Pupi Avati: differenze tra le versioni
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{{citazione|Il mio sogno era diventare un grande clarinettista jazz. Ma un giorno nella nostra orchestra arrivò Lucio Dalla. All'inizio non mi preoccupai più di tanto, perché mi pareva un musicista modestissimo. E invece poi ha manifestato una duttilità, una predisposizione, una genialità del tutto impreviste: mi ha tacitato, zittito, messo all'angolo. Io a un certo punto ho anche pensato di ucciderlo, buttandolo giù dalla Sagrada Familia di Barcellona, perché si era messo in mezzo tra me e il mio sogno.<ref>{{Cita|Pupi Avati, 2008}}.</ref>}}
Successivamente per quattro anni lavora come rappresentante della [[Findus]] surgelati<ref>{{Cita news |autore=Giusi Fasano |url=http://www.corriere.it/italiani//notizie/pupi-avati-regista-timido-sono-invidioso-8bd20924-0121-11e7-b3e3-afa0190eaef5.shtml |titolo=Pupi Avati: «Sono un eterno timido e insoddisfatto. Quando proposi a Fellini di girare un film segreto» |pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |data=4 marzo 2017 |accesso=22 giugno 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170310054555/http://www.corriere.it/italiani/notizie/pupi-avati-regista-timido-sono-invidioso-8bd20924-0121-11e7-b3e3-afa0190eaef5.shtml |dataarchivio=10 marzo 2017 |urlmorto=no}}</ref>, quelli che descrive come i quattro anni peggiori della sua vita. Illuminato dalla visione di ''[[8½]]'' di [[Federico Fellini]]<ref>{{Cita
[[File:Pupi avati.JPG|thumb|upright=1.4|Le impronte di Pupi Avati a [[Cannes]] nella Walk of Fame della [[Croisette (Cannes)|Croisette]]]]
Dopo aver collaborato alla sceneggiatura di ''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'', l'ultima fatica di [[Pier Paolo Pasolini]] (anche se, per questioni di diritti, non risulta accreditato pur essendo anche stato pagato)<ref>{{Cita news |autore=Franco Giubilei |url=http://www.lastampa.it/2015/11/02/spettacoli/pupi-avati-io-che-scrissi-sal-non-lho-mai-visto-fino-in-fondo-xS8d30OxVX7btaZQrJ4JKN/pagina.html |titolo=Pupi Avati: io che scrissi “Salò”, non l’ho mai visto fino in fondo |pubblicazione=[[La Stampa]] |data=2 novembre 2015 |accesso=3 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151103162341/http://www.lastampa.it/2015/11/02/spettacoli/pupi-avati-io-che-scrissi-sal-non-lho-mai-visto-fino-in-fondo-xS8d30OxVX7btaZQrJ4JKN/pagina.html |dataarchivio=3 novembre 2015 |urlmorto=no}}</ref>, dirige il suo terzo lungometraggio, dal titolo ''[[La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone]]'' (1975), con protagonisti [[Ugo Tognazzi]] e [[Paolo Villaggio]], seguito da ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'' (1976), un giallo-horror che dà inizio al cosiddetto filone del gotico padano<ref>{{Cita
Nel 1977, esce ''[[Bordella]]'', musical demenziale censurato all'uscita, che vede tra gli interpreti anche [[Christian De Sica]], all'epoca giovanissimo.
Nello stesso anno, Avati presenta il film grottesco ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'' che all’epoca riscuote un discreto successo anche tra gli addetti ai lavori (come per lo sceneggiatore [[Bernardino Zapponi]])<ref>{{Cita
Nel 1978 il nome di Pupi Avati diviene noto al grande pubblico in seguito alla messa in onda sulla RAI dello sceneggiato in tre puntate ''[[Jazz Band]]'', che racconta la storia della Doctor Dixie Jazz Band<ref>{{Cita
Nel 1979 collabora con i [[Pooh]] dirigendo lo special televisivo ''Viva'', cronaca minuto per minuto della lavorazione dell'omonimo album, che va in onda il Natale di quello stesso anno.
