Battaglia delle isole Santa Cruz: differenze tra le versioni

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[[File:F4F-4 Wildcat of VF-10 aboard USS Enterprise (CV-6) on 26 October 1942.jpg|thumb|upright=1.2|Un caccia Wildcat statunitense si prepara al decollo dal ponte della ''Enterprise'' il 26 ottobre 1942]]
 
Nel mentre, Kondo ordinò all'avanguardia di Abe di procedere a tutta forza nel tentativo di intercettare e ingaggiare le navi statunitensi in un combattimento di superficie; lo stesso Kondo ordinò poi alla sua "forza avanzata" di procedere alla massima velocità possibile in modo che anche i velivoli della ''Junyo'' potessero unirsi all'attacco alle navi statunitensi. Alle 08:10 la ''Shokaku'' lanciò una seconda ondata d'attacco forte di 19 bombardieri "Val" e cinque "Zero" di scorta, mentre alle 08:40 dalla ''Zuikaku'' decollarono 16 aerosiluranti "Kate" e quattro "Zero" di scorta; questa seconda forza d'attacco era agli ordini del tenente comandatecomandante [[Mamoru Seki]], con i caccia di copertura guidati dal tenente [[Hideki Shingo]]. Per le 09:10 i giapponesi avevano 110 velivoli in rotta per attaccare le navi statunitensi<ref>{{cita|Frank|p. 383}}.</ref>.
 
Le portaerei statunitensi stavano correndo circa 20 minuti indietro rispetto ai giapponesi. Puntando sul fatto che un attacco immediato fosse più efficace di un attacco massiccio, e poiché vi era poco carburante per assemblare una forza d'attacco prima di spedirla incontro al nemico, i velivoli statunitensi procedettero verso i loro obiettivi divisi in piccoli gruppi invece di unirsi in una formazione compatta come avevano fatto gli aerei giapponesi. Il primo gruppo, guidato dal tenente comandante William J. "Gus" Widhelm della ''Hornet'', consisteva in 15 bombardieri SBD Dauntless, sei aerosiluranti [[Grumman TBF Avenger]] e otto caccia [[Grumman F4F Wildcat]], e prese il volo a partire dalle 08:00; un secondo gruppo agli ordini del comandante Richard K. Gaines, con tre SBD Dauntless, nove TBF Avenger e otto F4F Wildcat della ''Enterprise'', decollò alle 08:10, seguito da un terzo gruppo agli ordini del comandante Walter F. Rodee alle 08:20 composto da nove SBD Dauntless, dieci TBF Avenger e sette F4F Wildcat della ''Hornet''<ref>{{cita|Hammel 1999|pp. 198-199}}.</ref>.