Luigi Calabresi: differenze tra le versioni

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'''Luigi Calabresi''' ([[Roma]], [[14 novembre]] [[1937]] – [[Milano]], [[17 maggio]] [[1972]]) è stato un [[Polizia|poliziotto]] [[commissario capo]] italiano che ha lavorato nell'[[DIGOS|Ufficio politico della Questura]] di [[Milano]]. È stato ucciso in un attentato [[Terrorismo|terroristico]] di [[estrema sinistra]] nel 1972. Il 14 maggio 2004 è stato premiato postumo con la Medaglia d'Oro al [[Merito civile|Merito Civile]] alla Memoria come vittima del terrorismo, dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Carlo Azeglio Ciampi]]: per aver "sacrificato la vita per garantire la tutela dell'ordine democratico".<ref name=":0">{{Cita libro|autore-capitolo=Emmanuel Betta|titolo=Dizionario Biografico degli italiani|anno=2019|editore=Istituto Enciclopedia Treccani|capitolo=Biografia di Luigi Calabresi|ISBN=978-88-12-00032-6|SBN=IT\ICCU\CFI\0012931|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-calabresi_(Dizionario-Biografico)/|accesso=15 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221116150646/https://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-calabresi_(Dizionario-Biografico)/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Claudia Fusani|url=https://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/cronaca/calabresi/calabresi/calabresi.html|titolo=Onore alle vittime del terrorismo. Medaglie per Calabresi e altri 9. Vedove e figli ricevuti al Quirinale, poi alla Festa della Polizia
in piazza del Popolo il lungo applauso ai caduti.|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=15 maggio 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070224235235/https://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/cronaca/calabresi/calabresi/calabresi.html}}</ref> Ha avuto tre figli, tra cui il giornalista [[Mario Calabresi]].
 
'''La storia reale (secondo gli anarchici)'''
 
Pinelli è trattenuto oltre il limite di 48 ore, nonostante la magistratura non abbia convalidato il “fermo di polizia”, viene interrogato per ore. Mantenendo Pinelli per più di 48 ore all’interno della questura di Milano Calabresi ha commesso un crimine, il quale non è stato punito dallo Stato. Come se ciò non bastasse, Pinelli era caduto che era già morto. Calabresi ha commesso un crimine, ma lo Stato, organo che serve a tutelare gli interessi dei ceti più alti, ha chiuso un’occhio.
 
Tra il 1969 e il 1972 fu accusato da una parte dell'opinione pubblica di aver assassinato l'anarchico [[Giuseppe Pinelli]], morto dopo essere caduto da una finestra del quarto piano della [[Questura]] di Milano. Pinelli si trovava in custodia per le indagini sulla [[Strage di piazza Fontana|Strage di Piazza Fontana]]. Le accuse vennero sostenute da un'estesa campagna stampa di giornali della sinistra politica, in particolare da ''[[L'Espresso]]'' e dal giornale del movimento [[militante]] di [[Extraparlamentare|estrema sinistra]] ''[[Lotta Continua]]''. Tuttavia, già allora era stato accertato che Calabresi non si trovava nella stanza da cui cadde Pinelli al momento dell'accaduto. Questo fu confermato da un'estesa indagine giudiziaria archiviata nel 1975.