Associazione Calcio Perugia 1972-1973: differenze tra le versioni

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L'annata portò profondi cambiamenti in seno ai grifoni, sia sul lato tecnico sia societario. A poca distanza l'uno dall'altro abbandonarono il club dapprima l'allenatore [[Guido Mazzetti]] e poi il presidente [[Lino Spagnoli]]: entrambi in carica dalla seconda metà degli anni 60, punti fermi della storia recente del Perugia nonché i maggiori artefici del ritorno in pianta stabile dei biancorossi in [[Serie B]] in questa fase. In estate Mazzetti diede il definitivo addio alla squadra di cui scrisse importanti pagine, prima sul campo e poi in panchina, mentre all'inizio del 1973 Spagnoli lascerà la massima carica dirigenziale<ref name="Stampa">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,13/articleid,0147_02_1973_0012_0013_4911609/|titolo=Perugia-Catanzaro, un gol per ciascuno|pubblicazione=Stampa Sera|data=15 gennaio 1973|p=13}}</ref> per dedicarsi maggiormente, di lì a breve, al [[Luisa Spagnoli|''business'' di famiglia]].
 
A sostituirli arrivarono Dino Fanini, inmprenditoreimprenditore del settore petrolifero-energetico e dirigente accompagnatore nell'era Spagnoli, alla presidenza<ref name="Mariano">{{cita web|autore=Mario Mariano|url=http://www.umbria24.it/attualita/perugia-e-morto-limprenditore-dino-fanini-che-ha-guidato-il-grifo-negli-anni-70|titolo=Perugia, è morto l'imprenditore Dino Fanini che ha guidato il Grifo negli anni '70|data=2022-11-18}}</ref> ed [[Egizio Rubino]] alla guida tecnica, quest'ultimo già sulla panchina degli umbri sul finire degli anni 50. Il parco giocatori vide la cessione di [[Bruno Mazzia]], i cui gradi di [[Capitano (calcio)|capitano]] vennero ereditati da [[Riccardo Innocenti]], e l'ampliamento di tutti i reparti con l'inserimento di elementi quali il difensore [[Francesco Zana]], il centrocampista [[Adriano Lombardi]] e l'attaccante [[Fabio Bonci]].
 
L'allenatore Rubino pagò il difficile avvio in cui incappò il Perugia, deludendo una piazza che iniziava invece a sognare in grande dopo il sesto posto raggiunto pochi mesi prima, venendo sollevato dall'incarico sul finire del girone di andata;<ref name="Giulietti">{{cita news|titolo=1972-1973: la "manita" nel derby|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=22 novembre 2014|p=12}}</ref> l'avvicendamento in panchina fu l'occasione, per Spagnoli, di palesare l'intenzione di cedere a titolo gratuito a Fanini le proprie quote in società, cosa poi concretizzatasi nelle settimane seguenti.<ref name="Mariano" /> Rubino venne rimpiazzato da [[Elio Grassi]],<ref name="Stampa"/> promosso dalla squadra [[Primavera (calcio)|Primavera]] per traghettare i grifoni sino al termine della stagione. In un [[Serie B 1972-1973|campionato]] che fece registrare un deciso passo indietro rispetto al precedente, i biancorossi chiusero la classifica in quattordicesima posizione, a pari punti col {{Calcio Taranto|N}}, ottenendo solamente l'obiettivo minimo della salvezza.