Gaetano Bianchi: differenze tra le versioni
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|Sesso =M
|LuogoNascita =Firenze
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =1819
|LuogoMorte =Firenze
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==Biografia==
Si diplomò all'[[Accademia di Belle Arti di Firenze]], assorbendo dai suoi maestri (quali [[Giovanni Bastianini]]) il gusto [[neomedievale]] e [[neorinascimentale]] allora molto in voga. Divenne in particolare un apprezzato restauratore di affreschi medievali, favorito dalle numerose scoperte che si andavano facendo sotto gli intonaci di chiese palazzi antichi, e sotto le decorazioni barocche che venivano massacrate senza pietà poiché non corrispondenti al gusto dell'epoca<ref name=DBI/>. In tali scelte, come è noto, pesavano considerazioni non soltanto estetiche: gli uomini del [[Risorgimento]] si rispecchiavano infatti negli ideali di indipendenza e libertà dalle dominazioni straniere dell'Italia comunale e delle Signorie, mentre avevano scarsa considerazione dei secoli XVII e XVIII di divisione
Gaetano Bianchi lavorò verso la metà del secolo ai pilastri riscoperti di [[Santa Maria Maggiore (Firenze)|Santa Maria Maggiore]], al [[chiostro Verde]] e alla [[Cappella Bardi (Santa Croce)|Cappella Bardi]] di [[Giotto]], appena recuperata sotto lo scialbo. Tuttavia, come era allora in uso, il restauro prevedeva l'ampio reintegro di quanto superstite, con estese ridipinture e anche con la creazione ex-novo delle parti lacunose. Sebbene il Bianchi si accostò con successo a questa pratica, adoperandosi anche nell'impiego delle tecniche antiche, dalla [[sinopia]] alla stesura del colore, per dare uniformità al risultato si soleva ripassare con la tempera bruna anche le parti superstiti, talvolta alterando anche elementi chiave come le ombre portate. Col cambio della sensibilità, gran parte di questi interventi vennero poi rimossi nei restauri filologici del secondo Novecento<ref name=DBI/>.
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==Collegamenti esterni==
*{{DBI}}
{{portale|Biografie|Pittura}}
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