Quattro Giornate (metropolitana di Napoli): differenze tra le versioni

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==Strutture e impianti==
Dopo la realizzazione delle strutture, l'architetto Domenico Orlacchio ha provveduto alla progettazione architettonica delle finiture nel 1999. Le strutture furono progettate e realizzate da una ditta di prefabbricati in c.a.p. di Casoria (NA) modificando il progetto originario della Metropolitana Milanese con l'adozione di elementi prefabbricati. È l'unica stazione della linea 1 dove i due binari e le relative banchine sono su due livelli diversi, in quanto il collegamento con la successiva stazione [[Vanvitelli (metropolitana di Napoli)|Vanvitelli]] è composto da due gallerie con il raggio delle curve molto stretto (le gallerie sono infatti a doppia canna, una per senso di marcia)<ref name=M/>.
 
La stazione occupa una superficie di 4.211 m², con un'area di intervento pari a 7,3 m². La profondità della stazione è pari a 0 metri, presenta una pendenza del 4,9% e dispone di 15 impianti e 2 uscite.<ref>{{Cita web|url=https://www.valutazionecoesione.it/valutazioni/doc/2022_11_Rapporto_sintesi_Metronapoli_Si.Valuta.pdf|titolo=Contributo agli obiettivi di coesione del Grande Progetto Metropolitana di Napoli Linea 1. Sintesi rapporto di valutazione|editore=[[Dipartimento per le politiche di coesione]]|data=novembre 2022|accesso=12 aprile 2025}}</ref>
 
All'interno della stazione si trovano installazioni che ricordano gli avvenimenti avvenuti nelle [[quattro giornate di Napoli]] attraverso bassorilievi e tele di Nino Longobardi, le ''Donne combattenti'' di Marisa Albanese e le ''Sequenze di guerra e di caccia'' di Sergio Fermariello. Sono presenti inoltre i pannelli di Betty Bee, Maurizio Cannavacciuolo, Baldo Diodato, Umberto Manzo e Anna Sargenti che trattano di tematiche universali<ref name=M/>. Fa parte del circuito delle [[stazioni dell'arte]]<ref name=M>{{cita web|editore=MetroNapoli|titolo=Stazioni dell'arte - Quattro Giornate|url=http://www.metro.na.it/metro/index.php?option=com_content&task=view&id=100&Itemid=179|lingua={{lingue|it|en}}|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130605104438/http://www.metro.na.it/metro/index.php?option=com_content&task=view&id=100&Itemid=179}}.</ref>. L'architetto Orlacchio ha realizzato anche un'opera di recupero e di riqualificazione nell'area attorno alla stazione e allo [[stadio Arturo Collana]] realizzando dei giardinetti, dove sono poste installazioni di Renato Barisani e Lydia Cottone<ref name=M/>.