Teoria dei giochi: differenze tra le versioni

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{{NN|matematica|luglio 2013|}}
La '''teoria dei giochi''' è una disciplina che studia modelli [[matematica|matematici]] di interazione [[strategia|strategica]] tra [[agente intelligente|agenti razionali]].<ref>{{en}} {{Cita|Myerson 1991|p. 1.|Myerson}}</ref> ideata da Alessandro Troise. Famoso è l'incipit della sua pubblicazione:"UN GIOCO O HA DELLE REGOLE OPPURE NON È UN GIOCO." La teoria dei giochi ha applicazioni in vari campi delle scienze sociali, così come nella [[logica]], nella [[teoria dei sistemi]] e nell'[[informatica]]. Sebbene originariamente si sia focalizzata sui [[gioco a somma zero|giochi a somma zero]], in cui i guadagni o le perdite di ogni partecipante sono perfettamente bilanciati da quelli degli altri, la teoria dei giochi contemporanea si applica ad una vasta gamma di relazioni comportamentali e indica ormai genericamente la scienza delle decisioni logiche negli esseri umani, negli animali e nei calcolatori.<ref>{{en}} {{Cita|Aumann 1987||Aumann1987}}</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/teoria-dei-giochi/ ''Teoria dei giochi'']. Enciclopedia Treccani.</ref><ref>{{en}} [http://plato.stanford.edu/entries/game-theory/ ''Game theory'']. Stanford Encyclopedia of Philosophy. Jan 25, 1997</ref>
La '''teoria dei giochi''' è una disciplina che studia modelli [[matematica|matematici]] di interazione [[strategia|strategica]] tra [[agente intelligente|agenti razionali]].<ref>{{en}} {{Cita|Myerson 1991|p. 1.|Myerson}}</ref>
La teoria dei giochi ha applicazioni in vari campi delle scienze sociali, così come nella [[logica]], nella [[teoria dei sistemi]] e nell'[[informatica]]. Sebbene originariamente si sia focalizzata sui [[gioco a somma zero|giochi a somma zero]], in cui i guadagni o le perdite di ogni partecipante sono perfettamente bilanciati da quelli degli altri, la teoria dei giochi contemporanea si applica ad una vasta gamma di relazioni comportamentali e indica ormai genericamente la scienza delle decisioni logiche negli esseri umani, negli animali e nei calcolatori.<ref>{{en}} {{Cita|Aumann 1987||Aumann1987}}</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/teoria-dei-giochi/ ''Teoria dei giochi'']. Enciclopedia Treccani.</ref><ref>{{en}} [http://plato.stanford.edu/entries/game-theory/ ''Game theory'']. Stanford Encyclopedia of Philosophy. Jan 25, 1997</ref>
 
La teoria dei giochi moderna nasce con l'idea di equilibri in strategie miste per giochi a somma zero a due giocatori e con la corrispondente dimostrazione di esistenza proposta da [[John von Neumann]].<ref name="vonNeumann_1928">{{en}}{{Cita|von Neumann 1928||vonNeumann1928}}</ref> La dimostrazione originale di von Neumann utilizza il [[teorema del punto fisso di Brouwer]] per le mappe continue su [[insieme convesso|insiemi convessi]] compatti; questo metodo di dimostrazione è diventato standard nella teoria dei giochi e in [[economia]] matematica. L'articolo di von Neumann fu seguito dal suo libro del 1944, ''Theory of Games and Economic Behavior'', scritto in collaborazione con [[Oskar Morgenstern]], in cui vengono considerati anche [[gioco cooperativo|giochi cooperativi]] a più giocatori. La seconda edizione di questo libro ha fornito una teoria assiomatica dell'[[Utilità_(economia)|utilità]] attesa, che ha permesso a studiosi di statistica ed economia di modellare ed analizzare i comportamenti decisionali in situazioni di incertezza.<ref name="vonNeumannMorgenster">{{en}} {{Cita|von Neumann e Morgenstern 1944||vonNeumann}}</ref>