Castello di San Fili: differenze tra le versioni
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{{Edificio civile
|nome edificio = Castello di San Fili
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[[File:Casinosanfili La volta composita della sala pseudovale.jpg|miniatura|La volta composita della sala pseudovale]]
[[File:Castello San Fili, Ingresso.jpg|miniatura|Il portale bugnato]]
Il '''castello di San Fili''',<ref>{{Cita web|url=https://www.fondoambiente.it/luoghi/castello-di-san-fili-stignano|titolo=Castello di San Fili (Stignano)|sito=[[Fondo Ambiente Italiano]]|accesso=29 maggio 2021
Fu costruito agli inizi del [[XVIII secolo]] dalla famiglia Lamberti ed è sottoposto a vincolo di tutela dal [[Ministero della cultura|Ministero dei beni culturali]].<ref>{{Cita|Petrolo, Paindelli 2020|pp. 11 e 91}}.</ref>
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La posizione del casino dominante sul mare, permette l’osservazione del territorio d’intorno, principalmente del mare e della [[costa]].<ref name=":1" /> L’ampia copertura a terrazzo è un belvedere paesaggistico, che oltre verso il mare, permette anche la visione della campagna circostante e dei monti; il sedile posto al bordo del terrazzo, ne garantiva un maggior godimento.<ref name=":1" /> Il casino ha pianta triangolare ai cui vertici si innestano due torri quadrangolari e un [[baluardo]]: le torri inquadrano il prospetto principale, mentre il baluardo con funzione di ornamento è opposto, orientato verso il mare.<ref name=":1">{{Cita|Petrolo, Paindelli 2020|p. 120}}.</ref> Sul fronte principale una scala "a giorno" a rampa rettilinea permette l'accesso al [[piano nobile]].<ref>{{Cita|Petrolo, Paindelli 2020|p. 130}}.</ref> L'edificio si sviluppa su due piani ed è percorso per tutto il perimetro da un toro, un [[Cornice marcapiano|marcapiano]] a profilo curvilineo che separa il piano terra dal piano nobile, e dal coronamento [[Trabeazione|trabeato]] con [[architrave]], [[fregio]] e [[Cornice (architettura)|cornice]].<ref name=":1" /> La scansione delle piccole finestre-feritoie del piano terra viene riproposta al piano nobile con finestre di maggiori dimensioni, e nel centro del prospetto principale dal [[Portale (architettura)|portale]] [[bugnato]].<ref name=":1" /> Nel coronamento, inserite tra le due cornici, le aperture ovali si alternano alle numerose [[Feritoia|feritoie]], rispettando la scansione delle bucature dei piani inferiori.<ref name=":1" />
Attraverso la scala "a giorno" rettilinea e l’ingresso costituito dal portale bugnato posto al centro della facciata a monte, si evidenzia il proposito di creare una [[prospettiva]] assiale che colleghi i vari "momenti" della fabbrica, dal vano d’ingresso alla sala centrale ottagonale e quindi al successivo baluardo, per "dissolversi" infine nel panorama verso il mare del sottostante declivio.<ref name="AngeloPetroloeKatiaPaindelli2">{{Cita|Petrolo, Paindelli 2020|p. 121}}.</ref> Un attento studio della prospettiva è stato applicato anche ai cantonali, che fanno apparire più elevato il piano terra.<ref>{{Cita|Petrolo, Paindelli 2020|p. 131}}.</ref> Le ampie finestre delle piccole stanze del piano nobile, con alla base un gradino, si pongono come quadri per godere della vista del paesaggio.<ref name="AngeloPetroloeKatiaPaindelli2" /> Gli ambienti del piano nobile sono coperti sia da volte composite (a padiglione con parte centrale “a schifo”), che dà volte a padiglione.<ref name="AngeloPetroloeKatiaPaindelli2" /> Gli ambienti che si succedono lungo l'asse longitudinale; il vano d’ingresso, la sala ottagonale e l’ambiente nel baluardo, hanno, nel centro della volta, una [[Cornice (architettura)|cornice]] in rilievo, di diversa forma, che forse in passato inquadrava dei [[Pittura|dipinti]].<ref name="AngeloPetroloeKatiaPaindelli2" /> La sala del piano nobile, con pianta ad ottagono allungato (pseudovale)<ref>{{Cita|Petrolo, Paindelli 2020|p. 99}}.</ref>, rappresenta la parte centrale dell'edificio. L’enfasi longitudinale dell’ottagono, mette in risalto l’ambiente più particolare e importante dell’edificio, il “baluardo” rivolto verso il mare; dove dalle due ampie finestre si ammirava il panorama.<ref name="AngeloPetroloeKatiaPaindelli2" /> Sul lato destro del vano centrale è situato il camino ornato con una cornice in pietra arenaria.<ref>{{Cita|Valtieri 2000|p. 60}}.</ref> Dalla sala si accede alla scala a chiocciola, unico collegamento verticale interno,<ref>{{Cita|Petrolo, Paindelli 2020|p. 159}}.</ref> nel tratto che collega il piano nobile al terrazzo, presenta una [[nicchia]] dove è posizionato il “servizio igienico” che ha un sedile in muratura con al centro il discendente del gabinetto.<ref>{{Cita|Petrolo, Paindelli 2020|p. 132}}.</ref> Il piano terreno del casino, centralizzato in un esagono allungato, ha caratteristiche architettoniche meno raffinate e un aspetto più fortificato, quest’ultimo denunciato anche dalla presenza di feritoie; decorate con cornice a doppia orecchia.<ref name="AngeloPetroloeKatiaPaindelli2" />
=== I caratteri di fortilizio ===
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Angelo Petrolo|autore2=Katia Paindelli|titolo=Il "casino" di San Fili. Dall'analisi storica al progetto di conservazione|editore=ilmiolibro self publishing|anno=2020|ISBN=9788892377790|cid=Petrolo, Paindelli 2020}}
* {{Cita libro|titolo=Il progetto di conservazione del "castello" di San Fili a Stignano. Ricerca e formazione a servizio del territorio in Calabria|autore=Simonetta Valtieri|editore=Gangemi|data=2000}}
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