Omicidio di Potempa: differenze tra le versioni

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Firmato: [[Adolf Hitler]]|Telegramma di Potempa}}
 
Analogamente, il quotidiano del Partito Nazista, il ''[[Völkischer Beobachter]]'' (Osservatore popolare), in un articolo di [[Alfred Rosenberg]], giustificò il brutale assassinio in modo filosofico<ref>German Memorial Resistance center (http://www.gdw-berlin.de/b02/b2-chron-e.php)</ref>. Il 2 settembre, il cancelliere [[Franz von Papen]], nella speranza di riuscire ad avere l'appoggio elettorale dei nazisti che alle elezioni del mese precedente avevano ottenuto il 37 % dei voti, commutò agli assassini la pena capitale in [[ergastolo]]. Sull'esemio di Hitler, anche [[Hermann Göring]], che, nel 1932, presiedeva il Parlamento, inviò ai condannati un telegramma di solidarietà, aprendo una pubblica colletta in loro favore, e versando egli stesso i primoprimi 1.000 RM. I condannati ricevettero pure la visita ufficiale del capo indiscusso delle SA, [[Ernst Röhm]], che espresse la solidarietà "piena ed incondizionata" del PArtitoPartito Nazista nei loro confronti, assicurando loro che avrebbe tentato ogni soluzione per la revisione del processo. Infine, [[Joseph Goebbels]] incolpò pubblicamente la corte di "sionismo" attribuendo ai giudici l'epiteto di "sanguinari" e la nazionalità "giudaica".
 
Salito al potere cinque mesi dopo i fatti di Potempa, Hitler, con la “ Ordinanzal'“Ordinanza sulla concessione dell’impunità del 21 marzo 1933 ”1933”, pubblicata sul "Reichsgesetzblatt", I , pag. 134il134 il 23 marzo [[1933]], fece prosciogliere gli assassini dal futuro giudice del ''[[Volksgerichtshof]]'' (il "Supremo Tribunale Popolare"), [[Roland Freisler]]. Il 21 marzo [[1933]] venne promulgata la legge apposita che garantiva l'amnistia "a chiunque - durante il pregresso periodo della [[Repubblica di Weimar]] - avesse compiuto omicidi al fine di garantire il bene del Reich". L'indomani i cinque assassini vennero definitivamente amnistiati. In realtà, già tre giorni dopo la sua nomina a CanceliereCancelliere del Reich, Hitler, il 1º febbraio 1933, si adoperò in favore degli assassini, ed i militanti delle SA responsabili dell'omicidio di Piezuch furono solennemente scarcerati "cautelativamente" il 15 marzo. L'Associazione dei Polacchi di Germania intervenne per la mancata esecuzione della condanna a morte degli assassini di Piezuch presentando una denuncia formale contro il governo tedesco alla [[Società delle Nazioni]] a [[Ginevra]], ma non ottenendo soddisfazione.
 
==Note biografiche circa la vittima<ref>Paul Kluke: Il caso Potempa . In: "Quaderni trimestrali di storia contemporanea" , Monaco di Baviera, 5 (1957), pp. 279–297</ref>==