La '''benzina''' è un [[liquido]] altamente [[infiammabilità|infiammabile]], trasparente, di colore giallo chiarissimo, oleoso e dal caratteristico odore acre, ottenuto dalla [[distillazione]] del [[petrolio grezzo]] a temperature comprese fra i 35 e i {{M|215|ul=°C}}<ref>{{Cita web |url=https://www.iea.org/stats/defs/sources/petrol.asp |titolo=Prodotti petroliferi sul sito della ''International Energy Agency'' |accesso=29 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924044508/http://www.iea.org/stats/defs/sources/petrol.asp |dataarchivio=24 settembre 2015 |urlmorto=sì }}</ref>. Da un [[litro]] di petrolio, solo il 10% diventa benzina dopo la prima semplice distillazione. Utilizzando le frazioni più pesanti ([[gasolio]] pesante e residui di distillazione) si possono ottenere molecole più piccole adatte a essere usate come benzina, grazie a un trattamento detto ''[[cracking (chimica)|cracking catalitico]]'', attraverso il quale gli [[idrocarburi]] di maggior [[peso molecolare]] vengono frammentati in presenza di un [[catalizzatore]].
Nell'[[Unione europea]] fino al 2000, anno del bando dell'uso di composti del [[piombo]] come antidetonanti, era addizionata con [[piombo tetraetile]] e colorata di rosso. Successivamente, la benzina senza piombo è stata identificata col nome di ''benzina verde'', colorata in verde per aggiunta di pigmenti specifici, poi rimossi definitivamente nel 2012.