Software (gruppo musicale)

I Software sono stati un gruppo musicale tedesco. Formazione molto prolifica, i Software hanno proposto un'ambient/new age che si ispira all'elettronica berlinese di Tangerine Dream e Klaus Schulze.[1][2][3] Secondo Bandcamp, i loro dischi conciliano elementi di "diafana vaporwave", "marmoreo elettropop" e new age.[1]

Software
Paese d'origineGermania (bandiera) Germania
GenereMusica d'ambiente
New age
Periodo di attività musicale1984 – 1999
EtichettaInnovative Communication
Sito ufficiale

Storia del gruppo

modifica
 
Copertina di Chip-Meditation dei Software

Nata a Brema nel 1984[2] (secondo altre fonti nel 1983),[1] la band era inizialmente composta dal progettista del suono Peter Mergener e lo scrittore di fantascienza Michael Weisser.[2][3] Dopo essere entrati nel roster dell'etichetta Innovative Communication di Klaus Schulze, la band pubblicò come Mergener & Weisser gli album Beam Scape nel 1984 e Phancyful-Fire nel 1985. Chip-Meditation e Electronic-Universe, entrambi usciti nel 1985, sono i primi attribuiti ai Software.[2][3] D'ora in avanti, il duo tedesco pubblicherà esclusivamente con il nuovo alias, fatta eccezione di Night-Light del 1986, edito con l'alias Mergener & Weisser.[2][3]

I Software continuarono a essere molto attivi discograficamente negli anni seguenti, focalizzandosi principalmente sulle pubblicazioni in studio e limitando l'attività concertistica.[1] Nel 1987 pubblicarono due compilation intitolate Past-Present-Future I e Syn-Code; l'anno seguente fu la volta di quattro album diversi intitolati Digital Dance, Electronic Universe II, Software Visions e Kassettenbuch Dea Alba; nel 1989 pubblicarono l'album dal vivo The-Third-Dimension-Live-In-Concert; nel 1993 pubblicarono un album di remix: Space Design.[2]

Nel mentre, nei primi anni novanta, si era assistito ad alcuni cambi di formazione. Mergener aveva abbandonato i Software per dedicarsi alla carriera solista. Al suo posto erano subentrati Klaus Schulze e Georg Stettner; per un certo periodo, dal 1991 al 1993, aveva fatto parte del gruppo anche Stephan Töteberg dei Megabyte.[2]

L'album Heaven to Hell del 1995 fu il primo dopo diversi anni ad essere inciso da Mergener e Weisser insieme. I due pubblicarono altri dischi negli anni a venire fino al loro scioglimento avvenuto nel 1999[2][3] (secondo altre fonti nel 1998).[1]

I Software vennero riscoperti durante il revival della new age degli anni 2010, quando la loro traccia Island Sunrise (1988), considerata una precorritrice se non un primo vero esempio del genere vaporwave, contribuì a renderli un gruppo di culto.[2][4][5] Nel 2017, il catalogo del gruppo venne ripubblicato in formato digitale dalla 100% Electronica di George Clanton.[1][2]

Formazione

modifica

Ultima formazione

modifica
  • Michael Weisser – strumentazione elettronica
  • Peter Mergener – strumentazione elettronica

Ex membri

modifica
  • Stephan Toteberg – strumentazione elettronica
  • Georg Stettner – strumentazione elettronica
  • Klaus Schulze – strumentazione elettronica

Discografia parziale

modifica

Album in studio

modifica
  • 1984 – Beam Scape (come Mergener & Weisser)
  • 1985 – Phancyful-Fire (come Mergener & Weisser)
  • 1985 – Chip-Meditation
  • 1985 – Electronic-Universe
  • 1986 – Night-Light (come Mergener & Weisser)
  • 1987 – Syn-Code
  • 1988 – Digital Dance
  • 1988 – Electronic Universe II
  • 1988 – Software Visions
  • 1988 – Kassettenbuch Dea Alba
  • 1990 – Chip Meditation II
  • 1990 – Ocean
  • 1990 – Fragrance
  • 1991 – Modesty-Blaze I
  • 1992 – Modesty-Blaze II
  • 1992 – Software Visions
  • 1993 – Space Design
  • 1993 – Cave
  • 1995 – Heaven to Hell
  • 1997 – Sky-Dive
  • 1997 – Fire-Works

Album dal vivo

modifica
  • 1989 –The-Third-Dimension-Live-In-Concert

Album di remix

modifica
  • 1993 – Space Design

Antologie

modifica
  • 1987 – Past-Present-Future I
  • 1987 – Past-Present-Future II
  • 1994 – Ten Years –Best of Software
  • 1994 – Ten Years
  • 1994 – Brain-Food-Music
  1. ^ a b c d e f (EN) SOFTWARE, su progarchives.com. URL consultato il 12 settembre 2025.
  2. ^ a b c d e f g h i j (EN) Software, su allmusic.com. URL consultato il 12 settembre 2025.
  3. ^ a b c d e Software, su scaruffi.com. URL consultato il 12 settembre 2025.
  4. ^ (EN) Holger Schulze, The Bloomsbury Handbook of the Anthropology of Sound, Bloomsbury Publishing USA, 2020, p. 397.
  5. ^ (EN) How Software's “Island-Sunrise” Became a Curious Cult Classic, su daily.bandcamp.com. URL consultato il 12 settembre 2025.

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica