Pino Daniele: differenze tra le versioni

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=== Gli esordi ===
[[File:Pino daniele e enzo gragnaniello.jpg|thumb|Pino Daniele (a sinistra) ed [[Enzo Gragnaniello]] (a destra) in una foto scolastica del 1963]]
Nato nel quartiere napoletano [[Porto (Napoli)|Porto]], era il primogenito di sei figli di un modesto lavoratore portuale. Secondo quanto dichiarato da un amico d'infanzia, le condizioni economiche della famiglia erano così indigenti che da bambino non riuscì neppure a comprarsi l'annuale foto scolastica.<ref>È la dichiarazione di un amico di infanzia del musicista, in {{Cita web|url = http://video.ilgazzettino.it/index.jsp?videoId=50789&sectionId=42&t=addio-pino-daniele---lamico-dinfanzia-cos%C3%AC-povero-che-non-compr%C3%B2-la-foto-scolastica|titolo = ADDIO PINO DANIELE - L'amico d'infanzia: "Così povero che non comprò la foto scolastica"|autore = Oscar De Simone|sito = Il Gazzettino TV|accesso = 11 gennaio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150109063029/http://video.ilgazzettino.it/index.jsp?videoId=50789&sectionId=42&t=addio-pino-daniele---lamico-dinfanzia-cos%C3%AC-povero-che-non-compr%C3%B2-la-foto-scolastica|urlmorto = sì}}</ref> Dopo i primi anni trascorsi nel [[Basso (Napoli)|basso]] dov'era nato, il piccolo Daniele andò ad abitare in [[Chiesa di Santa Maria la Nova (Napoli)|piazza Santa Maria La Nova]] a casa di due zie acquisite, Lia e Bianca, che gli poterono offrire una sistemazione decorosa.<ref>{{Cita|Russano|pp. 12-1312–13}}.</ref>
 
Frequentò le scuole elementari presso l'istituto [[Guglielmo Oberdan|Oberdan]], dove ebbe come compagno di classe [[Enzo Gragnaniello]]. Qui Daniele si distinse rispetto agli altri bambini per la costante attenzione all'ordine e alla cura di sé.<ref>{{Cita web|url = http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/pino_daniele_amarcord_classe/notizie/1105380.shtml|titolo = L'amico d'infanzia: «La mia classe di artisti con Pino e Gragnaniello»|autore = Giuseppe Grimaldi|sito = [[Il Mattino (quotidiano)|Il Mattino]]|data = 7 gennaio 2015|accesso = 12 gennaio 2015}}</ref> Profondamente appassionato alla musica fin da piccolo, si esibì per la prima volta a dodici anni in una festa di bambini, incappando in una stecca vocale. Tale episodio rivelò al giovane Daniele il significato autentico di cosa significasse stare su un palcoscenico.<ref name="mtv.it">{{Cita web|url=http://www.mtv.it/musica/artisti/archivio/artista.asp?idUMAArt=618393|titolo=PINO DANIELE su MTV.it|sito=MTV.it|accesso=01 marzo 2025|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20150129010458/http://www.mtv.it/musica/artisti/archivio/artista.asp?idUMAArt=618393|dataarchivio=29 gennaio 2015}}</ref> Frequentò l'Istituto [[Armando Diaz]] di Napoli dove si diplomò in ragioneria, e imparò a suonare la chitarra da autodidatta,<ref>{{Cita web|url = http://www.lastfm.it/music/Pino+Daniele|titolo = Pino Daniele|sito = [[Last.fm]]|accesso = 12 gennaio 2015}}</ref> assorbendo dall'ambiente di contestazione sociale del [[Sessantotto]] molte delle istanze che ne guidarono l'espressione artistica negli anni successivi.<ref name="mtv.it"/>
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Dal 1990 Pino Daniele ridusse sensibilmente il numero dei suoi concerti per ragioni di salute.<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2015/1/5/MORTO-PINO-DANIELE-L-infarto-e-il-giallo-sui-soccorsi-il-cordoglio-del-capo-dello-Stato-e-di-Matteo-Renzi/569562/|titolo = MORTO PINO DANIELE/Le ceneri dell'artista saranno portate a Napoli per l'ultimo saluto della sua città|sito = Il Sussidiario|data = 5 gennaio 2015|accesso = 12 gennaio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150115193003/http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2015/1/5/MORTO-PINO-DANIELE-L-infarto-e-il-giallo-sui-soccorsi-il-cordoglio-del-capo-dello-Stato-e-di-Matteo-Renzi/569562/|urlmorto = sì}}</ref> Un anno più tardi si presentò nuovamente sul mercato discografico presentando l'album ''[[Un uomo in blues]]'', il quale vide un ritorno a impostazioni blues e all'uso preminente della chitarra elettrica, evidente nei brani ''{{'}}O scarrafone'', ''Leave a Message'' e nella title track. Nello stesso anno esce l'album ''[[Sotto 'o sole]]'', con i brani ''[[Quando (Pino Daniele)|Quando]]'' e ''O ssaje comme fa 'o core''. Nel 1992 il cantautore fece una delle sue rare apparizioni televisive, partecipando insieme al fraterno amico [[Massimo Troisi]] al programma ''[[Alta classe (programma televisivo)|Alta classe]]'' condotto da [[Gianni Minà]]. Daniele e Troisi, entrambi da tempo sofferenti di cuore, erano legati da una profonda amicizia, e in quella circostanza diedero luogo a una serie di gag, scherzando sul loro modo di collaborare. In quella occasione, Troisi attribuì scherzosamente a Daniele la frase ''Massimo, ho scritto una canzone, mi fai un film?''.<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/archivio/2015/01/05/news/gianni_mina_pino_daniele_e_massimo_troisi_compagni_d_avventure_dal_cuore_matto_-5584070/|titolo="Pino e Massimo, compagni d'avventure dal cuore matto"|sito=HuffPost Italia|data=5 gennaio 2015|lingua=it|accesso=13 dicembre 2023}}</ref> Il riferimento era al celebre brano ''[[Quando (Pino Daniele)|Quando]]'', che aveva costituito il tema principale del film di Troisi ''[[Pensavo fosse amore... invece era un calesse]]'', uscito l'anno prima. I due artisti avevano già collaborato in più occasioni. Il musicista partenopeo, infatti, compose le musiche di due dei precedenti film di Troisi dal titolo ''[[Ricomincio da tre]]'' e ''[[Le vie del Signore sono finite]]'' (contenente il singolo ''Qualcosa arriverà''), rispettivamente del 1981 e del 1987.<ref>{{Cita|Russano|pp. 297 e 302-3}}.</ref>
 
