Batman - Il ritorno del Cavaliere Oscuro: differenze tra le versioni

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La riedizione in volume brossurato di ''Dark Knight Returns'' è del dicembre [[1989]] con traduzioni riviste, una resa grafica migliore e dal titolo corretto di ''Il ritorno del Cavaliere Oscuro''; le pagine sono 208<ref name=dc6/><ref name=rizz>{{cita | Il ritorno del cavaliere oscuro, edizione Rizzoli}}.</ref>. Nel formato riprende la prima edizione originale in volume pubblicata nel [[1987]] e di questa presenta anche la prefazione di Alan Moore (tradotta da Ranieri Carano e già utilizzata quale introduzione al primo episodio in occasione della pubblicazione sulla rivista) che sottolinea il valore storico dell'opera milleriana e del suo contributo nel cercare di ricontestualizzare i supereroi in una società molto diversa (e meno disincantata) di quella in cui erano stati concepiti (gli anni trenta e quaranta della [[Golden age (fumetto)|Golden Age]] dei comics)<ref name=rizz/>. Accanto a quella di Moore è presente una prefazione di [[Enzo Baldoni|Enzo G. Baldoni]], mentre le postfazioni sono di [[Alberto Abruzzese]] e Sergio Brancato<ref name=rizz/>.
 
Come sottolinea [[Roberto Recchioni]] (in una sua prefazione), ''The Dark Knight Returns'' viene presentato ai lettori italiani di fine anni ottanta dalla direttiricedirettrice di ''Corto Maltese'' [[Fulvia Serra]] come una "feroce critica all'edonismo reganiano" e per estensione alla cultura reazionaria americana<ref name=rr6>Roberto Recchioni, ''Al Cavaliere Nero non devi...'', in {{cita | Grandi Opere Batman | p.6}}</ref>. Miller viene percepito come un autore liberal, critico dei sentimenti reazionari statunitensi<ref name=rr6/>. Questo ha portato ad un fraintendimento da parte di alcuni appassionati dell'opera di Miller che hanno inizialmente accolto positivamente le sue opere per poi rendersi conto che la critica portata dall'autore non viene da una posizione progressista, ma da una più conservatrice e nazionalista, disillusa anche dalle politiche degli stessi politici repubblicani<ref name=rr6/>. In questa luce diventa più comprensibile l'attacco spietato e senza remore verso il terrorismo islamico di ''Holy Terror'' e le dichiarazioni pubbliche a favore dell'interventismo militare e contro le politiche socialiste del movimento ''Occupy Wall Street''<ref name=rr6/>.
 
=== Raccolte in volume ===