Ardeotis nigriceps: differenze tra le versioni
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<!-- CLASSIFICAZIONE
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE
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L''''otarda indiana''' ('''''Ardeotis nigriceps''''' <span style="font-variant: small-caps">([[Nicholas Aylward Vigors|Vigors]], [[1831]])</span>) è un rarissimo [[Aves|uccello]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] degli [[Otididae|Otididi]] originario dell'[[India]]<ref name=IOC>{{IOC|titolo=Family Otididae|url=https://www.worldbirdnames.org/bow/bustards/|accesso=12 ottobre 2018}}</ref>.
== Descrizione ==
[[File:GIBustard_DSC0851.jpg|thumb|left|Maschio (a sinistra) e femmina in parata (Rajasthan).]]
=== Dimensioni ===
Il maschio misura 100-122 cm di lunghezza, per un peso di 8000-14.500 g; la femmina misura 76-92 cm di lunghezza, per un peso di 3500-6750 g<ref name=hbw>{{cita web|url=https://www.hbw.com/species/great-indian-bustard-ardeotis-nigriceps|titolo=Great Indian Bustard (Ardeotis nigriceps)|lingua=en|accesso=12 ottobre 2018}}</ref>.
=== Aspetto ===
Questo grosso uccello terricolo ricorda sotto molti aspetti un piccolo [[Struthio camelus|struzzo]]. Le [[Zampa|zampe]] possenti e nude e la postura molto orizzontale gli conferiscono una sagoma molto caratteristica.
Nei maschi, le parti superiori sono di un colore bruno [[Sabbia (colore)|sabbia]] con sottili vermicolature nere. Dal cappuccio nero si diparte una cresta piuttosto discreta. Le parti inferiori bianche sono attraversate da una larga fascia scura a livello della parte bassa del petto. Sui fianchi e sul sottocoda vi sono delle macchie circolari nere. In volo, le grandi dimensioni, il lungo collo disteso sul quale spicca il nero del vertice, le parti inferiori bianche e le grosse macchie bianche vicino alle estremità delle ali costituiscono delle caratteristiche identificative peculiari di questa specie. La femmina è molto simile al maschio, ma è di dimensioni più piccole. Il bianco della testa e del collo è inoltre meno puro, più vermicolato. La fascia pettorale è assente o a malapena distinguibile sui fianchi. Tuttavia, in alcuni esemplari, appare abbastanza completa.
I giovani maschi si differenziano dalle femmine adulte per avere delle macchie ''beige'' che ornano il cappuccio, la parte posteriore del collo e la mantellina. I pulcini sono ricoperti da un piumino ''beige'' con dei segni neri sulle parti superiori, mentre le parti inferiori sono di un ''beige'' molto chiaro<ref name=hbw/>.
=== Voce ===
Il grido di allarme è una sorta di latrato o di muggito che può essere trascritto come un ''hook'', che ha fatto guadagnare alla specie il nome locale di ''Hookna'' nella [[Divisione di Gwalior|regione di Gwalior]], nel nord del [[Madhya Pradesh]]. Durante le parate nuziali, l'otarda indiana produce un lamento potente ed esplosivo che può essere udito ad una distanza superiore ai 500 metri<ref name=hbw/>.
==
[[File:EupodotisEdwardsiBaker.jpg|thumb|Illustrazione di Henrik Grönvold tratta da ''Game-birds of India, Burma and Ceylon'' di [[Edward Charles Stuart Baker|E. C. Stuart Baker]].]]
[[File:GreatIndianBustardHardwicke.jpg|thumb|upright|Disegno tratto da ''Illustrations of Indian Zoology'' di [[Thomas Hardwicke|T. Hardwicke]] (1830-1835).]]
[[File:BustardEggsFinn.jpg|thumb|upright|Le uova a confronto con quelle più piccole del [[Sypheotides indica|florican minore]].]]
Le otarde indiane vivono generalmente in coppie sparse o in piccoli gruppi di 5-6 uccelli. Tuttavia, in alcune occasioni possono essere visti anche gruppi in marcia costituiti da 25-30 individui. Queste otarde sono estremamente prudenti e timide ed è praticamente impossibile avvicinarle a piedi. Purtroppo, senza che se ne possa spiegare il motivo, non sono affatto intimidite dal motore delle ''jeep'', quindi cadono spesso vittime dei bracconieri. Le otarde indiane sono in grado di correre a velocità molto elevata se necessario. In caso di pericolo, preferiscono accovacciarsi dietro un cespuglio e rimanere immobili mentre la minaccia si allontana. Si mostrano spesso riluttanti a fuggire via in volo, ma in caso di necessità decollano alla maniera di un [[avvoltoio]], con battiti d'ala vigorosi e volontari. Le otarde indiane non volano mai a grande altezza, ma sono comunque in grado di percorrere lunghe distanze prima di atterrare nuovamente.
Sebbene siano sedentari, questi uccelli effettuano brevi spostamenti locali che non possono essere pienamente compresi. Sappiamo tuttavia che questi movimenti di popolazioni avvengono generalmente poco dopo il [[monsone]]<ref name=hbw/>.
