Storicità di Gesù: differenze tra le versioni

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{{C|a parte il tono da RO, anche sezioni come bibliografia e sitologia sono arbitrariamente classificati e compilati|biografie|marzo 2021}}
[[File:Christ, a gardener.jpg|thumb|Cristo ritratto nel ruolo di giardiniere della ''vite del Signore'' in un dipinto di [[Tiziano]] del 1553 al [[Museo del Prado]]]]
La '''storicità di Gesù''', ovvero l'esistenza di [[Gesù di Nazareth]] come personaggio storico, è una tesi storiografica condivisa dadalla moltimaggioranza studiosi<ref name="CambridgeJesus">Markus N. A. Bockmuehl, ''The Cambridge Companion to Jesus'', Cambridge University Press, 2001, pp. 123-124. A pagina 124 afferma che "far-fetched theories that Jesus' existence was a Christian invention are highly implausible."</ref><ref name="powell168">{{Cita libro| cognome=Powell | nome =Mark Allan |url = http://books.google.com/?id=IJP4DRCVaUMC&pg=PA168 | titolo=Jesus as a figure in history: how modern historians view the man from Galilee | anno=1998 | editore=Westminster John Knox Press | città=Louisville, KY | isbn=978-0-664-25703-3 | pagine=168}}</ref><ref name="weaver71">{{Cita libro| cognome=Weaver | nome=Walter P. | titolo=The historical Jesus in the twentieth century | url = http://books.google.com/?id=1CZbuFBdAMUC&pg=PA71&q= | anno=1999 | editore=Trinity Press International | città=Harrisburg, PA | isbn=978-1-56338-280-2 | pagine=71}}</ref><ref name="voorst16">{{Cita libro| cognome=Van Voorst | nome= Robert | wkautore = Robert Van Voorst| titolo=Jesus outside the New Testament: an introduction to the ancient evidence | url = http://books.google.com/?id=lwzliMSRGGkC&pg=PA16#v=onepage&q= |anno=2000 | editore=W.B. Eerdmans | città=Grand Rapids, MI | id=ISBN =978-0-8028-4368-5 | pagine=16}}</ref>. Essa si contrappone all'ipotesi del [[mito di Gesù]], che nega la sua esistenza storica, tesi oggi sostenuta solo da una frangia criticaestremamente minoritaria degli accademici<ref>Il primo a citarecriticare le teorie mitiche usando il termine "Mito di Gesù" fu [[Albert Schweitzer]] in ''Geschichte der Leben Jesu-Forschung'', Tübingen, 1913, p. 445. Secondo [[Mauro Pesce]], tale ipotesi sarebbe da considerarsi priva di fondamento (cfr. [[Corrado Augias]]-Pesce, "[[Inchiesta su Gesù]]", Mondadori, 2006, p. 235)</ref>.
 
La storicità di Gesù è altresì alla base della fede [[Cristianesimo|cristiana]], nelle sue varie declinazioni, ma l'esistenza di [[Gesù|Gesù di Nazareth]] non va confusa con la storicità dei racconti, dato che tutti i fatti successivi al [[Calvario]] sono ricostruzioni successive e ''storicamente indimostrabili''<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=[[Bibbia di Gerusalemme]]|anno=2009|editore=EDB|città=|p=Introduzione|pp=|ISBN=}}</ref>. Tuttavia rimane aperto il dibattito sulla storicità di eventi soprannaturali legati alla sua vita, come i [[miracoli di Gesù]]<ref>La storicità degli eventi miracolosi è oggetto di dibattito, anche metodologico, tra gli studiosi. Secondo C.G. Starr, ad esempio, tali eventi si pongono al di là del giudizio dello storico (cfr. C.G. Starr, "Storia del mondo antico", 1977), mentre per [[Mauro Pesce]] ''"esiste una certa tendenza di tipo razionalistico che mira a negare per principio la possibilità di fenomeni "inspiegabili" alla luce della ragione. Oggi peraltro, questa fiducia estrema nella razionalità s'è un po' attenuata"'' (Cfr. Pesce, in Augias-Pesce, "Inchiesta su Gesù", 2006, Capitolo XI).</ref>.
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L'indagine storica su Gesù ha assunto, col tempo, un carattere [[Interdisciplinarità|interdisciplinare]] e ha conosciuto un allargamento interconfessionale della ricerca, con contributi rilevanti anche da parte di studiosi laici. Gli studi moderni, che ora prendono in considerazione anche una varietà di [[Apocrifi del Nuovo Testamento|testi cristiani apocrifi]], sono inoltre spesso caratterizzati da una rivalutazione dei materiali tradizionali e quindi da una rinnovata fiducia nella possibilità di ricostruire resoconti della vita di Gesù con tratti plausibili dal punto di vista storico. In ambito europeo i contributi più significativi hanno riguardato l'analisi sulle [[Origini del Cristianesimo|prime comunità cristiane]] e sulle tracce lasciate in esse dalla predicazione di Gesù<ref>Sullo stato attuale della ricerca, si veda Giancarlo Gaeta. "Il Gesù moderno", Einaudi, 2009</ref>.
 
