Guerra meteorologica: differenze tra le versioni
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La guerra meteorologica è il sogno proibito dei generali con il cappello di stagnola: usare tecniche segrete, tipo le famigerate scie chimiche, per trasformare il meteo in un'arma. Immagina far piovere a comando per rovinare i piani del nemico o scatenare tempeste fuori stagione. Chi ha bisogno di missili quando puoi arruolare le nuvole?
Secondo le voci più bizzarre e amanti dei complotti, gli Stati Uniti, non contenti di limitarsi a hamburger e film d'azione, decisero di mettersi anche a giocare con il meteo come fossero dei divinità scese in terra. Durante la guerra del Vietnam, lanciarono l'operazione Popeye: no, non per far crescere i muscoli a base di spinaci, ma per far piangere il cielo sopra il sentiero di Ho Chi Minh come un attore in un film drammatico di serie B. L'idea geniale? Prolungare la stagione dei monsoni e rendere i sentieri fangosi un incubo per i nordvietnamiti. E indovinate un po'? Funzionò abbastanza da fare invidia a un mago della pioggia: piogge più lunghe di un mese e più intense del 30%! Un vero colpo di scena da film catastrofico.
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