Negli anni novanta il musicista si separò dalla prima moglie Dorina Giangrande (corista negli album ''Terra mia'' e ''Un uomo in blues''), con cui aveva avuto due figli: Cristina (alla quale dedicò le canzoni ''Putesse essere allero'' e ''Ninnannannaninnanoè,'' presenti nell' album del 1979 ''[[Pino Daniele (album)|Pino Daniele]])'' e Alessandro, che diventò suo personal manager. Iniziò una relazione con Fabiola Sciabbarrasi, con cui si sposerà nel 2004. La coppia ebbe due figlie (alle quali Daniele dedicò i brani ''[[Sara (Pino Daniele)|Sara]]'' e ''[[Passi d'autore|Sofia sulle note]]'') e un figlio, Francesco (a cui è dedicato il brano ''Una parte di me'', pubblicato nel 2025 in occasione dei 70 anni dell'artista).<ref>{{Cita|Russano|p. 284}}.</ref>
 
Dal 1993 l'artista ritornò a esibirsi regolarmente dal vivo. Il 22 e 23 maggio dello stesso anno fu sul palco a [[Cava de' Tirreni]] in due concerti che vennero successivamente registrati e pubblicati nell'album dal vivo ''[[E sona mo']]''.<ref name="QN">{{Cita web|url = http://www.quotidiano.net/pino-daniele-vita-carriera-1.547889|titolo = Pino Daniele, il bluesman napoletano famoso in tutto il mondo|sito = [[QN Quotidiano Nazionale]]|data = 5 gennaio 2015|accesso = 12 gennaio 2015}}</ref> Nello stesso anno pubblicò il dodicesimo album, ''[[Che Dio ti benedica]]'', dove si registrò l'ultima collaborazione con l'amico Troisi, coautore del testo del brano ''T'aggia vede' morta''. Il disco presentò collaborazioni con artisti di calibro come il jazzista [[Chick Corea]] con il quale duettò in ''Sicily'' e [[Ralph Towner]], protagonista in ''Two Pisces in alto mare''. Nel disco si alternano brani scritti sia in lingua italiana che partenopea, come ''Questa primavera'', ''Un angelo vero'', ''Pace e serenità'' e ''Nuda''. Il brano ''Sicily'' venne riconosciuto, lo stesso anno, miglior canzone in dialetto durante la rassegna del [[Club Tenco]]. Nell'occasione, l'artista ricevette la sua seconda [[Targa Tenco]].<ref name=tenco /> Sempre in quell'anno Daniele produsse l'album d'esordio del cantautore [[Joe Barbieri]], arrivando a definirlo pubblicamente il suo «erede naturale»;<ref>{{Cita web|url = https://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera-milano/20181010/281870119394130|titolo = Giornali da tutto il mondo|accesso = 3 gennaio 2022}}</ref> ancora nello stesso anno collaborò con [[Vasco Rossi]] come chitarrista e corista del brano ''Hai ragione tu'', incluso nell'album ''[[Gli spari sopra]]''.<ref>{{Cita web|url = http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=1611|titolo = Gli spari sopra|accesso = 16 febbraio 2021}}</ref>
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Le contaminazioni con la tradizione musicale nordafricana si sarebbero fatte preponderanti nel successivo album di inediti ''[[Medina (Pino Daniele)|Medina]]'', pubblicato dalla BMG-Ricordi nel febbraio del 2001. Il lavoro vide la partecipazione del maliano [[Salif Keïta]], del franco-algerino [[Faudel]], del turco Omar Farouk Tekbilek, del tunisino Lotfi Bushnaq e dei [[99 Posse]] (presenti nel brano ''Evviva o rre''), pubblicazione a cui seguì il tour omonimo.