=== Alimentazione ===
Le otarde indiane sono uccelli [[Onnivoro|onnivori]]. Si nutrono di [[Cariosside|semi]] di [[Cereale|cereali]] (in particolare di [[Hordeum vulgare|orzo]]) e delle tenere [[Radice (botanica)|radici]] di molte piante, tra cui quelle di [[Brassica juncea|senape]] sono tra le più preferite. Questi uccelli mangiano anche le [[Bacca|bacche]] e i [[Frutto|frutti]] polposi col [[Endocarpo|nocciolo]] che trovano negli arbusti del genere ''[[Ziziphus]]'' o ''[[Carissa]]''. Oltre a sostanze di origine vegetale, le otarde indiane adorano le [[Locusta migratoria|locuste]], le [[Caelifera|cavallette]] e i [[Coleoptera|coleotteri]] di diverse famiglie. In certi periodi dell'anno privilegiano il consumo di [[Lytta vesicatoria|cantaridi verdi]], che producono una [[Cantaridina|sostanza]] che irrita le loro carni più o meno gravemente. Le otarde indiane completano il loro menu con [[Lacertilia|lucertole]], [[Diplopoda|millepiedi]] e [[Serpentes|serpenti]] (comprese specie velenose che possono raggiungere talvolta i 2 metri di lunghezza). Vengono ingeriti anche piccoli frammenti di [[ghiaia]], senza dubbio per facilitare il transito intestinale<ref name=hbw/>.
=== Riproduzione ===
La stagione di nidificazione cade principalmente tra marzo e settembre, ma a livello locale può avere luogo in altri mesi dell'anno. Il [[nido]] è costituito da una depressione poco profonda posta sul terreno ai piedi di un cespuglio in una vasta prateria. L'interno è spesso rivestito con fili d'erba. La covata comprende di solito un unico [[Uovo (biologia)|uovo]], raramente due. Questo presenta una colorazione opaca o bruno-oliva chiara, tanto che si confonde spesso con il colore del terreno. Il guscio è leggermente macchiato di bruno. Misura in media 80 millimetri per 60.
Le otarde indiane sono [[Poligamia|poligame]]. Ogni maschio possiede all'incirca dalle 3 alle 5 compagne. Durante le parate, i maschi si posizionano su un piccolo monticello all'interno di uno spazio chiamato comunemente ''[[Lek (biologia)|lek]]'' o «arena nuziale». Qui si pavoneggiano e adottano posture eccessive ai limiti del grottesco. Gonfiano infatti la loro [[sacca golare]], che raggiunge quindi delle dimensioni incredibili e pende oscillando tra le zampe. La [[Coda (anatomia)|coda]] è tenuta ben sollevata al di sopra del dorso e viene animata con movimenti dall'alto verso il basso. Questi rituali vengono talvolta eseguiti anche quando non ci sono femmine nelle vicinanze. Le parate che precedono l'[[Accoppiamento (zoologia)|accoppiamento]] non sono ancora state descritte.
La cova e le cure parentali sono compito esclusivo della femmina. La durata dell'incubazione è sconosciuta. Le covate subiscono gravi danni a causa delle razzie dei [[Corvus|corvi]]. All'avvicinarsi di un intruso o di un predatore, la femmina esegue una parata di distrazione: vola a zig-zag e trascina la zampa come se fosse ferita per distogliere l'attenzione dal nido<ref name=hbw/>.
== Distribuzione e habitat ==
Le otarde indiane frequentano principalmente le [[Prateria|praterie]] aride o semiaride, i [[Foreste spinose nord-occidentali|territori aperti con boscaglie spinose]] e le distese di erba alta che si alternano a terreni agricoli. Evitano le zone irrigate. Il loro ''habitat'' è notevolmente diminuito da quando le zone semiaride del [[Rajasthan]] e di altre regioni sono state attraversate da canali di irrigazione che le hanno trasformate in superfici dove si pratica l'[[agricoltura intensiva]].
All'inizio del XX secolo, l'otarda indiana era diffusa in tutto il [[subcontinente indiano]]. Il suo areale si estendeva dal [[Pakistan]] orientale ([[Sindh]], [[Punjab (Pakistan)|Punjab]]) al [[Bengala Occidentale]] e all'[[Orissa]], proseguendo lungo la penisola fino a [[Chennai|Madras]]. Oggi, il suo areale è ridotto a poche sacche residue. La specie è ancora piuttosto diffusa nel [[Gujarat]] ([[Distretto del Kutch|penisola di Kutch]]), sull'[[altopiano del Deccan]] e in misura minore nello [[Divisione di Mysore|stato di Mysore]]. Nonostante il suo areale piuttosto ampio, questo uccello è considerato monotipico, cioè non è diviso in [[sottospecie]]<ref name=hbw/>.
== Conservazione ==
La specie è sull'orlo dell'estinzione. Nel 2008, data molto recente, la popolazione complessiva era stimata attorno alle 300 unità. Le otarde indiane sono vittime della riconversione delle zone aride in terreni adibiti all'agricoltura intensiva. In Pakistan e in altre aree, questi uccelli vengono cacciati per la carne o per semplice divertimento. Nel [[Madhya Pradesh]] ci sono almeno due santuari dove questi uccelli sono protetti. Anche nel [[Maharashtra]] e nell'[[Andhra Pradesh]] ci sono dei parchi in cui questa specie gode di protezione totale. Tutti i tentativi di allevare questo uccello in cattività hanno finora fallito<ref name=IUCN/>.
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==▼
* [http://www.arkive.org/great-indian-bustard/ardeotis-nigriceps/ Great Indian bustard (''Ardeotis nigriceps'')] on ARKive.
▲==Collegamenti esterni==
{{Portale|uccelli}}
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