña
Collegamenti esterni
modifica- Ureña de Henríquez, Salomé, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Emilio De Matteis, URENA de HENRIQUEZ, Salomé, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- (EN) Opere di Salomé Ureña, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68979974 · ISNI (EN) 0000 0001 2138 0928 · BAV 495/68897 · Europeana agent/base/91784 · LCCN (EN) n93041156 · GND (DE) 1056543027 · BNE (ES) XX4764356 (data) · BNF (FR) cb12219614h (data) · J9U (EN, HE) 987007527033805171 |
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