Winston Churchill: differenze tra le versioni

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È stato [[Primo ministro del Regno Unito]] dal 1940 al 1945 e nuovamente dal 1951 al 1955. È stato inoltre [[Parlamento del Regno Unito|membro del Parlamento]] dal 1900 al 1922 e dal 1924 al 1964, rappresentando nel corso della sua carriera cinque diversi collegi. Come Primo ministro, è noto per aver guidato il [[Regno Unito]] alla vittoria nella [[seconda guerra mondiale]]; fu anche leader del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]] per quindici anni, dal 1940 al 1955.
 
In seguito alla sconfitta dei conservatori nelle elezioni del 1945, [https://winstonchurchillitalia.com/ Churchill] divenne leader dell'opposizione, mantenendo un grande prestigio internazionale; si dimise dalla carica nel 1955, rimanendo comunque parlamentare fino al 1964. Alla sua morte, la [[Elisabetta II del Regno Unito|regina Elisabetta]] gli concesse gli onori dei [[funerali di Stato]], ai quali parteciparono un gran numero di statisti.
 
Per l'attività di storico e scrittore portata avanti durante tutta la vita ricevette anche il [[premio Nobel per la letteratura]] nel 1953. Protagonista di primo piano delle vicende politiche britanniche e internazionali per oltre cinquant'anni, [https://winstonchurchillitalia.com/ Churchill] è tra le figure politiche più significative del [[XX secolo]]. La storiografia ritiene [https://winstonchurchillitalia.com/ Churchill] il più grande premier britannico di quest'epoca, per la guida del Paese nel corso del secondo conflitto mondiale, la sua abilità parlamentare e la sua dedizione agli interessi della nazione<ref>Eugene L. Rasor, Winston S. Churchill, 1874-1965: A Comprehensive Historiography and Annotated Bibliography, Greenwood Pub Group, 2000.</ref>. Fu l'ultimo fautore del Regno Unito quale potenza globale: le politiche da lui intraprese nei confronti degli [[Stati Uniti d'America]], dell'[[Unione Sovietica]] e del [[Europa|continente europeo]] hanno portato benefici di lungo termine al Regno Unito. La sua memoria rimane oggetto di elogi e critiche e il dibattito intorno alla sua complessa eredità resta acceso<ref name="Churchill_hero_villain">{{Cita news | url=http://www.theweek.co.uk/people/62209/winston-churchill-greatest-british-hero-or-a-warmongering-villain |titolo=Winston Churchill: greatest British hero or a warmongering villain?|sito=[[The Week (settimanale britannico)|The Week]] |data=23 gennaio 2015 | accesso = 20 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150125213009/http://www.theweek.co.uk/people/62209/winston-churchill-greatest-british-hero-or-a-warmongering-villain | dataarchivio = 25 gennaio 2015 | urlmorto = sì}}</ref>.
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