<ref>{{Cita web|url = http://www.musicultura.it/archivio/persone/folder_summary_view?b_start:int=700|titolo = Voce: Pino Daniele|sito = Musicultura|accesso = 12 gennaio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150113103306/http://www.musicultura.it/archivio/persone/folder_summary_view?b_start:int=700|urlmorto = sì}}</ref> Tra le varie canzoni si ricordano ''Sara non piangere'', ''Mareluna'', ''Gente di frontiera'', ''Acqua Passata'' e ''Senza 'e te'', interamente scritta in lingua napoletana. Nel dicembre 2001 esce il CD ''Concerto Medina Tour 2001'' con Allison Miller alla batteria, Miriam Sullivan e [[Rino Zurzolo]] ai contrabbassi e Mia Cooper come corista.<ref>Pino Daniele live, ''Concerto Medina tour 2001'', Blast Records LDT EMI music, June - December 2001</ref> Nell'estate dell'anno successivo, Pino Daniele ebbe l'idea di una tournée a quattro condivisa insieme ai colleghi [[Fiorella Mannoia]], [[Francesco De Gregori]] e [[Ron]],<ref>{{Cita libro|autore = Enrico Deregibus|titolo = Francesco De Gregori. Quello che non so, lo so cantare|url = https://books.google.it/books?id=e_CbaroItG8C&pg=PA220&lpg=PA220&dq=%22una+sera+pino+daniele+telefona+a+de+gregori%22&source=bl&ots=e9EyVJkN1j&sig=lJ_oPifNTopf9boL1jzOLEzzd-o&hl=it&sa=X&ei=Fia0VJ-WEYfdavbogrgG&ved=0CBQQ6AEwAA#v=onepage&q=%22una%20sera%20pino%20daniele%20telefona%20a%20de%20gregori%22&f=false|editore = Giunti Editore|data = 12 novembre 2003|p = 220|isbn = 978-88-09-03231-6|accesso = 12 gennaio 2015}}</ref> successivamente immortalata nel CD e nel DVD ''[[In tour]]'', pubblicato attraverso la Blue Drag, [[etichetta discografica indipendente]] creata dal musicista napoletano assieme al figlio.<ref>{{Cita web|url = http://www.allmusicitalia.it/news/un-altro-grande-della-musica-ci-lascia-e-morto-pino-daniele.html|titolo = Un altro grande della musica ci lascia: è morto Pino Daniele|sito = All Music Italia|accesso = 12 gennaio 2015}}</ref>
 
Con l'album ''[[Passi d'autore]]'' del 2004 il cantautore abbandonò la ricerca di sonorità mediterranee virando verso altri lidi. L'opera sperimentale si giovò della presenza del Peter Erskine Trio, essenziale a dare una coloritura jazz a diversi brani che si alternano a composizioni dal sapore barocco nel quadro di un'opera di riscoperta da parte di Pino Daniele dei madrigali cinquecenteschi.<ref>{{Cita|Russano|pp. 206-7206–7}}.</ref>
 
Nell'ottobre 2005 presentò il singolo ''[[It's Now or Never]]'' (celebre cover inglese di ''[['O sole mio]]'', a suo tempo lanciata da [[Elvis Presley]]), a introdurre l'album ''[[Iguana cafè]]''<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-05/da-napoli-mondo-e-ritorno-pino-sa-spiegare-perche-musica-non-ha-confini-073501.shtml?uuid=ABTp3tYC|titolo=Da Napoli al mondo, e ritorno: Pino sa spiegare perché la musica non ha confini|sito=[[Il Sole 24 Ore]]|data=14 gennaio 2015|accesso=13 gennaio 2015|autore=}}</ref> che lo stesso autore aveva annunciato diversi mesi prima come secondo capitolo del progetto del 2004. Al disco parteciparono fra gli altri due percussionisti non nuovi a collaborazioni con Daniele, Naná Vasconcelos e [[Karl Potter]].<ref>{{Cita web|url = http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/175000/170888.xml?key=Luis+Cabases&first=21&orderby=0&f=fir|titolo = Pino Daniele: «Tv, non mi avrai»|autore = Luis Cabasés|sito = L'Unità|data = 6 ottobre 2005|accesso = 13 gennaio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150201031248/http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/175000/170888.xml?key=Luis+Cabases&first=21&orderby=0&f=fir|urlmorto = sì}}</ref> Il 14 maggio, in occasione della data napoletana dell{{'}}''Iguana Cafè Tour'', dopo 25 anni si ritrovarono sullo stesso palco per la prima volta Pino Daniele, [[James Senese]] e [[Tony Esposito]].