ComeSebbene peresistano altrimenzioni fondatoridi Gesù da parte di movimentistorici religiosi,non anchecristiani nel([[Flavio casoGiuseppe]] dinelle Gesù''[[Antichità giudaiche|Antichità Giudaiche]]'' e [[Publio Cornelio Tacito]] negli ''[[Annales (Tacito)|Annales]]''), le fonti disponibili sulla sua opera sono state redatte soprattutto nella cerchia dei seguaci<ref>[[David Flusser]], "Jesus", 1968</ref>. Il dato non deve stupire perché la sua vita – efficacemente descritta da undal biblista cristianocattolico [[John Paul Meier]] come quella di un "ebreo marginale"<ref>[[John Paul Meier]], "A''Un Marginalebreo Jew:marginale. RethinkingRipensare theil HistoricalGesù Jesus"storico'', [[Queriniana (casa editrice)|Queriniana]], 1991-2009.</ref> – non è stata tale da attirare l'attenzione dello storico o del letterato del tempo, quanto piuttosto quella delle persone coinvolte nella sua esperienza religiosa. Nondimeno Gesù è, insieme a [[Giuseppe Flavio]] e [[Paolo di Tarso]], la figura ebraica più trattata e citata del suo tempo<ref>D. Flusser, op. cit.</ref>.
 
== Gesù secondo le testimonianze ==
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===== Vangelo di Tommaso =====
{{vedi anche|Vangelo di Tommaso}}
Il ''[[Vangelo di Tommaso]]'' è un "vangelo di detti", presentando infatti un elenco di 114 ''[[logia]]'', frasi e detti attribuiti a Gesù, simile alla teorica [[fonte Q]] a cui a volte viene accostato. La datazione è incerta, sia per il fatto che si tratta di un mero elenco senza continuità narrativa, che potrebbe quindi essersi nel tempo accresciuto o modificato nell'ordine dei detti, sia per la carenza di riferimenti al testo e copie di questo (i frammenti più antichi ritrovati risalgono a circa il 200 d.C.). Le varie datazioni proposte dagli studiosi per la stesura finale del Vangelo vanno dal 60 al 140 d.C.<ref name="Valantasis">{{en}}Rich Valantasis, ''The Gospel of Thomas'', Psychology Press, 1997, ISBN 978-0-415-11622-0, [http://books.google.it/books?id=VLnYm7oKUmkC&pg=P91&hl=it&source=gbs_toc_r&cad=9#v=onepage&q&f=false pag 9 e seg]</ref>. Le due tesi principali propongono una stesura contemporanea ai sinottici negli ultimi decenni del I secolo, oppure (e questa è la tesi oggi maggioritaria) una stesura nei primi decenni del II secolo, ma con un nucleo originario (derivante dalla tradizione orale e/o dai primi scritti cristiani) più antico<ref name=Valantasis /><ref>{{en}}Robert E. Van Voorst, ''Jesus Outside the New Testament: An Introduction to the Ancient Evidence'', Wm. B. Eerdmans Publishing, 2000, ISBN 978-0-8028-4368-5, [http://books.google.it/books?hl=it&id=lwzliMSRGGkC&dq=Robert+E.+Van+Voorst+%22Jesus+Outside+the+New+Testament%22&q=%22Most+interpreters+place+its+writing+in+the+second+century%22&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false pag 189] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160313061528/https://books.google.it/books?hl=it&id=lwzliMSRGGkC&dq=Robert+E.+Van+Voorst+%22Jesus+Outside+the+New+Testament%22&q=%22Most+interpreters+place+its+writing+in+the+second+century%22&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false |data=13 marzo 2016 }}</ref>.
 
===== Altri testi gnostici =====