Pierre Weiss (generale): differenze tra le versioni

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==Biografia==
[[File:Le commandant Weiss au retour d'un raid aérien.jpg|thumb|left|Il commandantecomandante Weiss di ritorno da un raid aereo.]]
[[File:Lettre général Weiss au colonel Paquier p2.jpg|thumb|left|Lettera al colonnello Paquier cui annunciava la sua elevazione alla dignità di Grande ufficiale della Legion d'onore per decisione del ministro Charles Tillon]]
Nacque a Nancy il 17 ottobre 1889.<ref name="aa">{{Cita|Bibert||aa}}.</ref> Dopo aver effettuato studi di giurisprudenza presso l'[[università della Lorena]], si stava avviando ad intraprendere la professione di avvocato quando scoppiò la [[prima guerra mondiale]].<ref name="aa"/>
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Nel 1926 velò verso la [[Norvegia]], e poi la [[Svezia]], e nel 1927 compì un volo di 8.000 km toccando la [[Russia]] e il [[Caucaso]], insieme con [[Jean Assollant]].<ref name="ac"/><ref name=B1p223/>
 
Il 21 maggio 1927 assistette, in compagnia del sergente de Troyer, all'atterraggio di [[Charles Lindbergh]] sur lall'aeroporto di Le Bourget. I due riuscirono a strapparlo alla folla, e fatto salire su una autovettura Renault lo portarono nell'ufficio del comandante della base.
Dopo aver effettuato voli ad alta quota, con velivoli dotati di turbocompressori, nel 1928 vinse la Coppa Bibescu, in coppia con Lucien Girier, collegando Parigi a Bucarest.<ref name=B1p223/>
Nel 1929 batté a Etampes il record mondiale di velocità su un circuito chiuso volando su un Bréguet Bre.19 per 5.000 chilometri, in 27 ore di volo alla media di 190 km/h, con il maggiore [[Lucien Girier]].<ref name=M0p428>{{Cita|Marck 1980|p. 428}}.</ref><ref name=M6p607>{{Cita|Mancini 1936|p. 607}}.</ref> nelNel luglio dello stesso anno fu pilota personale dal generale [[Louis Marie Joseph de Goÿs de Mézeyrac]] per la sua missione in [[Spagna]] e [[Portogallo]].<ref name="ac"/>
 
Nel 1930 realizzò con Girier il primo collegamento aereo tra Parigi-[[Pondicherry]] e ritorno, un volo di 9.230 km compiuto in all'andata in 8 tappe (17-28 gennaio) e nel ritorno in cinque (4-8 febbraio), terminando a [[Roma]] a causa di un guasto.<ref name=M6p607/> Nel luglio dello stesso anno fu pilota personale del generale [[Émile Hergault]], Ispettoreispettore dell'aeronautica, durante il suo viaggio in Nord Africa, di 10.000 chilometri in Nord Africa.<ref name="ac"/>
Assegnato al servizio storico dell'esercito, venne promosso [[tenente colonnello]] il 25 dicembre 1930, e poi trasferito l'8 settembre 1931 al 1º Gruppo aeronautico d'Africa ad [[Algeri]],<ref name="ab"/> si occupò allora di organizzare la penetrazione aerea del [[deserto del Sahara]].<ref name=B1p223/> In particolare, sarà il primo a sorvolare l'[[Hoggar]].<ref name=B1p223/> Organizza il primo collegamento aereo postale con Gao, e il primo collegamento aereo tra Parigi e il [[Ciad]].<ref name=B1p223/>
Nel giugno 1932 era a [[Biskra]], con il generale Simon Joseph Charles Sarton du Jonchay durante la sosta forzata e definitiva sosta di [[Léna Bernstein]].<ref name=M6p86>{{Cita|Mancini 1936|p. 86}}.</ref> Rimase al comando del 1º Gruppo aeronautico d'Africa fino al 1934,<ref name=B1p223/> ede il 25 settembre dello stesso anno fu promosso [[colonnello]] posto al comando della 31ª Demi-Brigade aerea.<ref name="ab"/>
Nel febbraio 1935 entrò nello [[stato maggiore]] dell'[[Armée de l'air]] dell'Aeronautica Militare<ref group=N>Il generale [[Victor-Léon-Ernest Denain]] era allora ministro dell'aeronautica nel gabinetto [[Pierre-Étienne Flandin]].</ref>, dove era in particolare responsabile della direzione della Rivista del ministero.<ref name=B1p223/>
 