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[[File:Pupi Avati.jpg|miniatura|Pupi Avati nel 2008]]
Nel 1980, insieme al fratello Antonio Avati, Roberto Gandus e lo stesso [[Lamberto Bava]]<ref>{{Cita
Nel 1983, il regista bolognese passa alla commedia, dirigendo ''[[Una gita scolastica]]'', ma ritorna al thriller-horror con ''[[Zeder]]'', giudicato una fra le sue migliori opere dai cultori del genere<ref>{{Cita web |url=http://www.davinotti.com/index.php?f=2134|titolo=Zeder |sito=Il Davinotti |accesso=22 giugno 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170726040923/http://www.davinotti.com/index.php?f=2134 |dataarchivio=26 luglio 2017 |urlmorto=no}}</ref>, scritto anch'esso in collaborazione con [[Maurizio Costanzo]], nel quale messaggi letti sul nastro di una macchina da scrivere elettrica conducono alla scoperta dei terreni K, dove i morti lì sepolti possono riprendere vita. Il film, uscito un anno prima di ''Pet Sematary'' di [[Stephen King]], ne anticipa quindi la tematica<ref>{{Cita|Antonio Bruschini e Antonio Tentori, 1997}}.</ref>. Sulla vicenda narrata aleggia la figura del leggendario alchimista [[Fulcanelli]], autore di [[Il mistero delle cattedrali]].<ref>{{Cita
Dopo ''[[Impiegati]]'' (1984), Avati è nuovamente alla regia di un lungometraggio, ovvero ''[[Regalo di Natale]]'' (1986), film amaro sull'amicizia e sui tradimenti con [[Diego Abatantuono]] in versione drammatica, gli attori-feticcio di Avati, [[Carlo Delle Piane]]<ref>{{Cita
Vengono poi i successivi ''[[Storia di ragazzi e di ragazze]]'' (1989), ''[[Bix (film 1991)|Bix]]'' (1991), il thriller ''[[L'amico d'infanzia]]'' (1993) che si segnala per l'ambientazione negli USA e per i valori di produzione hollywoodiani e ''[[L'arcano incantatore]]'' (1996) con [[Stefano Dionisi]].
Scrive la sceneggiatura per la miniserie TV RAI ''[[Voci notturne]]'' (1995), diretta da [[Fabrizio Laurenti]]. Anche qui, ci sono riferimenti a [[Fulcanelli]], che già veniva rievocato in [[Zeder]]''.''<ref>{{Cita
Nel 1997 gira ''[[Il testimone dello sposo]]'' e nel 1999 ''[[La via degli angeli]]''.
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L'amore e la passione per la musica e per la propria città lo hanno accompagnato per tutta la vita: il regista spesso gira i suoi film a Bologna ed è solito inserire in essi numerosi riferimenti musicali, ispirandosi direttamente, in alcuni casi, a questa sua esperienza (come ad esempio in ''Ma quando arrivano le ragazze?''). Sempre questo amore per la musica e in particolare per il Jazz, lo porterà a scrivere e dirigere il film TV ''Jazz Band'' nel 1978 e, nel 1991, ''Bix'', dedicato alla figura di [[Bix Beiderbecke]].
Nel settembre 2014 vince il premio come miglior sceneggiatura dell'anno per il film con [[Sharon Stone]] e [[Riccardo Scamarcio]] ''[[Un ragazzo d'oro]]'' al [[Montreal World Film Festival]] in Canada.<ref>{{cita
Nel 2015 pubblica il suo primo romanzo ''Il ragazzo in soffitta'', seguito poi nel 2018 da ''[[Il signor Diavolo]]''.
