Carlo Dalla Zorza: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Carlo Dalla Zorza nacquaenacque a Venezia il 17 dicembre 1903 a Venezia. Dal 1919 al 1922 Carlo Della Zorza frequentafrequentò l'Istituto Tecnico e successivamente, fino al conseguimento del dplomadiploma, nel 1926, l'[[Liceo Artistico Michelangelo Guggenheim|Istituto d'arte di Venezia]], dove frequentò i corsi di decorazione pittorica e di decorazione del libro.<ref name="DBI">{{cita|DBI}}.</ref>
 
Nel 1922 espone per la prima volta un disegno alla mostra annuale "Bevilacqua La Masa". Nel 1924, a 21 anni ,espone un disegno alla XIV Biennale di Venezia.
 
Esordì come disegnatore, litografo e illustratore in bianco e nero in numerose rassegne nazionali e nelle collettive di incisione a Los Angeles, Honolulu, Varsavia, Praga, Budapest, Sofia. A Buenos Aires nel 1923 vince il primo premio nel concorso per l'illustraiioneillustrazione della rivista "El Hogar".
 
Insegnò arti grafiche all'Istituto d'arte di Venezia dal 1928 e al liceo artistico industriale "P. Selvatico" di Padova dal 1929 al 1941.
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Nel 1943 ha inizio la sua partecipazione alle [[Quadriennale di Roma|Quadriennali di Roma]]. Partecipa al Premio Burano nel 1946 e vince il primo premio.<ref name="ricci" /> Vince il Premio Nazionale "''Paesaggio del Garda''".<ref>http://www.amicidellarteriva.it/cinquantanni.php.</ref>
 
Il Premio Burano del 1946 lo vide vincitore e fu riconosciuto come uno dei caposcuolacapiscuola della seconda generazione della Scuola di Burano, per una continuazione pittorica legata a Semeghini, Rossi e Moggioli. Ottiene il [[Premio Suzzara]] nel 1949 e nel 1953.
 
Nel 1946 sposa la scrittiricescrittrice e giornalista Teresa Sensi di Perugia. Riceve il Premio Volpi alla Biennale di Venezia nel 1950 e il Premio Provincia di Venezia alla Biennale di Venezia del 1952.
 
Nel 1951 vince, con Vincenzo Colucci, con [[Antonio Donghi]] e con [[Luigi Pera]], il [[Premio Michetti]]. Nel 1954 alla XXVII Biennale di Venezia espone ventuno paeaggipaesaggi in una sala personale.
 
Alterna lunghi soggiorni ad [[Asolo]] e [[Teolo]] sui [[Colli Euganei|Colli Eugane]]<nowiki/>i dai quali prendono ispirazione molte sue opere. A Teolo in particolare segna l'inizio di un altro periodo artistico. Nei sui appunti scrive: "A Teolo ero stato a dipingere fin dal tempi del mio insegnamento a Padova... Ci ritornai molto volentieri: ritrovavo i colori e soprattutto l'atmosfera idilliaca che era prerogativa di Burano nei primi tempi.".
 
Nel 1969 con la chiusura dell'albergo Al Sol si conclude il periodo pittorico di Asolo iniziato nel 1953. Scrive nei suoi appunti: "Temo che il periodo di Asolo sia finito con mio vero dolore... Vi ho lavorato tanto e con gioia, mi resta Teolo e ci torno anche se non con l'assiduità e l'entusiamoentusiasmo di una volta.".
[[File:Dalla Zorza Lapide.jpg|thumb| Lapide commemorativa in Calle Larga Foscari, 3858]]
Nel 1970 partecipa alla Galleria Gianferrari di Milano presentando sessanasessanta disegni eseguiti dal 1958 al 1968. Grazie anche alla moglie giornalista Teresa Sensi è stato anche legato alla città di Milano, precisamente alla Galleria d'Arte Ponte Rosso che nel 1976 organizza la Mostra "Bagutta-Burano 1926-1976" dove partecipa con dieci opere. La "Galleria d'Arte Ponte Rosso" istituisce il premio CDZ istituito a suo nome .
 
Carlo Dalla Zorza muore a Venezia assistito dalla moglie il 12 gennaio 1977.
 
== Riconoscimenti ==
Nel 1981 la "Fondazione Cini" a San Giorgio organizza una mostra con tutte le opere che le sono state donate dalla moglie Teresa Sensi. Viene pubblicato un catalogo con scritti di Luigi Carluccio, Rodofo Pallucchini, Guido Perocco, Paolo Rizzi, Luigi Lambertini, Giuseppe Mesirca. L'inaugurazione della mostra avvenne il 19 maggio con un discorso pronunciato dal prof. Rodolfo Pallucchini. "Il Gazzettino" di Venezia il 28 aprleaprile presenta la mostra con interventi di Bruno Saetti, Virgilio Guidi, Armando Pizzinato.
 
Nel 1982 a Milano alla "Galleria Ponte Rosso" vengono esposti numerosi dipinti e i disegni pubblicati nel volume "Itinerari della memoria" di Teresa Sensi.
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Nel 1984 la Galleria "Ponte Rosso" organizza a Milano la mostra "Incontri con il paesaggio" in cui vengono esposti 40 dipinti e 20 disegni eseguiti da Carlo Dalla Zorza tra il 1944 e il 1972. In tale occasione viene pubblicata la cartella monografica n. 48 dedicata a Carlo Dalla Zorza.
 
Il 23 febbraio 1985 il comune di Venezia ha posto una lapide in ponte Foscari a sua memoria, con la dicitura: IN QUESTA CASA NACQUE E OPERÓ IL PITTORE CARLO DALLA ZORZA LIRICO INTERPRETE DELLA LAGUNA E DEL PAESAGGIO VENETO 1903-1977.
=== Opere in Musei ===
 
=== Opere innei Museimusei ===
* Museo Dino Formaggio.<ref>http://www.museodinoformaggio.it/it/museo/gli-artisti-presenti-nel-museo.html.</ref>
* Galleria Ricci Oddi.<ref name="ricci" />
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=== Altre opere ===
* Chiesa di San Giacomo di Rialto: ''[[Via Crucis]]''.<ref>http://www.chorusvenezia.org/opere/via-crucis/610</ref>
 
=== Curiosità ===
 
Il 23 febbraio 1985 il comune di Venezia ha posto una lapide in ponte Foscari a sua memoria, con la dicitura: IN QUESTA CASA NACQUE E OPERÓ IL PITTORE CARLO DALLA ZORZA LIRICO INTERPRETE DELLA LAGUNA E DEL PAESAGGIO VENETO 1903-1977.
 
== Fondo librario ==