Mario Monicelli: differenze tra le versioni
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L'anno seguente Monicelli fu collaboratore artistico di Alberto Mondadori nel suo primo [[lungometraggio]], ''[[I ragazzi di via Pal]]'' (1935), tratto dall'[[I ragazzi della via Pál|omonimo romanzo]] dell'[[Ungheria|ungherese]] [[Ferenc Molnár]],<ref name=pag.V/> realizzato anch'esso nell'ambito del Cineguf milanese.<ref>''Intercine'', n.10, ottobre 1935</ref> Il film fu inviato a [[Venezia]] alla Mostra per le pellicole a passo ridotto, parallela alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Mostra Internazionale d'arte cinematografica]]; ''I ragazzi della via Paal'' fece guadagnare ai suoi realizzatori il primo premio e l'opportunità di lavorare nella produzione di un film professionale.<ref name=pag.19>{{Cita|Mario Monicelli, Lorenzo Codelli|pag.19|arte}}.</ref> Monicelli quindi poté saltare le varie fasi di formazione professionale e fu inviato, assieme a Mondadori, a lavorare come "[[Ciak|ciacchista]]" nella produzione del film di [[Gustav Machatý]] ''[[Ballerine (film)|Ballerine]]'', che si svolse a [[Tirrenia]].
Si accostò al mondo del [[cinema]]
Subito dopo ''Ballerine'', Monicelli trovò lavoro, sempre come assistente, nel film di [[Augusto Genina]] ''[[Lo squadrone bianco]].''<ref name=pag.20>{{Cita|Mario Monicelli, Lorenzo Codelli|pag.20|arte}}.</ref> In seguito svolgerà il medesimo ruolo di assistente in vari film, tra cui ''[[I fratelli Castiglioni]]'' di [[Corrado D'Errico]]; durante la produzione del film conobbe [[Giacomo Gentilomo]], con cui girò due pellicole, ''[[La granduchessa si diverte]]'' e ''[[Cortocircuito (film)|Cortocircuito]]'', nelle quali svolse ufficialmente per la prima volta l'incarico di aiuto-regista e anche di cosceneggiatore.<ref name=pag.21>{{Cita|Mario Monicelli, Lorenzo Codelli|pag.21|arte}}.</ref>
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