Pietre d'inciampo in Liguria: differenze tra le versioni

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|scritta9=<small>QUI ABITAVA</small><br />VITRUVIO<BR/>RICCIARDI<br /><small>NATO 1927<br />ARRESTATO 24.11.1944<br />DEPORTATO<br />MAUTHAUSEN<BR/>ASSASSINATO 18.4.1945<BR/>GUSEN</small>
|cennibiografici9='''{{sortname|Vitruvio|Ricciardi|nolink=1}}''' (???, 1927 - [[Campo_di_concentramento_di_Gusen|Gusen]], 18 aprile 1945), operaio dell’[[OTO Melara]], arrestato il 24 novembre 1944, non si hanno notizie a riguardo della motivazione, portato nelle stanze della caserma cittadina sede del XXI Reggimento Fanteria,<ref name=casermaSP/> seviziato e torturato prima del trasferimento a Marassi, quindi [[Campo di transito di Bolzano|Bolzano]] e la deportazione, il primo febbrariofebbraio 1945, a [[campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]]. Muore a [[Campo_di_concentramento_di_Gusen|Gusen]] il 18 aprile 1945.<ref name=deportatiSP/>
|data10=unito
|luogo10=Via XX settembre, 6<br/><small>palazzo della Provincia e Prefettura</small>
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|immagine10=
|scritta10=<small>QUI ERA IN SERVIZIO</small><br />NICOLA AMODIO<br /><small>NATO 1898<br />ARRESTATO 23.11.1944<br />DEPORTATO 1944<br />MAUTHAUSEN<BR/>ASSASSINATO 4.3.1945</small>
|cennibiografici10='''{{sortname|Nicola|Amodio|nolink=1}}''' ([[Pizzo Calabro]], novembre 1898 - [[campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]], 4 marzo 1945), [[Commissario_di_polizia|commissario di Polizia]], con altri tre colleghi condivide la tragica sorte della deportazione. Arrestato il 23 novembre 1944 nel suo ufficio in [[Questura]], accusato di favorire la [[Resistenza italiana|Resistenza]] fornendo informazioni. Portato nelle stanze della caserma cittadina sede del XXI Reggimento Fanteria,<ref name=casermaSP/> interrogato e torturato prima del trasferimento al [[Carcere di Marassi|carcere genovese]] di Marassi, quindi [[Campo di transito di Bolzano|Bolzano]] e la deportazione, il primo febbrariofebbraio 1945, a [[campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]] dove muore il 4 marzo 1945. Dei quattro colleghi della Questura solo uno sopravviverà.<ref name=deportatiSP/>
|data11=unito
|luogo11=unito
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|scritta11=<small>QUI ERA IN SERVIZIO</small><br />LODOVICO VIGILANTE<br /><small>NATO 1882<br />ARRESTATO 23.11.1944<br />DEPORTATO 1944<br />MAUTHAUSEN<BR/>ASSASSINATO 6.2.1945</small>
|cennibiografici11='''{{sortname|Lodovico|Vigilante|nolink=1}}''' (???, 1882 - [[campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]], 8 febbraio 1945), [[Commissario_di_polizia|commissario di Polizia]], con altri tre colleghi condivide la tragica sorte della deportazione. Arrestato in casa il 23 novembre 1944 accusato di accusato di favorire la [[Resistenza italiana|Resistenza]] fornendo informazioni. Portato nelle stanze della caserma cittadina sede del XXI Reggimento Fanteria,<ref name=casermaSP/> interrogato e torturato prima del trasferimento al [[Carcere di Marassi|carcere genovese]] di Marassi durante il quale è spintonato procurandosi la frattura delle gambe. Trasferito a [[Campo di transito di Bolzano|Bolzano]] il primo febbrariofebbraio 1945 è deportato a [[campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]] dove muore il 6 febbraio 1945. Dei quattro colleghi della Questura solo uno sopravviverà.<ref name=deportatiSP/>
|data12=unito
|luogo12=unito
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|scritta12=<small>QUI ERA IN SERVIZIO</small><br />ANNIBALE TONELLI<br /><small>NATO 1913<br />ARRESTATO 23.11.1944<br />DEPORTATO 1944<br />MAUTHAUSEN-GUSEN<BR/>ASSASSINATO 31.3.1945</small>
|cennibiografici12='''{{sortname|Annibale|Tonelli|nolink=1}}''' (???, 1913 - [[campo di concentramento di Gusen|Gusen]], 31 marzo 1945), (1913), [[Polizia_di_Stato|guardia di P.S.]] è arrestato il 26 novembre 1944 lungo il tragitto per la Questura, con altri tre colleghi condivide la tragica sorte della deportazione. Portato nelle stanze della caserma cittadina sede del XXI Reggimento Fanteria,<ref name=casermaSP/> interrogato e torturato per estorcergli i nomi di colleghi antifascisti. Trasferito al [[Carcere di Marassi|carcere genovese]] di Marassi, quindi [[Campo di transito di Bolzano|Bolzano]] e la deportazione, il primo febbrariofebbraio 1945, a [[campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]]. Muore a [[campo di concentramento di Gusen|Gusen]] il 31 marzo 1945. Dei quattro colleghi della Questura solo uno sopravviverà.<ref name=deportatiSP/>
|data13=unito
|luogo13=unito
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|scritta13=<small>QUI ERA IN SERVIZIO</small><br />DOMENICO TOSETTI<br /><small>NATO 1924<br />ARRESTATO 18.10.1944<br />DEPORTATO 1944<br />MAUTHAUSEN-GUSEN<BR/>LIBERATO</small>
|cennibiografici13='''{{sortname|Domenico|Tosetti|nolink=1}}''' (???, 1924 - [[campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]], 4 marzo 1945), [[Polizia_di_Stato|guardia di P.S.]] arrestato il 18 ottobre 1944, con altri tre colleghi condivide la tragica sorte della deportazione. Trasferito al [[Carcere di Marassi|carcere genovese]] di Marassi, a cui segue [[Campo di transito di Bolzano|Bolzano]] ed il primo febbrariofebbraio 1945 è deportato a [[campo di concentramento di Mauthausen|Mauthausen]] ed infine [[campo di concentramento di Gusen|Gusen]]. Sopravvive al [[Lager]] ed è liberato, unico dei suoi colleghi.<ref name=deportatiSP/>
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== Provincia di Savona ==
=== Celle Ligure ===