Pico Deodato Cavalieri: differenze tra le versioni

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Il 26 giugno [[1913]] venne promosso [[capitano]] della milizia territoriale, in forza all'arma di cavalleria.<ref name="aw"/> [[Interventismo|Interventista]], con l'entrata in guerra del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], avvenuta il 24 maggio [[1915]], si arruolò volontario venendo assegnato al [[Reggimento "Lancieri di Aosta" (6º)]].<ref name="aw"/>
 
Rinunciò ad un posto di capitano automobilista nelle retrovie, ed entrò subito in azione distinguendosi per alcune ardite operazioni, in particolare quella in cui al comando di un [[plotone]] del [[Battaglione]] Squadriglia Aviatori, sotto il fuoco nemico, penetrò nei [[Cantiere navale|cantieri navali]] di [[Monfalcone]] per recuperare del prezioso materiale tecnico destinato ai [[Aeroporto di Aviano|campi di aviazione di Aviano]] e [[Comina (Friuli-Venezia Giulia)|della Comina]].<ref group=N>Per questa fatto, il 18 settembre 1915, ricevette un Encomio solenne con la seguente motivazione: ''…in una delle località maggiormente battute dal [[fuoco]] nemico, I militari del battaglione squadriglia aviatori condotti dal capitano Cavalieri Deodato Pico nonostante l’intenso fuoco d’artiglieria avversario, riuscivano a penetrare in un magazzino ed haa mettere in salvo grandi quantità di importanti materiali. Questo comando nel tributare caloroso encomio a detti militari segnala il loro nome a tutti i dipendenti reparti e perché l’opera loro sia sempre d’esempio a tutti e sprone a compiere con crescente fede ed ardire il proprio dovere col luminoso miraggio della gloria e della grandezza del Re e della Patria''.</ref><ref name="aw"/>
Appassionatosi all'[[aviazione]] come molti altri ufficiali di [[cavalleria]], decise di entrare nel [[Corpo Aeronautico]], operando dapprima come osservatore e mitragliere nella [[1ª Squadriglia Caproni|1ª Squadriglia]], [[2ª Squadriglia Caproni|2ª Squadriglia]] e nella [[3ª Squadriglia]] equipaggiate con i [[Aereo da bombardamento|bombardieri]] [[Caproni Ca.32]] e [[Caproni Ca.33|Caproni Ca.3]], e poi come pilota.<ref name="aw"/> Dall’agosto all'ottobre [[1915]] ricoprì l'incarico di comandante del campo dell’[[Aeroporto di Aviano]] e poi svolse altri incarichi di comando presso il campo di aviazione della [[Comina (Friuli-Venezia Giulia)]].<ref name="aw"/>