Carlo Martello: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== I primi anni ===
L'anonimo continuatore del [[Cronaca (genere letterario)|cronista]] [[Fredegario]] ci dice che Pipino II, dopo [[Plectrude]] (figlia del conte palatino, Ugoberto (?-[[698]]) e di [[Irmina di Oehren|Sant'Erminia]]), sposò un'altra donna nobile ed elegante di nome Alpaide. Dall'unione nacque Carlo, nome che vuol dire coraggioso.<ref name="Fredegari_secunda">{{Cita|Fredegario|''Chronici fredegarii continuatio. Pars secunda.''}}</ref> Il bambino crebbe spavaldo ed elegante, per cui il suo nome gli si addiceva ottimamente.<ref name="FredegarioCIII"/> Nel 708,<ref name="Ludovici">{{cita|Rerum Gallicarum|p. 697}}.</ref><ref name="mettenses">{{cita|Annales Mettenses|p. 18}}.</ref> alla morte del fratellastro [[Drogone di Champagne|Drogone]],<ref name="Moissiacensis">{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00321.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES ''Chronicon Moissiacensis'', p. 289] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131228110112/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00321.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES |data=28 dicembre 2013 }}</ref> l'altro fratellastro, [[Grimoaldo II|Grimoaldo]], già maggiordomo del palazzo di Neustria<ref name="mettense">{{cita|Annales Mettenses|p. 16}}.</ref><ref name="Domus">{{la}} [http://books.google.com/books?id=WW-NO0RSd4AC&pg=PA260&dq=Catalogus+Episcoporum+Mettensium+Monumenta+Germaniæ+historica&hl=it&ei=iu2mTuHwMY-5hAemuIDzDQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&sqi=2&ved=0CDsQ6AEwAw#v=onepage&q&f=false#ES ''Monumenta Germaniae historica, tomus II: Domus Carolingiae genealogia'', p. 311]</ref>, divenne anche maggiordomo di Borgogna<ref name="Sigeberti">{{Cita|Recueil des historiens des Gaules et de la France|Ex Chronico Sigeberti monachi, p. 345}}.</ref> e governò anche con l'aiuto di Carlo.<ref name="Leutfredi">{{cita|Rerum Gallicarum|p. 645 C}}.</ref>
 
Poiché nacque dal secondo matrimonio, Carlo aveva meno diritto del fratellastro a ricevere l'eredità del padre. Tuttavia, alla morte di Pipino (dicembre [[714]]), Carlo aveva tutte le carte in regola per assumere la carica di [[Maggiordomo di palazzo]] già ricoperta dal genitore defunto, in quanto Grimoaldo era stato assassinato pochi mesi prima. Infatti, nel [[714]], Grimoaldo si era recato a [[Liegi]] per trovare il padre malato<ref name="FredegarioCV">{{Cita|Fredegario|''Chronici fredegarii continuatio. Pars secunda.'', CV}}.</ref> e, mentre pregava sulla tomba di [[Lamberto di Maastricht|San Lamberto di Maastricht]],<ref name=Moissiacensi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00321.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES ''Chronicon Moissiacensis'', p. 290] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131228110112/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00321.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES |data=28 dicembre 2013 }}</ref> fu assassinato da tale Rangario, uomo di fiducia del suocero, il re [[Redbaldo]] di Frisia.<ref name=Sigeberti/><ref name="FredegarioCV" /> [[Teodoaldo]], figlio di Grimoaldo, fu quindi nominato maggiordomo di palazzo di Neustria e di Burgundia da re [[Dagoberto III]], secondo il volere del nonno Pipino II.<ref name="Domus" /><ref name="FredegarioCV" /><ref name=Moissiacensi/>