Accademia Tedesca Roma Villa Massimo: differenze tra le versioni

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[[File:Emilio Greco mentre ritrae Sofia Loren nello studio di Villa Massimo.jpg|thumb|Emilio Greco mentre ritrae Sofia Loren nello studio di Villa Massimo]]
== Storia ==
L'imprenditore [[Eduard Arnhold]] era un grande collezionstacollezionista d'arte che in oltre 40 anni raccolse centinaia di importanti opere d'arte sostenendo al tempo stesso artisti e istituzioni d'arte tedeschi. Affascinato dall'Italia, nel 1902 acquistò [[Villa Bellagio]] a [[Fiesole]], dove era solito invitare artisti e studiosi. A [[Firenze]] iniziò a promuovere le istituzioni culturali sostenendo economicamente le attività di [[Villa Romana (Firenze)|Villa Romana]] e dell'Istituto Germanico di Storia dell'Arte. Qui iniziò a sviluppare l'idea di una casa per artisti tedeschi a [[Roma]], ispirandosi anche alle già esistenti accademie straniere nella capitale italiana, come l'[[Accademia di Francia a Roma|Accademia di Francia]] e l'[[Accademia di Spagna]].
 
Nel 1910 Arnhold acquistò un terreno facente parte dell'allora vasta superficie coltivata di Vigna Massimo, non lontano da [[via Nomentana]]. Insieme allo scultore [[Louis Tuaillon]] e all'architetto [[Maximilian Zürcher]] assunse la direzione dei lavori per la costruzione degli edifici all'interno del grande parco<ref>{{Cita|Accademia Tedesca Roma Villa Massimo|pp. 33-34}}</ref>. Nel 1911, prima dell'ultimazione della costruzione della villa, Arnhold donò l'intero immobile al governo [[Prussia|prussiano]], riservandosi il diritto di alloggio a vita e di coinvolgimento attivo nella scelta dei borsisti che avrebbero alloggiato a Villa Massimo<ref>{{Cita|Accademia Tedesca Roma Villa Massimo|p. 39}}</ref>.