Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Metalloide.

Un semimetallo è un materiale caratterizzato da una sovrapposizione molto piccola tra la parte inferiore della banda di conduzione e la parte superiore della banda di valenza.[1] Secondo la teoria delle bande elettroniche, i solidi possono essere classificati come isolanti, semiconduttori, semimetalli o metalli.[2]

Riempimento degli stati elettronici in diversi tipi di materiali all'equilibrio. L'altezza è l'energia mentre la larghezza è la densità degli stati disponibili per una certa energia. L'ombreggiatura segue la distribuzione di Fermi-Dirac (nero: tutti gli stati riempiti; bianco: nessuno stato riempito). Nei metalli e nei semimetalli il livello di Fermi EF si trova dentro almeno una banda.

Negli isolanti e nei semiconduttori, allo zero assoluto, la banda di valenza è piena ed è separata da una banda di conduzione soprastante vuota da un intervallo di energia potenziale, detto intervallo proibito,[3][4] e pertanto essi non conducono elettricità a 0 K. Per gli isolanti, l'ampiezza di questo intervallo proibito è maggiore (ad es. > 4 eV) rispetto a quello di un semiconduttore (es. < 4 eV). Il valore 4 eV è qui puramente esemplificativo, perché la differenza tra un materiale isolante e uno semiconduttore non è qualitativa, ma solo quantitativa.[5]

Nei semimetalli la banda di conduzione e quella di valenza risultano parzialmente sovrapposte, ma la sovrapposizione avviene a valori diversi del vettore d'onda, come avviene nei semiconduttori a band-gap indiretto; la densità degli stati al livello di Fermi per essi è piccola, a differenza che nei metalli, nei quali è significativa, data la sovrapposizione diretta di tali bande.[6][7]

Dipendenza dalla temperatura

modifica

Gli stati isolanti/semiconduttori differiscono dagli stati semimetallici/metallici per la dipendenza della loro conducibilità elettrica dalla temperatura. Con un metallo, la conducibilità diminuisce con l'aumento della temperatura (a causa della crescente interazione degli elettroni con i fononi del reticolo cristallino, che sono vibrazioni quantizzate del reticolo stesso). Con un isolante o un semiconduttore (che hanno due tipi di portatori di carica: lacune e elettroni), sia la mobilità dei portatori che le concentrazioni dei portatori contribuiranno alla conduttività e questi hanno diverse dipendenze dalla temperatura. In definitiva, si osserva che la conducibilità degli isolanti e dei semiconduttori aumenta con l'aumento iniziale della temperatura al di sopra dello zero assoluto (poiché più elettroni vengono spostati nella banda di conduzione, creando al tempo stesso lacune nella banda di valenza), prima di diminuire con temperature intermedie e poi, ancora una volta, aumentare con temperature ancora più elevate.

Lo stato semimetallico è simile allo stato metallico, ma nei semimetalli sia le lacune che gli elettroni contribuiscono alla conduzione elettrica e per essi è quindi possibile alterare la conducibilità con l'introduzione di adatte impurezze nel loro reticolo cristallino (drogaggio), come si fa per i semiconduttori.[8][9] Con alcuni semimetalli, come l'arsenico e l'antimonio, c'è una densità di portatori (elettroni di conduzione e lacune) che aumenta molto poco con la temperatura al di sotto della temperatura ambiente (come nei metalli); nel bismuto questo è vero a temperature molto basse ma a temperature più alte la densità di portatori aumenta con la temperatura dando luogo a una transizione semimetallo-semiconduttore.[10]

Un semimetallo differisce inoltre da un isolante o semiconduttore in quanto la conduttività di un semimetallo è sempre diversa da zero anche a T = 0 K, mentre un semiconduttore ha conducibilità nulla allo zero assoluto e gli isolanti hanno conduttività praticamente nulla anche a temperatura ambiente, perché l'intervallo proibito è più ampio.

Classificazione

modifica

Per classificare semiconduttori e semimetalli, le energie delle loro bande piene e vuote devono essere poste in relazione con la quantità di moto degli elettroni di conduzione nel cristallo. Secondo il teorema di Bloch, la conduzione degli elettroni dipende dalla periodicità del reticolo cristallino nelle diverse direzioni.

