Compagnia olandese delle Indie orientali: differenze tra le versioni
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La '''Compagnia olandese delle Indie orientali''' ({{olandese|Vereenigde Oostindische Compagnie}}, {{lett|Compagnia unita delle [[Indie orientali]]}}) è stata una [[Compagnie commerciali privilegiate|compagnia commerciale]] olandese attiva nei [[colonie olandesi|territori coloniali olandesi]] nel [[Sud-est asiatico]] dal [[1602]] al [[1800]].
== Storia ==
=== Fondazione ===
La VOC fu costituita il 20 marzo [[1602]] con un [[capitale sociale (economia)|capitale sociale]] di 6.459.840 [[fiorini]]<ref>Marzio A. Romani, ''Il commercio mondiale nel Seicento'', in ''La Storia'', UTET (edizioni Mondadori), vol. 8, p. 487.</ref> sottoscritto dalle sei Camere olandesi ([[Amsterdam]], [[Middelburg]], [[Enkhuizen]], [[Delft]], [[Hoorn]] e [[Rotterdam]]) quando il governo le garantì il [[monopolio]] delle attività commerciali nelle colonie in [[Asia]], dopo che la ribellione delle [[Repubblica delle Sette Province Unite|Province Unite]] contro la [[Impero spagnolo|Spagna]] (1566) e il passaggio del [[Portogallo]] sotto la dominazione spagnola (1580) avevano chiuso ai mercanti olandesi i porti di rifornimento tradizionali ([[Cadice]] e [[Lisbona]]), costringendoli a procurarsi le [[spezie]] direttamente all'origine.
=== Espansione e monopolio olandese ===
[[File:Impero coloniale olandese.PNG|thumb|upright=2|Mappa anacronistica delle [[Impero coloniale olandese|colonie e possedimenti olandesi]] nel tra i secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XX secolo|XX]]. In verde scuro i territori occupati dalla [[Compagnia olandese delle Indie Occidentali]] tra XVII e [[XVIII secolo]]; in verde chiaro quelli occupati dalla [[Compagnia olandese delle Indie Orientali]] tra XVII e XVIII secolo; in giallo le acquisizioni del [[XIX secolo]]. A parte i territori degli odierni stati di [[Indonesia]] e [[Suriname]]
▲Il [[Belgio]] rimase in unione personale con il sovrano dei [[Paesi Bassi]] dal 1815 al 1830]] Alla Compagnia era stato concesso il monopolio per ventun anni dei traffici olandesi tra il [[Capo di Buona Speranza]] e lo [[Stretto di Magellano]], nonché l'autorità di edificare fortilizi, stipulare trattati e muovere guerra. Nella prima metà del [[XVII secolo]] la Compagnia prese piede nell'[[Isole Molucche|arcipelago delle Molucche]] ([[Isola Ambon|Amboina]] nel [[1605]], [[Isole Banda|Banda]] nel [[1609]]) dove la sottomissione dei principati marittimi di Ternate, Tidore e Batjam portò al culmine la sua potenza.
La successiva estromissione di francesi ed inglesi le permise di occupare il mar di [[Giava]], di occupare [[Bantam (città)|Bantam]] e di fondare [[Giakarta|Batavia]] (1619).▼
[[File:Anonymous The Noord-Nieuwland in Table Bay, 1762.jpg|upright=1.3|thumb|Un vascello della VOC al suo arrivo a Cape Town]]▼
▲La successiva estromissione di francesi ed inglesi le permise di occupare il
La penetrazione proseguì più a occidente con l'impianto di case di commercio a Johore e Malacca nel [[1641]], con la fondazione di basi sulla costa indiana del Malabar nel [[1661]], con l'invio di mercanti nel [[Borneo]] settentrionale nel [[1665]] e di missioni a [[Formosa]]. Il [[trattato di Breda (1667)]] sancì l'esistenza di un impero coloniale olandese d'oriente costituito da una serie di basi commerciali fortificate dal capo di Buona Speranza (1652) a Timor, passando per lo scalo persiano di [[Bandar Abbas]].▼
▲[[File:Anonymous The Noord-Nieuwland in Table Bay, 1762.jpg|upright=1.3|thumb|Un vascello della VOC al suo arrivo a
▲La penetrazione proseguì più
La situazione di assoluto monopolio di cui la Compagnia godeva nel commercio di alcuni prodotti permise agli azionisti di realizzare profitti altissimi, con un dividendo del 22% nell'arco della sua esistenza con punte del 132,5% nel [[1610]] e del 37,5% nel [[1619]], malgrado cospicui reinvestimenti per rafforzare la compagnia dal punto di vista militare ed economico<ref>Marzio A. Romani, ''op. cit.'', pp. 489-490.</ref>.
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== Organizzazione ==
[[File:VOC amsterdam building.JPG|thumb|upright=1.3|Sede della VOC ad [[Amsterdam]].]]
La Compagnia Olandese delle Indie Orientali nacque dalla fusione di otto compagnie minori dietro le pressioni degli Stati generali olandesi che desideravano porre ordine tra le innumerevoli società di navigazione e coagulare le proprie risorse per strappare al Portogallo il monopolio commerciale dei mari delle Indie. La Compagnia era composta da 6 Camere (''Kamers'') fondatrici. Il suo organo esecutivo era costituito dagli Heeren XVII, i direttori, scelti in seno a un'assemblea di 60 rappresentanti degli azionisti con una presenza fissa di otto delegati della Camera di Amsterdam e quattro provenienti dalla [[Contea di Zelanda|Zelanda]]. Il capitale iniziale fu in seguito diviso in piccole azioni rapidamente sottoscritte e successivamente rastrellate dagli stessi direttori, che assunsero così una posizione oligarchica.
Per il governo delle terre coloniali acquisite la Compagnia creò un'amministrazione stabile, con sede a Batavia, facente capo a un governatore generale assistito da un Consiglio delle Indie composto da sedici membri.
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== Governatori generali delle Indie Orientali ==
[[File:Duit 1735 - Netherlands East-Indies (Dutch East India Company. Holland).jpg|thumb|upright=1.3|Moneta da 1 duit del 1735, coniata nei [[Repubblica delle Sette Province Unite|Paesi Bassi]] per il VOC.]]
*[[Pieter Both]] (1609)
*Gerard Reynst (1614)
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