Nel 2019 torna al cinema horror-gotico con il film ''[[Il signor Diavolo (film)|Il signor Diavolo]]'' tratto dal suo romanzo omonimo, interpretato tra gli altri da [[Massimo Bonetti]], [[Alessandro Haber]], [[Lino Capolicchio]], [[Gianni Cavina]], [[Chiara Caselli]] e [[Andrea Roncato]]. Il film, sceneggiato da Pupi Avati col figlio Tommaso e il fratello [[Antonio Avati]], è stato montato dal regista Ivan Zuccon e distribuito nei cinema da [[01 Distribution]] dal 22 agosto 2019. Per gli effetti speciali, Pupi Avati si è avvalso della collaborazione di [[Sergio Stivaletti]]: sua, in particolare, l’iconica sequenza ambientata dal dentista.<ref>{{Cita
==Vita privata==
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==Bibliografia==
=== Libri ===
* {{Cita libro |autore=Ruggero Adamovit |autore2=Claudio Bartolini |titolo=Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati |editore= Le Mani-Microart'S |anno=2014 |collana=Cinema. Saggi |isbn=8880125141 |cid=Ruggero Adamovit e Claudio Bartolini, 2014}}
* {{Cita libro |autore=Ruggero Adamovit |autore2=Claudio Bartolini |autore3=Luca Servini |titolo=Nero Avati. Visioni dal set |collana=Cinema, Registi |editore=Le Mani-Microart'S |anno=2014 |isbn=8880125710 |cid=Ruggero Adamovit, Claudio Bartolini e Luca Servini, 2014}}
* {{Cita libro|autore=Claudio Bartolini|autore2=Luca Servini|titolo=Thriller italiano in cento film|anno=2011|editore=Le Mani|città=Genova|ISBN=9788880126027 |cid=Claudio Bartolini e Luca Servini, 2011}}▼
* {{Cita libro|autore=Claudio Bartolini|titolo=Il cinema giallo thriller italiano|anno=2017|editore=Gremese|città=Roma|ISBN=978-8884409928 |cid=Claudio Bartolini, 2017}}▼
* {{Cita libro|autore=[[Antonio Bruschini]] |autore2=[[Antonio Tentori]] |titolo=Operazione paura. I registi del gotico italiano |anno=1997 |editore=PuntoZero |cid=Antonio Bruschini e Antonio Tentori, 1997}}
* {{Cita libro |curatore=Lorenzo Codelli |titolo=Festival. Tra speranze, nevrosi e intrighi, la visione disincantata della Mostra del cinema di Venezia |editore=Marsilio |anno=1996 |isbn=978-8831764742}}
* {{Cita libro |autore=Simone Dubrovic |capitolo=Il cinema giovane di Pupi Avati |titolo=Zoom d'oltreoceano. Istantanee sui registi italiani e sull'Italia |curatore=Daniela De Pau |curatore2=Simone Dubrovic |editore=Vecchiarelli Editore |città=Manziana |anno=2010 |pp=59-77 |isbn=978-88-8247-271-9}}
* {{Google books |autore=Simone Isola |titolo=Pupi Avati. Il nascondiglio dei generi |città=Roma |anno=2007 |isbn=88-8124-723-2 |id=JXMQjCFZF3IC |editore=Sovera Multimedia s.r.l}}
* {{Cita libro |curatore=Enrico Lancia
* {{Cita libro |curatore=Antonio Maraldi |titolo=Il cinema di Pupi Avati |editore=Il Ponte Vecchio |città=Cesena |anno=2003 |isbn=88-8312-297-6}}
* {{Cita libro|autore=Paolo Mereghetti |titolo=Il Mereghetti. Dizionario dei film 2014 |anno=2014 |editore=Baldini e Castoldi |città=Milano |volume=2 |ISBN=978-8868520588 |cid=Paolo Mereghetti, 2014}}
* {{Cita libro |autore=Antonello Sarno |titolo=Pupi Avati |collana=[[Il Castoro Cinema]] |numero=158 |editore=[[Editrice Il Castoro]] |anno=1993 |isbn=8880330020}}
▲* {{Cita libro|autore=Claudio Bartolini|titolo=Il cinema giallo thriller italiano|anno=2017|editore=Gremese|città=Roma|ISBN=978-8884409928}}
=== Riviste ===
▲* {{Cita libro|autore=Claudio Bartolini|autore2=Luca Servini|titolo=Thriller italiano in cento film|anno=2011|editore=Le Mani|città=Genova|ISBN=9788880126027}}
* {{Cita pubblicazione |autore=
* {{Cita pubblicazione|autore=Maria Sole Colombo
* {{Cita pubblicazione |autore=
* {{Cita pubblicazione |autore=
* {{Cita pubblicazione |autore=
* {{Cita
* {{Cita pubblicazione |autore=Davide Pulici |anno=2019 |titolo=Voci notturne, oggetto smarrito |rivista=Nocturno |numero=200 |cita=Davide Pulici, 2019 II}}
▲* {{Cita libro|curatore=Enrico Lancia e Roberto Poppi|titolo=Gialli, polizieschi, thriller. Tutti i film italiani dal 1930 al 2000|collana=Dizionario del cinema italiano|anno=2004|editore=Gremese|città=Roma|ISBN=978-8884402943}}
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