Nel febbraio 1935 entrò nello [[stato maggiore]] dell'[[Armée de l'air]] dell'Aeronautica Militare<ref group=N>Il generale [[Victor-Léon-Ernest Denain]] era allora ministro dell'aeronautica nel gabinetto [[Pierre-Étienne Flandin]].</ref>, dove era in particolare responsabile della direzione della Rivista del ministero.<ref name=B1p223/> Mantenne questo incarico fino al giugno 1936, cioè il giorno dopo l'avvento al potere del primo governo del [[Fronte popolare (Francia)|Fronte Popolare]].<ref name="ab"/> Dopo aver comandato la 8ª Brigata aerea di Nancy, fu promosso [[generale di brigata]] il 2 luglio 1938.<ref name=B1p223/> Nell'ottobre dello stesso anno entrò nel Centre des hautes études aériennes (Centro di alti studi aerei)<ref name=B1p223/> e fu distaccato presso il [[Gabinetto (ufficio)|gabinetto]] di [[Guy La Chambre]], allora ministro dell'aeronautica nel governo [[Édouard Daladier]] come Capo del coordinamento dei servizi di stampa e propaganda, Ministero dell'Aeronautica, incarico che ricoprì fino al 1 luglio 1939.<ref name="ab"/> Fu poi Assistente ispettore della preparazione pre e post militare, presso l'Ispettorato per l'addestramento aereo superiore.<ref name="ab"/>
 
Dal marzo al giugno 1940 fu comandante della V Regione militare (Algeri), e promosso generale di divisione aerea il 1º agosto 1940 assunse il comando della regione aerea della Tunisia, posizione che mantenne fino al 25 settembre 1940.<ref name="ab"/><ref name=B1p223/> Messo a disposizione, fu posto in congedo amministrativo il 16 ottobre 1940, per non aver reso gli onori militari alla [[Armistizio di Villa Incisa|commissione armistiziale]] [[italia]]na, e in congedo assoluto il 17 ottobre 1942.<ref name="ab"/><ref name=B1p223/>
 
Unitosi alla Francia libera fu richiamato in servizio attivo il 22 ottobre 1943.<ref name="ab"/>
Nel marzo 1944 ricopriva l'incarico di commissario governativo ad [[Algeri]], e fu lui, in tale veste, a pronunciare la requisitoria durante il processo tenutosi preso il [[tribunale militare]] contro l'ex [[Ministri dell'interno della Francia|ministro dell'interno]] del [[governo di Vichy]] [[Pierre Pucheu]], chiedendo per lui la [[condanna a morte]].<ref name="aa"/><ref name=B1p223/> Il 13 aprile 1944 il governo di Vichy gli ritirò la nazionalità francese confiscandogli tutti i suoi beni.<ref name="aa"/>
Dal 1º settembre 1944 al 24 giugno 1945 comandò la V Regione aerea di Algeri.<ref name="ab"/><ref name=B1p223/> Dopo la fine della guerra fu delegato in Algeria per il ministro degli armamenti [[Charles Tillon]] che lo elevò alla dignità di Grande ufficiale della Legion d'onore nel 1946.<ref name=B1p223/> Posto in congedo il 1º marzo 1945 esercitò la professione di avvocato presso la Corte d'appello di Algeri, e dal 1948 sostenne l'uguaglianza politica tra tutti gli algerini senza distinzione di origine.<ref name="aa"/> Lasciò l'Algeria dopo la proclamazione dell'indipendenza per stabilirsi ad Antibes, dove si spense l'8 agosto 1970.<ref name="ab"/><ref name="aa"/>
 
==Onorificenze==