Nazionalismo di sinistra: differenze tra le versioni

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In questa ottica sono state numerose nel passato le esperienze di gruppi comunisti che hanno fuso le dottrine marxiste-leniniste con idee patriottiche, solo apparentemente in contrasto con l'[[internazionalismo proletario]] marxista.
 
== Esempi storici ==
=== Il Partito Comunista di Germania (KPD) ===
La [[Repubblica di Weimar]] fu pervasa da un forte sentimento nazionalista di rivalsa contro le potenze vincitrici della [[prima guerra mondiale]], che avevano imposto alla Germania sconfitta dure condizioni di pace con il [[trattato di Versailles (1919)|trattato di Versailles]]. In riferimento alla linea politica adottata dal [[Partito Comunista di Germania]] (KPD), lo storico Timothy S. Brown scrive: «Comunismo e nazionalismo sono, ovviamente, ben lungi dall'essere mutuamente esclusivi: sono stati intimi compagni di letto nel secolo appena passato. L'internazionalismo era, in generale, un lusso per i movimenti comunisti nei paesi con forti tradizioni nazionali. Nei paesi con problemi nazionalisti – come in quelli in fase di [[decolonizzazione]] – i partiti comunisti erano, senza eccezioni, intensamente nazionalisti. Sarebbe stato quindi sorprendente se un tentativo di elaborare un nazionalismo di sinistra indigeno non fosse stato intrapreso nella Germania del dopoguerra»<ref>{{cita|Brown 2009|p. 94}}.</ref>.
 
=== Rivoluzione cubana ===
In un'intervista concessa nel 1960 alla rivista ''Bohemia'', pubblicata all'[[Avana]], [[Che Guevara]] affermò il carattere congiuntamente socialista e nazionalista della [[Rivoluzione cubana]], dichiarando: «Si potrebbe schematizzare chiamandola nazionalismo di sinistra»<ref>Ernesto Guevara, intervista a cura di Carlos M. Castaòeda, in ''Bohemia'', 30 gennaio 1960, citata in Thomas Neuner, ''[https://www.redalyc.org/pdf/898/89804507.pdf#page=32 Cuba and the armed conflicts (1956-1989): Local actor or caught between bipolar and colonial patterns of politics]'', in ''Tzintzun, Revista de Estudios Históricos'', n. 45, gennaio-giugno 2007, pp. 123-154: 153.</ref>.
 
== Note ==