Sequoia gemella
La sequoia gemella è un albero monumentale sito nel parco del castello di Sammezzano nella frazione Leccio del comune di Reggello. È la sequoia più alta d'Italia[1][2].
Sequoia gemella | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Località | Reggello |
Indirizzo | Frazione Leccio, castello di Sammezzano |
Coordinate | 43°42′06.41″N 11°28′31.75″E |
Codice identificativo | 01/H222/FI/09 |
Caratteristiche | |
Specie | Sequoia sempervirens |
Data impianto | dopo il 1851 |
Altezza | 54 m |
Perimetro tronco | 8,4 m |
Mappa di localizzazione | |
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Storia
modificaLa sequoia gemella, la cui data di messa a dimora si considera successiva al 1851[3], è sita nel parco del castello di Sammezzano che coi suoi 65 ettari di estensione risulta essere uno dei più estesi dell'intera Toscana; il parco che si trova in Valdarno è spesso immerso nella nebbia cosa che crea le condizioni di temperatura e umidità adatte per la crescita delle varie Sequoiadendron giganteum e Sequoia sempervirens presenti[4] le quali rappresentano l'impianto di queste specie più importante dell'Italia centrale[5]. Il parco fu progettato a fine Ottocento dal suo proprietario Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona che comprò le prime sequoie arrivate a Firenze dal continente americano per metterle a dimora nel giardino del castello[5].
Nonostante i rimaneggiamenti degli anni 90 del Novecento che hanno cambiato irrimediabilmente l'organizzazione originale a giardino inglese del parco[1] al 2021 il parco conntava cinquantasette esemplari di sequoia, il più numeroso gruppo d'Italia, tra i quali anche la sequoia gemella la quale nel 1982 venne censita dal Corpo forestale dello Stato tra i centocinquanta di alberi di eccezionale valore storico o monumentale[6][7].
In quanto albero monumentale la sequoia gemella fa parte dell'elenco degli alberi monumentali italiani con identificativo 01/H222/FI/09[8].
Descrizione
modificaLa sequoia gemella presenta un diametro del tronco di 8,4 metri e oltre 54 metri di altezza, cosa che la rende la sequoia più alta d'Italia e si ritiene la seconda più alta d'Europa[1]. La chioma si presenta folta e colonnare ma la particolarità più evidente dell'esemplare è il suo tronco che circa a due metri di altezza si divarica in due fusti distinti[9] i quali hanno seguitato a crescere in parallelo arrivando entrambi a toccare i 54 metri di altezza[1].
Note
modifica- ^ a b c d Mipaaf, p. 118
- ^ Sammezzano, nuova vita: non solo il castello, c’è un parco con la sequoia più alta d'Italia, su lanazione.it. URL consultato il 14 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2025).
- ^ Fratus, p. 20.
- ^ Giuntoli, p. 97.
- ^ a b Giuntoli, p. 97.
- ^ Douglas Scotti, p. 117.
- ^ Giuntoli, p. 104
- ^ Toscana aggiornamento 27/05/2025, su masaf.gov.it. URL consultato il 14 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2025).
- ^ L’Italia è un bosco – La Sequoia gemella di Reggello (FI), su studiohomoradix.com. URL consultato il 14 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2021).
Bibliografia
modifica- Angela Farina e Laura Canini (a cura di), Alberi monumentali d'Italia - 100 esempi di monumentalità ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 10, Savigliano, Rodorigo Editore, 2018, ISBN 9788899544348 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2025).
- Tiziano Fratus, L'Italia è un bosco. Storie di grandi alberi con radici e qualche fronda, Roma-Bari, Laterza Editore, 2016, ISBN 9788858123324.
- Alberto Ciuntoli, Francesco Ferrini e Matilde D'Oriano, Resti di un sogno effimero: il Parco di Sammezzano (PDF), in Ferdinando Panciatici Ximenes d’Aragona. Sammezzano e il sogno d’Oriente, Sillabe, 2014, ISBN 9788833401973 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2025).
- Ippolita Douglas Scotti, Luoghi segreti da visitare a Firenze e dintorni. Dalla Fonte della Fata Morgana al bosco di Santa Brigida, le meraviglie nascoste a due passi dalla città, Newton Compton editori, 2021, ISBN 9788822752741.