Myles Keogh: differenze tra le versioni

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Nativo della [[contea di Carlow]], era uno dei dodici figli di una ricca famiglia di contadini. Assetato di avventure, dopo l'appello di [[papa Pio IX]] perché i cattolici volenterosi difendessero [[Roma]] dall'imminente aggressione del [[Regno di Sardegna]] si arruolò volontario nell'[[esercito dello Stato della Chiesa]], partecipando alla fondazione del [[battaglione di San Patrizio (Stato Pontificio)|battaglione di San Patrizio]] con altri irlandesi.<ref name=LBB>{{Cita web|url=https://www.nps.gov/libi/learn/historyculture/capt-myles-keogh.htm|titolo=Capt. Myles Keogh|lingua=en}}</ref><ref name=IT>{{Cita web|titolo=The only Irish officer to fight in the Battle of the Little Bighorn|url=https://www.irishtimes.com/life-and-style/abroad/the-only-irish-officer-to-fight-in-the-battle-of-the-little-bighorn-1.3583027|giornale=[[Irish Times]]|autore=Nathan Mannion|lingua=en|data=8 agosto 2018}}</ref><ref name=IC>{{Cita web|url=https://www.irishcentral.com/opinion/others/myles-walter-keogh-irish-civil-war-hero|titolo=Myles Walter Keogh: The Irish hero of the US Civil War who died with General Custer|autore=John Joe McGinley|data=17 novembre 2022|lingua=en}}</ref><ref name=grave>{{Cita web|url=https://it.findagrave.com/memorial/2159/myles-walter-keogh|titolo=Myles Walter Keogh|lingua=en|autore=Nikita Barlow}}</ref> Nel [[1860]] combatté quindi a [[battaglia di Castelfidardo|Castelfidardo]] e [[Assedio di Ancona (1860)|Ancona]], venendo infine catturato dai piemontesi e imprigionato brevemente a [[Genova]].<ref name=IT/> Per i suoi servigi il papa gli concesse la [[Medaglia di Castelfidardo]] e la nomina a cavaliere dell'[[Ordine di San Gregorio Magno]], così come l'ingresso nella [[guardia svizzera pontificia]].<ref name=IT/><ref name=IC/><ref name=grave/>
 
Dopo la sconfitta dello Stato Pontificio decise di emigrare negli [[Stati Uniti]], dove allora infuriava la [[guerra civile americana]], arruolandosi nell'esercito nordista dietro raccomandazione dell'[[arcidiocesi di New York|arcevescovoarcivescovo di New York]] [[John Hughes (archivescovo)|John Hughes]], che aveva incontrato in Italia.<ref name=IC/><ref name=grave/> Promosso [[capitano]] dei volontari, combatté in tutte le principali battaglie della guerra, divenendo un esperto veterano.<ref name=LBB/><ref name=IT/><ref name=IC/> Durante la [[battaglia di Port Republic]] del [[1862]], il suo primo scontro sul suolo americano, arrivò quasi al punto di catturare [[Stonewall Jackson]], uno dei più formidabili comandanti [[Stati Confederati d'America|confederati]].<ref name=IT/><ref name=IC/> Nel [[1864]] guidò un'incursione a [[Macon (Georgia)|Macon]] cercando di raggiungere la [[prigione di Andersonville]], venendo tuttavia catturato assieme al generale [[George Stoneman]] e tenuto prigioniero alcuni mesi, prima di essere infine rilasciato durante uno scambio.<ref name=IT/><ref name=IC/><ref name=grave/>
 
Nel [[1866]] passò al [[7th Cavalry Regiment|7º Cavalleggeri]], venendone promosso prima [[maggiore]] e poi [[tenente colonnello]]. Numerosi postumi di ferite e malattie risalenti alla guerra tuttavia lo tenevano spesso lontano dal servizio attivo, col risultato che solo nel [[1876]] tornò effettivamente operativo nel proprio ruolo, seguendo il generale [[George Armstrong Custer]] nella sua campagna contro i [[nativi americani]].<ref name=LBB/><ref name=grave/> Nel [[1874]] aveva visitato la natia [[Irlanda]], lasciando la propria parte di eredità alla sorella Margaret, alla quale aveva confessato di soffrire di [[Disturbo depressivo|depressione]];<ref name=grave/> inoltre, presagendo la propria morte durante le imminenti [[guerre indiane]], stipulò un'assicurazione sulla vita di {{formatnum:10000}} dollari e fece testamento.<ref name=IC/>
 
Durante la [[battaglia di Little Bighorn]] Keogh era al comando della I Compagnia, incaricata di difendere le retrovie del distaccamento di Custer. Tuttavia l'improvviso attacco dei nativi colse gli statunitensi totalmente di sorpresa, costringendoli ad una disperata difesa lungo le colline adiacenti il fiume [[Little Bighorn]]; Keogh morì combattendo assieme a tutto il resto del gruppo di Custer, uno degli ultimi a cadere, e il suo corpo non fu mutilato perché i nativi furono impressionati dalla sua resistenza e dalle medaglie papaline che ancora indossava, interpretandole come un segno del suo valore.<ref name=IT/><ref name=IC/><ref name=grave/> Il suo cavallo Comanche, gravemente ferito, fu l'unico essere vivente recuperato dal campo di battaglia, quindi a tutti gli effetti l'unico "sopravvissuto" di Little Bighorn.<ref name=LBB/><ref name=IT/><ref name=IC/>