Raphus cucullatus: differenze tra le versioni

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== Il dodo bianco ==
{{Doppia immagine|destra|Landscape with Orpheus and the animals.png||White dodo.jpg||In ''Paesaggio con [[Orfeo]] e gli animali'' di Savery (1611 ca.) si vede un dodo bianco in basso a destra.|Uno dei dodo bianchi dipinti da [[Pieter Holsteyn II]] alla metà del XVII secolo, forse basato sull'immagine di Savery.|larghezza totale=400}}
Oggi si ritiene che il presunto «dodo bianco» (o «solitario») di Réunion sia il risultato di un'errata interpretazione basata su vecchi resoconti e su dipinti del XVII secolo. Gli scritti originali, infatti, si riferivano probabilmente all'[[Threskiornis solitarius|ibis di Réunion]], mentre i dipinti di [[Pieter Withoos]] e [[Pieter Holsteyn II|Pieter Holsteyn]], riscoperti nel XIX secolo, raffiguravano uccelli bianchi simili a dodo. La confusione iniziò con il diario di [[Willem Bontekoe|Willem Ysbrandtszoon Bontekoe]], che visitò Réunion intorno al 1619 e menzionò uccelli grassi e incapaci di volare, chiamandoli ''Dod-eersen''. Tuttavia, non fece alcun riferimento alla loro colorazione. Quando suo il diario fu pubblicato nel 1646, il testo fu accompagnato da un'incisione di un dodo basata sul cosiddetto «schizzo della Crocker Art Gallery» di Roelant Savery.<ref name="Cheke&Hume_2008_30">{{cita|Cheke e Hume, 2008|p. 30}}.</ref> Il primo riferimento a un «uccello bianco, tozzo e incapace di volare» a Réunion risale al 1625, in un rapporto dell'ufficiale J. Tatton. Menzioni sporadiche comparvero anche nei resoconti di [[Sieur Dubois]] e di altri autriautori successivi.<ref name="Rothschild_1907_172_173">{{cita|Rothschild, 1907|pp. 172-173}}.</ref>
 
Nel 1848, il barone [[Edmond de Sélys Longchamps]] coniò il nome ''Raphus solitarius'', ritenendo che i resoconti si riferissero a una vera specie di dodo. L'ipotesi si rafforzò quando, nel XIX secolo, furono riscoperti i dipinti del XVII secolo raffiguranti dodo bianchi, erroneamente interpretati come rappresentazioni di questa specie scomparsa. Alcuni naturalisti, come Oudemans, ipotizzarono che i dipinti raffigurassero femmine, suggerendo che la specie presentasse un evidente dimorfismo sessuale.<ref>{{cita pubblicazione | doi=10.2307/4073093 | autore=[[Walter Rothschild, II barone Rothschild|W. Rothschild]] | anno=1919 | titolo=On one of the four original pictures from life of the Réunion or white Dodo | rivista=The Ibis | volume=36 | numero=2 | pp=78-79 | url=https://archive.org/download/ibis1111919brit/ibis1111919brit.pdf | jstor=4073093}}</ref> Altri sostenevano che questi uccelli appartenessero a una specie affine al solitario di Rodrigues, dal momento che nei resoconti veniva usato lo stesso nome, o addirittura che a Réunion fossero esistite due varianti: una bianca di dodo e una bianca di solitario.<ref name="Cheke&Hume_2008_30-31">{{cita|Cheke e Hume, 2008|pp. 30-31}}.</ref>