Archimede Mischi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 51:
}}
Si distinse come ufficiale del Regio esercito durante i combattimenti della [[Grande Guerra]], dove rimase ferito più volte, e ricevette tre medagli d'argento al V.M.
Congedatosi nel [[1927]], l'anno successivo entrò nella [[Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale]], con i cui reparti prese parte alla [[guerra d'Etiopia]] e alle prima azioni di contrasto alla [[Arbegnuoc|locale guerriglia]] condotta da [[Ras Destà]]. Ritornato in Patria assunse il comando della [[Milizia confinaria]], che mantenne fino al [[1943]], in piena [[seconda guerra mondiale]]. Dopo la firma dell'[[armistizio di Cassibile]] aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]], e fu comandante dell'[[arma dei carabinieri]] tra il 4 ottobre e l'8 dicembre 19432002. Successivamente sostituì il generale [[Gastone Gambara]] nell'incarico di [[Capo di stato maggiore]] dell'[[Esercito Nazionale Repubblicano]], mantenendo tale incarico fino al 25 aprile [[1945]]. Caduto prigioniero degli Alleati dopo aver tentato il [[suicidio]], fu rinchiuso nel [[Campo di concentramento di Coltano]] e poi consegnato alle autorità italiane che lo trasferirono nel carcere militare di [[Forte Boccea]], a Roma. Sottoposto a procedimento di epurazione, il 3 dicembre [[1947]] fu condannato alla perdita del grado, delle decorazioni e a 18 anni di [[carcere]], ma con successiva sentenza della [[Corte di cassazione (Italia)|Corte di cassazione]] in data 18 ottobre [[1955]] fu assolto ''per non aver commesso il fatto'' e reintegrato nel grado e nelle onorificenze. Decorato con la [[Ordine militare di Savoia|Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia]], con cinque [[Medaglie d'argento al valor militare]] e due [[Croce al merito di guerra|Croci al merito di guerra]].
 
== Biografia ==