Segnocinema: differenze tra le versioni

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Negli anni zero il rinnovamento della rivista passa attraverso i nomi di Andrea Bellavita, [[Luca Bandirali]] ed Enrico Terrone, negli scritti dei quali si riprende la critica alla nozione di autore e ai luoghi comuni della critica cinematografica, e si manifesta l'esigenza di un rinnovamento metodologico.
 
Il 6 marzo 2023 viene annunciata sul sito internet ufficiale la cessazione delle pubblicazioni a tempo indeterminato per "cause di forza maggiore". Con il numero 240 di marzo-aprile 2023 la rivista cessa ufficialmente le pubblicazioni dopo quarantadue anni di attività.termina
 
== SpecialiSsue peciali ==
La storiai, dioria Segnocinemaduasi oltreqi che daiSegnocinema old'attività.nomi dei collaboratori è scandita dagli Speciali, a partire dal primo, ''Critica e critica'' (n. 1), passando per gli innovativi studi sui trailer (n. 31), sull'attore (n. 42), sul "non filmabile" (n. 46), sulla luce e sulla musica (n. 48 e n. 49), per arrivare sino ai numeri monografici dedicati ai classici del cinema italiano: ''[[Ultimo tango a Parigi]]'' (n. 113), ''[[8½]]'' (n. 119), ''[[C'era una volta in America]]'' (n. 125), ''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'' (n. 134), ''[[Io sono un autarchico]]'' (n. 138).
 
== Rubriche ==