In un semimetallo l'estremo inferiore della banda di conduzione è tipicamente situata, nello spazio delle quantità di moto, in una posizione diversa rispetto all'estremo superiore della banda di valenza (sono situate a vettori d'onda diversi). Si potrebbe dire che un semimetallo è un semiconduttore con un intervallo proibito indiretto avente valore negativo, anche se raramente vengono descritti in questi termini.[11][12]

La classificazione di un materiale come semiconduttore o semimetallo può diventare complicata quando l'intervallo proibito è estremamente piccolo o leggermente negativo. Il noto composto intermetallico VFe2Al,[13] ad esempio, è stato storicamente considerato semimetallico (con un band-gap negativo, ≈ -0,1 eV) per oltre due decenni prima che si dimostrasse effettivamente, mediante l'analisi delle proprietà di trasporto della resistività elettrica e del coefficiente di Seebeck., che si trattava di un semiconduttore con un band-gap esiguo (≈ 0,03 eV).[14] Le tecniche sperimentali comunemente utilizzate per studiare il band-gap possono essere sensibili a molti parametri, come la sua ampiezza, le caratteristiche della struttura elettronica (band-gap diretto contro indiretto) e anche il numero di portatori di carica libera, che spesso possono dipendere dalle condizioni di preparazione del campione. Il band-gap ottenuto dalla modellazione delle proprietà di trasporto è essenzialmente indipendente da tali fattori. D'altra parte, le tecniche teoriche per calcolare la struttura elettronica possono spesso sottostimare l'ampiezza del band-gap.

Popolamento delle bande elettroniche

modifica
 
Questo diagramma illustra i diagrammi di E vs. k di un semiconduttore diretto (A), un semiconduttore indiretto (B), e un semimetallo (C).

A differenza dei metalli, i semimetalli hanno portatori di carica di entrambi i tipi: lacune e elettroni. Tuttavia, entrambi i portatori di carica in genere si trovano in numero molto inferiore rispetto a un metallo tipico. Sotto questo aspetto i semimetalli assomigliano più da vicino ai semiconduttori degeneri. Questo spiega perché alcune proprietà elettriche dei semimetalli sono intermedie tra quelle dei metalli e dei semiconduttori.

Proprietà fisiche

modifica

Poiché i semimetalli hanno meno portatori di carica rispetto ai metalli, in genere hanno conduttività elettriche e termiche inferiori. Hanno anche piccole masse efficaci sia per le lacune che per gli elettroni perché la sovrapposizione di energia risulta solitamente dal fatto che entrambe le bande di energia sono ampie. Inoltre mostrano tipicamente elevate suscettività diamagnetiche e costanti dielettriche reticolari elevate.

Semimetalli classici

modifica

I classici elementi chimici che presentano stati semimetallici in condizioni ambiente sono collocati nel gruppo del carbonio e in quello adiacente dell'azoto. Nel primo ci sono la grafite,[15] che è l'allotropo più stabile del carbonio[16] e lo stagno alfa (stagno grigio);[17] nel secondo l'arsenico grigio, l'antimonio e il bismuto (tutte e tre sono le forme più stabili dell'elemento).

Tra i composti c'è ad esempio il tellururo di mercurio (HgTe),[18] che formalmente è un sale, ma anche un semimetallo.[19] Stati semimetallici transitori sono stati riportati in condizioni estreme per composti molecolari.[20] Nel 2014 è stato dimostrato che pure alcuni polimeri conduttori possono comportarsi come semimetalli.[21]

Differenze tra "semimetallo" e "metalloide"

modifica

Il termine "semimetallo" (analogamente a "semiconduttore") si riferisce a un dato materiale in condizioni specificate di forma cristallina, temperatura e pressione, mentre il termine "metalloide" si riferisce ad un elemento chimico, a prescidere dalle condizioni in cui può trovarsi.

Più in dettaglio, il termine «semimetallo» rappresenta una condizione fisica di un materiale, legata alla disposizione energetica delle bande di valenza e di conduzione, in funzione del vettore d'onda. D'altra parte, un elemento chimico può essere un «metalloide» in base alle sue proprietà chimiche e fisiche.

Inoltre, mentre il fosforo bianco (P4 molecolare) è un isolante, il fosforo nero (l'allotropo più stabile) è un semiconduttore che però a seconda dello spessore del cristallo o per drogaggio può subire una transizione semiconduttore-semimetallo.[22][23] A seguire, l'arsenico grigio (α-As, romboedrico) è semimetallico, l'arsenico nero (ortorombico) è un semiconduttore[24] e l'arsenico molecolare (As4) è un isolante; invece, gli unici allotropi stabili in condizioni ambiente dell'antimonio (Sb-romboedrico) e del bismuto sono semimetallici. Lo stagno come elemento è un metalloide, ma lo stagno alfa (reticolo cubico) è semimetallico con proprietà particolari,[17][25] mentre lo stagno beta (reticolo tetragonale) è invece metallico.

