Sergio Soldano (Genova, 1936Genova, 2005) è stato uno stilista italiano.

Dalla fine degli anni '60 è stato per un lungo periodo un designer di pellicce molto apprezzato nell'alta società e ha disegnato alcuni costumi iconici per altrettante pellicole cinematografiche.[1][2]

Sergio Soldano esordisce nel 1968, presentando le sue prime creazioni di alta moda a Roma. e di prêt-à-porter a Firenze, per poi passare a Milano, in quel momento non ancora capitale della moda italiana. Il successo delle sue collezioni fa sì che vengano successivamente presentate a New York, Tokyo, Parigi e in altre città del mondo.[1]

Il suo successo si deve innanzitutto a uno stile geometrico e a una vivace tavolozza di colori, come evidenziato dalle sue collezioni più note, quali La donna cigno e Le mille e una notte. [3]

Ha vestito, tra le altre, Gina Lollobrigida,[4] Elizabeth Taylor, Virna Lisi, Monica Vitti e diverse altre attrici famose.

Come costumista cinematografico ha disegnato, tra gli altri, il Poncho indossato da Elizabeth Taylor nel film X Y e Zi, il mantello indossato da Laura Antonelli nel film Divina creatura e tutti gli abiti femminili di scena dei film Barbablù (film 1972) e Profumo di donna.[1]

Sergio Soldano ha firmato anche una linea di profumi.

Dopo anni di oblio in seguito alla scomparsa di Soldano, il marchio Sergio Soldano è stato rilevato nel 2024 dalla Desire holding che lo ha affidato ai direttori creativi Giovanni Premoli e Dario Di Bella per il rilancio.[5]

  1. ^ a b c Sergio Soldano, il restyling del brand esposto a Palazzo Imperiale di Genova, su liguria.bizjournal.it. URL consultato il 1º ottobre 2025.
  2. ^ Le pellicce si Sergio Soldano, su patrimonio.archivioluce.com. URL consultato il 1º ottobre 2025.
  3. ^ Moda: Sergio Soldano, storico marchio genovese, si presenta al mondo a Palazzo Imperiale, su liguriaday.it. URL consultato il 1º ottobre 2025.
  4. ^ Firenze e Roma. Le creazioni di moda Sergio Soldano, su patrimonio.archivioluce.com. URL consultato il 1º ottobre 2025.
  5. ^ Desire Holding rileva Sergio Soldano e nomina due direttori creativi, su milanofinanza.it. URL consultato il 1º ottobre 2025.