  1. ^ Charles Kittel, Introduction to solid state physics, 8th ed, Wiley, 2005, ISBN 978-0-471-41526-8.
  2. ^ (EN) Semiconductors and Semimetals, Academic Press, 6 settembre 1972, ISBN 978-0-08-086399-3. URL consultato il 26 marzo 2025.
  3. ^ Daniele Ielmini, Optoelettronica – Lezione 6 I semiconduttori (PDF), p. 5.
  4. ^ Livello di fermi - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 16 luglio 2025.
  5. ^ J. E. Huheey, E. A. Keiter e R. L. Keiter, 7 - Lo stato solido, in Chimica Inorganica, Seconda edizione italiana, sulla quarta edizione inglese, Piccin Nuova Libraria, Padova, 1999, pp. 281-284, ISBN 88-299-1470-3.
  6. ^ (EN) Density of States, su Engineering LibreTexts, 28 luglio 2016. URL consultato il 16 luglio 2025.
  7. ^ Gerald Burns, Solid State Physics, 1ª ed., pp. 339-40, ISBN 978-0-12-146070-9.
  8. ^ (EN) Xuewei Feng, Zhi Gen Yu e Haoyue Guo, Direct Observation of Semimetal Contact Induced Charge Doping and Strain Effect in CVD-Grown Monolayer MoS2 Transistors, in Advanced Electronic Materials, vol. 10, n. 6, 2024, pp. 2300820, DOI:10.1002/aelm.202300820. URL consultato il 16 luglio 2025.
  9. ^ Yinying Zhang e Ctirad Uher, Magnetic and transport properties of Fe-doped Weyl semimetal Co3Sn2S2, in Journal of Alloys and Compounds, vol. 911, 5 agosto 2022, pp. 165089, DOI:10.1016/j.jallcom.2022.165089. URL consultato il 16 luglio 2025.
  10. ^ M. Altarelli, Electronic structure and semiconductor-semimetal transition in InAs-GaSb superlattices, in Physical Review B, vol. 28, n. 2, 15 luglio 1983, pp. 842–845, DOI:10.1103/PhysRevB.28.842. URL consultato il 16 luglio 2025.
  11. ^ (EN) Cheng Guo, Viktar S. Asadchy e Bo Zhao, Light control with Weyl semimetals, in eLight, vol. 3, n. 1, 4 gennaio 2023, DOI:10.1186/s43593-022-00036-w. URL consultato il 27 marzo 2025.
  12. ^ H.-S. Lan, S. T. Chang e C. W. Liu, Semiconductor, topological semimetal, indirect semimetal, and topological Dirac semimetal phases of ${\mathrm{Ge}}_{1\ensuremath{-}x}{\mathrm{Sn}}_{x}$ alloys, in Physical Review B, vol. 95, n. 20, 5 maggio 2017, pp. 201201, DOI:10.1103/PhysRevB.95.201201. URL consultato il 27 marzo 2025.
  13. ^ Donald R. Askeland e Wendelin J. Wright, The science and engineering of materials, Seventh edition, Cengage Learning, 2016, pp. 387-389, ISBN 978-1-305-07676-1, OCLC 903959750. URL consultato il 26 marzo 2025.
  14. ^ Thermoelectric transport of semiconductor full-Heusler VFe2Al, in Journal of Materials Chemistry C, vol. 8, n. 30, 2020, DOI:10.1039/D0TC02659J.
  15. ^ The Band Theory of Graphite, vol. 71, DOI:10.1103/PhysRev.71.622.
  16. ^ N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth-Heinemann, 1997, pp. 276-278, ISBN 0-7506-3365-4.
  17. ^ a b (EN) Grainger Engineering Office of Marketing and Communications, Gray tin exhibits novel topological electronic properties in 3D, su physics.illinois.edu. URL consultato il 16 luglio 2025.
  18. ^ N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth - Heinemann, 1997, pp. 1210-1211, ISBN 0-7506-3365-4.
  19. ^ Theoretical study of a potential low-noise semimetal-based avalanche photodetector, vol. 28, DOI:10.1109/3.123280.
  20. ^ A transient semimetallic layer in detonating nitromethane, vol. 4, DOI:10.1038/nphys806.
  21. ^ Semi-metallic polymers, vol. 13, DOI:10.1038/nmat3824, PMID 24317188.
  22. ^ (EN) Bingchen Deng, Vy Tran e Yujun Xie, Efficient electrical control of thin-film black phosphorus bandgap, in Nature Communications, vol. 8, n. 1, 19 aprile 2017, DOI:10.1038/ncomms14474. URL consultato il 16 luglio 2025.
  23. ^ Jean-Francis Germain, Alexandre Favron e Richard Leonelli, The semiconductor-semimetal transition induced by potassium doping in atomically-thin black phosphorus studied through Raman spectroscopy (PDF).
  24. ^ Caiping Wang, Shouyan Bai e Chunxiang Zhao, Arsenic K4 crystal: A new stable direct-gap semiconductor allotrope, in Solid State Communications, vol. 323, 1º gennaio 2021, pp. 114128, DOI:10.1016/j.ssc.2020.114128. URL consultato il 26 marzo 2025.
  25. ^ Rigo A. Carrasco, Cesy M. Zamarripa e Stefan Zollner, The direct bandgap of gray α-tin investigated by infrared ellipsometry, in Applied Physics Letters, vol. 113, n. 23, 6 dicembre 2018, pp. 232104, DOI:10.1063/1.5053884. URL consultato il 16 luglio 2025.

Voci correlate

modifica
  Portale Fisica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di fisica